Moto e design (parte 2), le Yamaha che hanno lasciato il segno

Moto e design (parte 2), le Yamaha che hanno lasciato il segno

Seconda parte della serie dedicata ai design iconici delle moto moderne, che ci porta in Giappone per raccontarvi delle più belle Yamaha mai realizzate. Queste moto di Iwata sono pietre miliari della storia del motociclismo

04.05.2021 09:41

Yamaha YZF-R1

Nel 1998 è arrivata la rivoluzione delle supersportive dall'Oriente. Mentre tutti ancora "giocavano" con le quattro cilindri da 750cc, Yamaha lanciava sul mercato una esplosiva moto prontopista da 1 litro. Lo shock della R1 sul mercato fu impressionante, simile a quello che si ebbe qualche anno prima con la Ducati 916. Una moto così bella, aerodinamica, cattiva, potente e futuristica non si era mai vista in Giappone, e il successo commerciale fu immediato. Si costruì la fama di "bestia indomabile" con tanta potenza e zero elettronica, ma per correre e vincere avrebbe dovuto aspettare ancora diversi anni, quando i regolamenti SBK si regolarono all'utilizzo dei 1000cc anche per i 4 cilindri, dopo che la R1 aveva spinto tutta la concorrenza ad alzare l'asticella per arrivare al suo livello. Ad oggi, insieme alla CBR di Honda, è la supersportiva più longeva del mercato e l'unica che non ha mai cambiato nè nome nè cilindrata. Intramontabile

YAMAHA YZF-R1 1998 - LE FOTO

YAMAHA YZF-R1 1998 - LE FOTO

Dieci Hypersport che hanno lasciato il segno, dagli anni ‘80 fino al recente passato. Quale ricordate con più nostalgia?

Guarda la gallery

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento