Abbigliamento moto: ma come ti vesti?

Abbigliamento moto: ma come ti vesti?

La primavera è arrivata e presto torneremo in moto. Se non siamo già ben equipaggiati, è il momento di pensare all’abbigliamento tecnico, una delle cose più importanti (e costose, ma necessarie) per usare in sicurezza la moto

11.03.2021 ( Aggiornata il 11.03.2021 10:32 )

Quante volte vi è capitato di andare in moto o in scooter senza un abbigliamento tecnico adeguato? Magari in estate, quando con il caldo per una passeggiatina innocente si è tentati dall’uso della semplice magliettina. E quanti anche in inverno, non hanno un set completo da moto, e girano con i jeans e delle scarpe comuni? Probabilmente parecchi di noi.

Eppure ci sono molti studi statistici che parlano chiaro. Il semplice uso del paraschiena, ad esempio, riduce del 40% la possibilità di lesioni spinali negli incidenti dei motociclisti. Lo ha stabilito nell’ormai lontano 2012 lo studio STEP (Studio Efficacia Paraschiena), voluto dalla Polizia Stradale e dall’Istituto Superiore di Sanità. Prima ancora era stato appurato che l’uso del casco riduce del 48% le lesioni cervicali in caso d’incidente.

Non devo mica fare le corse

Si tratta di un tema sul quale c’è poca cultura fra gli utilizzatori di mezzi a due ruote. Soprattutto fra i più disimpegnati, quelli che usano la moto per il tragitto casa-lavoro, e ogni tanto per la gitarella del fine settimana. Così si ha la giacca ma non il paraschiena, o si finisce per usare scarpe da ginnastica. Per non parlare del casco dell’eventuale passeggero: in quanti ne tengono uno vecchio di riserva, senza considerare che si tratta di uno strumento protettivo che va conservato con cura, e che deve essere della misura giusta?

Non devo mica fare le corse”. Il motociclista ‘pocovestito’ di solito risponde così, a chi gli fa notare il suo abbigliamento poco adatto. E serve a poco spiegare che molti piloti gli incidenti più gravi li hanno avuti a bassa velocità.

Per completezza d’informazione va detto che dieci anni fa è uscito anche un parere autorevole sull’inefficacia di alcune protezioni. È quello del The George Institute australiano, secondo il quale nel 25% degli incidenti, l’abbigliamento tecnico fallisce il suo obiettivo: si danneggia, si strappa, e non protegge. Perché non rispetterebbe le promesse di qualità vantate. Non per questo il motociclista poi resta ferito, ma fa pensare questa percentuale così alta di capi protettivi che alla prova dei fatti si rivelerebbero poco efficienti.

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