Honda, Yuzuru Ishikawa: “La CBR1000 RR-R? Una MotoGP su strada"

Honda, Yuzuru Ishikawa: “La CBR1000 RR-R? Una MotoGP su strada"

Parla il Project Leader della nuova Fireblade che presto proveremo a Losail: "Del precedente modello non è rimasto nemmeno un bullone"

29.01.2020 14:19

La moto più attesa dell’anno? Non è azzardato dire che sia la nuova Honda CBR1000RR-R. Una serie di lettere difficile da dimenticare - soprattutto per chi è affetto da R moscia - e che promettono di rappresentare la moto definitiva per la guida tra i cordoli. Piloti, giornalisti e appassionati, tutti sono in trepidante attesa di scoprire come si comporterà. Noi stessi, qui in redazione, stiamo scommettendo sui risultati che otterrà nella World Superbike. Le aspettative sono alle stelle. Abbiamo avuto occasione di fare una chiacchierata con chi, la nuova CBR, l’ha prima pensata, poi progettata e infine sviluppata: Yuzuru Ishikawa, Project Leader Honda da molto tempo. Una persona estremamente competente e altera (e di ben poche parole, da buon giapponese).

Signor Ishikawa, partiamo dal motore. Che cosa è rimato del vecchio 4 cilindri?

Nulla - togliendoci ogni dubbio - l’abbiamo progettato interamente da zero. Tutto è stato ridisegnato: termica, pistoni, bielle, distribuzione…del vecchio 4 cilindri non è rimasto nemmeno un bullone.

È pensato per essere utilizzato anche su altre tipologie di moto oppure resterà esclusiva della Fireblade?

La sua configurazione e le sue misure caratteristiche lo rendono adatto a un utilizzo estremamente sportivo. Non lo vedrete su nessun’altra moto.

La nuova Fireblade nasce grazie alla stretta collaborazione con HRC, proprio come avvenne per la RC51 (VTR1000 SP). Cosa è cambiato da allora, filosoficamente??

La VTR era una moto di massa, progettata innanzitutto per girare in strada. Da quella moto poi ricavammo la RC51, per vincere nel Campionato Superbike. La moto da corsa quindi derivava dalla moto da strada. Con la nuova CBR invece è avvenuto esattamente il contrario. Abbiamo preso la RC213V della MotoGP e da questa abbiamo attinto tecnologia e componenti per realizzare una moto da strada. Il flusso di lavoro è stato esattamente contrario a quanto avvenuto con la RC51. 

In Superbike qualcuno suggerisce di portare la cilindrata dei motori da 1.000 a 1.100. Cosa ne pensa? Questo motore potrebbe crescere di cilindrata?

Questo motore è stato progettato con l’unico scopo di essere il miglior 4 cilindri di 1.000 cc: non è possibile portarlo a 1.100. Semplicemente è troppo tirato; andrebbe riprogettato da zero.

Questa è la prima Honda di serie a montare le appendici aerodinamiche. Potrebbero essere utili anche su altre tipologie di moto? Quali e perché?

Abbiamo progettato le appendici aerodinamiche con due obiettivi: il primo era ridurre la tendenza all’impennata della moto da pista. Un vantaggio molto importante nelle gare, perché aumenta considerevolmente l’accelerazione. In secondo luogo, le abbiamo sviluppate per portarle anche su altri modelli. Il carico aggiuntivo regala infatti più feeling con l’avantreno. Una naked, per esempio, potrebbe essere molto avvantaggiata dall’utilizzo delle ali. Sicuramente saranno appendici più piccole di quelle utilizzate sulla CBR, ma avranno comunque la loro utilità.

L'urlo della CBR 1000 RR-R: la Honda Fireblade mostra i muscoli VIDEO

 

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