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Honda CB1000F: il ritorno della roadster anni ’80 in chiave moderna

10 ott 2025 (Aggiornato alle 09:00)
Honda allunga la scia leggendaria delle “CB” con la nuova CB1000F, una roadster che guarda dritta agli Eighties senza rinunciare a tecnologia e piacere di guida. Una la reinterpretazione moderna della roadster classica: stile autentico, motore che punta sull'elastico e “sonoro”, elettronica completa, sospensioni di livello e una piattaforma pensata per piacere di guida quotidiano e giri fuori porta.

Spirito CB, stile anni ’80, sostanza 2026
L’ispirazione è dichiarata: CB750F/CB900F Bol d’Or, faro tondo, doppio clacson sotto il proiettore, livree retrò (Graphite Black con strisce rosse e Wolf Silver Metallic con strisce blu), cromature dei collettori in evidenza e una linea che unisce serbatoio, fianchetti e codino in un unico gesto pulito.
Sotto la pelle c’è la base tecnica della CB1000 Hornet, ma qui l’interpretazione è diversa: l’obiettivo concettuale è la “Best Balanced Roadster”. In sella si sta eretti, con appoggi naturali, sella a 795 mm, raggio di sterzo di 2,8 m e un telaietto posteriore allungato che migliora comfort e fruibilità in coppia. Il telaio in acciaio a doppia trave con struttura a diamante incornicia il quattro-in-linea e lavora con quote agili (25°/98 mm, interasse 1.455 mm), per una guida intuitiva in città e rotonda sui tornanti. Dettaglio non banale: alcune parti (parafango posteriore e pannelli sotto sella) sono in PP riciclato, in linea con il “Triple Action to Zero” di Honda.
L’equipaggiamento è attuale: full-LED, TFT a colori da 5” con incollaggio ottico (alta leggibilità), Honda RoadSync per navigazione turn-by-turn, chiamate e musica via interfono, blocchetto sinistro retroilluminato e Smart Key per avviamento/serrature. La sicurezza passiva è aiutata dal ESS (lampeggio rapido delle frecce nelle frenate brusche).

Il cuore: 4 cilindri “pulsante” e gestione elettronica completa
Il motore è il classico quattro in linea DOHC da 1.000 cc (derivazione Fireblade 2017-2019) ritarato per la strada: il carattere è stato spostato ai medi-bassi, per una spinta corposa fuori dal traffico e una progressione piena fino agli alti. I numeri: 124 CV (91 kW) a 9.000 giri/min e 103 Nm a 8.000 giri/min; meno picco della Hornet (152 CV) ma più prontezza dove serve. Merito di aspirazione completamente rivista (cornetti allungati a 140 mm, sezioni differenziate 40/50 mm che creano la tipica “pulsazione” sonora), fasatura valvole riprogettata e scarico 4-2-1 con terminale a “megafono” che cita gli anni ’80 senza risultare invadente.
C’è la frizione assistita con antisaltellamento per leve leggere e staccate composte. I consumi dichiarati sono 17,9 km/l (5,6 l/100 km); con serbatoio da 16 l si superano 280 km di autonomia.
Il pacchetto elettronico è centrato su una IMU a 6 assi e Throttle-by-Wire: 3 Riding Mode (STANDARD, SPORT, RAIN) + 2 USER completamente personalizzabili. Su ciascuna mappa si modulano Potenza (P), Freno Motore (EB) e HSTC su 3 livelli; l’anti-impennata è integrato nell’HSTC. Nelle due modalità USER si può anche disattivare il controllo di trazione (e l’anti-impennata). La logica STANDARD “addolcisce” 1ª-2ª per una risposta progressiva; SPORT sblocca il 100% di spinta in tutti i rapporti; RAIN rende l’erogazione più dolce e massimizza l’assistenza.

Sospensioni Showa, freni Nissin e ABS Cornering
La ciclistica punta all’efficacia quotidiana senza perdere precisione: davanti lavora una Showa SFF-BP USD da 41 mm, completamente regolabile (precarico, compressione ed estensione); dietro un mono Showa pressurizzato, regolabile in precarico ed estensione, collegato a Pro-Link con link dedicato più confortevole sullo sconnesso urbano ma stabile sul veloce. Il forcellone asimmetrico in alluminio pressofuso crea spazio allo scarico, aumenta la luce a terra e centra le masse. Peso in ordine di marcia: 214 kg.
L’impianto frenante monta doppie Nissin radiali a 4 pistoncini su dischi flottanti da 310 mm; dietro 240 mm con pinza monopistoncino. L’ABS Cornering, gestito dall’IMU, calibra l’intervento in piega e dialoga con i settaggi sospensivi riparametrizzati per offrire feeling e controllo in staccata. I cerchi a 5 razze sdoppiate (derivati dal concept Fireblade) ospitano 120/70 ZR17 e 180/55 ZR17.

Pacchetti accessori
Capitolo dotazioni: la CB1000F può accogliere il cavalletto centrale e una gamma completa di accessori originali Honda organizzati in tre pacchetti. Sport Pack: cupolino coprifaro in tinta, griglia radiatore, tamponi paramotore, quickshifter up&down, dettagli estetici dedicati. Comfort Pack: sella comfort, paraserbatoio, manopole riscaldabili a 5 livelli. Travel Pack: borse laterali morbide (14 l sx / 10 l dx) e borsa serbatoio da 3 l per i weekend fuori porta.
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