Ducati Multistrada V4 RS Vs. BMW M 1000 XR: il senso delle hypercrossover!

Qualche tempo fa è stata la volta di BMW, che con la M 1000 XR Prototype ha deciso di portare le altissime prestazioni nel mondo delle turistiche a seduta alta, ora tocca a Ducati che non si lascia intimidire dall'attacco bavarese e decide di sfornare la sua personale interpretazione della turistica con attitudine da Superbike, la Multistrada V4 RS. Su queste due moto si costruirà il segmento delle hypercrossover, e ci aspettiamo di vedere prestazioni comparabili a hypernaked e maxi carenate. Ha senso? Si e no, ma finchè c'è della domanda e qualcuno che le moto le compra, le case produttrici avranno sempre ragione nel proporre concetti motociclistici estremi come questi.

M contro RS: due sigle... da auto!

Prima di tutto è una sfida di numeri: la M 1000 XR Prototype è stata mostrata quest'estate ma non rappresenta ancora la versione definitiva del modello, che molto probabilmente avrà le stesse caratteristiche tecniche ed estetiche ma con livree più curate. Di conseguenza, essendo un prototipo, non possiamo parlare di scheda tecnica definitiva ma si parla di circa 200 CV per poco più di 220 kg di peso, perchè il motore è condiviso con le altre due M di casa, la naked 1000 R e la supersportiva 1000 RR, già di per sè molto spinte e dotate di chicche meccaniche ed elettroniche da vera racing bike

Ducati risponde con altrettanta tracotanza: In questa configurazione, omologata Euro 5+, il motore Desmosedici Stradale sviluppa una potenza massima di 180 CV, con limitatore a 13.500 giri/minuto ed è dotato di frizione a secco della Panigale e un peso che - pur non essendo stato dichiarato - sarà di sicuro inferiore a quello della Pikes Peak, che è di 214 kg. Possiamo dirlo con certezza perchè la moto ha un codino ridisegnato più leggero, cerchi marchesini forgiati da -2,7 kg e un risparmio di 3 kg che arriva dal largo uso di fibra di carbonio.

Poi c'è la ciclistica che qui si basa su componenti al top delle prestazioni, quindi Ohlins semiattive, pluriregolabili e collegate ai settaggi elettronici selezionabili dalla strumentazione per entrambe, che in comune hanno anche un nome molto ben conosciuto agli amanti delle auto: M è la divisione sportiva di BMW nata negli anni '70 con la mitica M1, mentre RS richiama quella che è la sigla delle Audi ad alte prestazioni. Che sia stata la proprietà tedesca a imporre questa sigla per lanciare un messaggio diretto ai concorrenti bavaresi? Forse si, forse no, ma fa un po' strano creare questo collegamento per una Ducati.