Suzuki, dalla GSX-8S alla GSX-8R il passo potrebbe essere breve per l'erede della 750 R

Suzuki, dalla GSX-8S alla GSX-8R il passo potrebbe essere breve per l'erede della 750 R

L'arrivo della naked potrebbe aprire la strada ad un'altra novità che potrebbe rendere felici gli appassionati di sportive. Una novità che sfrutti la medesima base con il plus di carena e impostazione sportiva/stradale

03.04.2023 10:58

Moto sportiva stradale di media cilindrata si o no? A vedere un po' l'andazzo del mercato, questa tipologia di moto finite un po' nel dimenticatoio per anni, sembra più prendere piede. Almeno a giudicare dalla corposa presenza sui listini della varie case. Honda, Yamaha, Aprilia, Kawasaki, Ducati, hanno - chi da più tempo chi più recentemente - sfornato le loro proposte dedicate all'utenza più sportiva con mezzi che, seppur strizzino l'occhio alla guida in carena, non puntano sulle iperprestazioni a costi esorbitanti (oltre ad una poca o scarsa versatilità su strade di tutti i giorni). 
Su questo filone potrebbe inserirsi Suzuki.

GSX-R più che una moto una filosofia (che potrebbe tornare)

La Casa di Hamamatsu ha da poco presentato la sua nuoa GSX-8S, una naked moderna, dal piglio aggressivo e forte del nuovo bicilindrico parallelo che condivide con la enduro V-Strom 800. Una nuova arrivata che declini la nuova base tecnica verso un uso più sportivo non è al momento certa, ma il passo potrebbe essere breve per una GSX-8R che riprenda il discorso lì dove è stato interrotto con la fine della saga delle celebri sportive GSX-R 600 e 750. Un progetto sportivo/stradale di cui molti oggi sentono la mancanza.

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Come potrebbe essere la futura GSX-8R?

La base di partenza è il bicilindrico parallelo da 776 cc e 83 CV che potrebbe vedere un iniezione di potenza fino ai 95 CV. Per quanto riguarda la ciclistica, ovviamente ecco arrivare i semimanubri, un telaio che sfrutti lo schema della naked abbinato al forcellone a doppio braccio in alluminio. Sul fronte sospensioni ecco la già nota forcella a steli rovesciati KYB e pinze radiali Nissin a quattro pistoncini. Inoltre, il pacchetto elettronico offrirebbe ABS, riding mode, controllo di trazione e un sistema Quickshifter in Up&Down. Per ora si tratta di ipotesi, sia sull'aspetto, sulla ciclistica che sull'equipaggiamento ma è legittimo attendersi un ulteriore passo per Suzuki per sfruttare una base tecnica che già appare molto performante. Infine,  ragionando sul prezzo, è lecito che possa oscillare intorno ai 10mila euro. 
Siamo per adesso sul fronte della speculazione, ma - come già detto - il passo per una nuova sportiva appare breve. Molto breve...

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