Nuova Honda Hornet: ecco come potrebbe essere

Nuova Honda Hornet: ecco come potrebbe essere© InMoto/Graphicar

La diffusione di alcuni bozzetti ha acceso la nostra fantasia: come sarà il design della prossima naked?

09.08.2022 09:36

Per molti la Honda Hornet è stata la prima vera moto, perlomeno per chi iniziava a fare sul serio sul finire degli anni Novanta e nei primi anni Duemila. Era il periodo di massimo successo delle naked medie, quelle di 600 cc, e la Hornet è stata più volte la moto più venduta nel nostro Paese da quando debuttò nel 1998. Fin dall’inizio era un mix riuscito di prestazioni, prezzo e design azzeccato. Piacque molto nelle prime due serie con fanale tondo, ma anche la terza con l’accenno di cupolino e piacque moltissimo anche nella nuova edizione del 2007 con un caratteristico frontale che richiamava la testolina di un insetto. 

Un ritorno atteso

Honda Hornet: prime immagini di un atteso ritorno

Honda Hornet: prime immagini di un atteso ritorno

Gli sketches mostrano un mix ideale di bellezza meccanica e look aggressivo Il concept della Hornet è frutto della diretta collaborazione tra i reparti Honda R&D di Italia e Giappone

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È piuttosto normale, dunque, che al solo sentirne pronunciare il nome in vista di una imminente riedizione accenda la curiosità di tanti appassionati. Durante lo scorso EICMA 2021, la Honda ha confermato il ritorno in gamma della Hornet dedicando a sorpresa un angolo di stand proprio a questo progetto ed è stato subito… vespaio! Anche perché delle forme che avrebbe avuto il nuovo “calabrone” in quell’occasione non trapelava molto. Almeno fino ai primi di giugno, quando proprio la Casa giapponese ha diffuso alcuni bozzetti accompagnati da uno stringato comunicato stampa, segnale che l’arrivo della sua naked potrebbe essere molto più imminente di quanto avevamo immaginato. Questi disegni in effetti rivelano già molto del design, pur rimanendo ancora piuttosto sul vago: è chiaro che nel momento in cui noi li guardiamo e valutiamo, lo sviluppo della moto è già andato ben oltre e il design è definito. Ecco dunque che in redazione ci è venuto il prurito di provare a immaginarne la versione definitiva. Per metterla su carta, anzi su bit, abbiamo chiesto l’aiuto dei nostri collaboratori di Graphicar e il risultato è quello che vedete nell’immagine di apertura. 

HONDA, LA NUOVA HORNET SPIANERÀ LA VIA ALLA TRANSALP?

Noi la immaginiamo così

Siamo partiti dai bozzetti realizzati dal Reparto R&D di Honda a Roma, già responsabile del design di alcuni dei modelli di maggior successo come CRF1100L Africa Twin, CB650R e X?ADV. Lo stile della nuova Hornet, infatti, parla ancora una volta italiano. A firmare il concept è Giovanni Dovis, designer ventottenne già autore dell’ADV350 che ha commentato: "La filosofia del design di Honda mira a creare qualcosa di puro e funzionale nel modo più semplice possibile, filosofia che si riflette nella creazione di modelli emozionanti e dalla bellezza ‘genuina’. Gli sketch mostrano come il design della Hornet Concept sia fondato sui valori di agilità, dinamismo e leggerezza, grazie alle proporzioni compatte ed eleganti, al codone appuntito e alle linee affilate. Il risultato è una moto dal look teso e aggressivo che ne sottolinea l’attitudine sportiva, da sempre nel DNA di tutte le generazioni Hornet". 

Di una cosa possiamo essere certi: la nuova Hornet abbandonerà del tutto le morbide linee organiche delle prime serie di venticinque anni fa per sposare stilemi più attuali che prevedono superfici più sfaccettate e spigolature più appuntite

Chi vivrà vedrà, ma intanto...

Il fanale sarà più incastonato tra i foderi della forcella ma abbiamo previsto che avrà una propria personalità: nella nostra visione è più presente e importante rispetto ad alcune concorrenti che lo hanno reso molto minimale. L’avantreno viene ulteriormente caricato dal protendersi verso il basso delle superfici laterali del serbatoio che scendono quasi fossero le ali del calabrone. Come l’insetto, i fianchi devono essere stretti. Ecco che il serbatoio si stringe molto nella zona di congiunzione della sella per consentire l’inserimento del pilota. Una sezione tanto stretta ci fa anche pensare che il motore non sia un quattro cilindri in linea come in passato ma un più attuale bicilindrico frontemarcia.

Il codone sale appuntito ma, come per il nostro amico calabrone, non è un codone minuscolo. Anche qui siamo lontani dai volumi delle prime serie il cui nome Hornet derivò (pare) proprio per le forme del retrotreno abbondante con tanto di terminale di scarico alto. Abbiamo immaginato anche qui dunque una presenza scultorea. Infine abbiamo condito il tutto con quelli che riteniamo essere elementi più probabili, come il terminale di scarico tozzo e basso e il portatarga sulla ruota. Ci siamo avvicinati alla vera prossima Hornet? Ai posteri l’ardua sentenza.

Rendering by Graphicart

 

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