Spettacolo e imprevisti: Giugovaz trionfa a Vallelunga nella Pro Honda CBR600RR Cup by Improve

Mathias Cantarini
2 lug 2025 (Aggiornato il 31 lug 2025 alle 14:13)
Il primo round della Pro Honda CBR600RR Cup by Improve disputato al Mugello aveva rappresentato il grande ritorno del trofeo riservato alla sportiva del marchio giapponese nel contesto del Campionato Italiano Velocità. Lo scorso fine settimana è invece andato in scena il secondo appuntamento all'Autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga, con una gara ben diversa rispetto alla precedente: se la prima si era conclusa con una volata, questa volta sono stati gli imprevisti a giocare un ruolo fondamentale rendendo la contesa altamente movimentata, anche se alla fine è stato di nuovo l'esperto Diego Giugovaz a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi.
Dopo aver corso il primo round da wild card, il 53enne lombardo ci ha preso gusto e si è iscritto al campionato a tempo pieno puntando a confermarsi il re della serie come già successo in più occasioni in passato: “Dopo il primo round mi sono reso conto di divertirmi ancora e il team mi ha convinto a proseguire per il resto della stagione pur essendo difficile tener testa ai giovani talenti che corrono qui”, ha spiegato Diego spiegando la strategia adottata in gara. “Ero abbastanza veloce, ma per vincere ho dovuto far valere la mia esperienza superando Agazzi negli ultimi giri, il quale mi deve anche un cupolino nuovo perché è stato colpito dallo slider che ha perso”.
In effetti, Michel Agazzi ha vissuto un weekend complesso sotto ogni punto di vista pur essendo riuscito a metterci una pezza. Velocissimo fin dalle prove, ha siglato diversi giri che gli avrebbero permesso di scattare dalla pole position, ma per via delle bandiere gialle gliene sono stati cancellati ben quattro dovendo poi partire dalla terza fila. Nonostante ciò, ha comunque dato vita ad un bel recupero in gara trovandosi ben presto davanti a tutti, anche se al secondo passaggio ha perso il già citato slider sul ginocchio destro ritrovandosi a dover limitare i danni girando comunque con un gran ritmo. “E' stato un fine settimana molto movimentato in cui è successo davvero di tutto, dai giri cancellati in qualifica alla perdita della saponetta che mi ha costretto a piegare meno del normale sulle curve a destra in una pista che ne ha molte”, ha detto Michel. “Quando Giugovaz mi ha superato ho capito che il secondo posto sarebbe stato il massimo perché avrei preso troppi rischi provando a vincere. Peccato, ma il potenziale c'è e sicuramente ci riproveremo anche a Misano”.
Vallone a podio e ancora leader di campionato
Sul podio è salito anche il siciliano Antonio Vallone, sempre costante in questo avvio di stagione, con Giancarlo Cerullo ed Alessandro Costantino a completare la Top 5, mentre si è purtroppo conclusa in anticipo la corsa di Manuel Torrini, partito dalla pole position ma caduto a tre giri dalla fine lasciando Vallelunga senza punti seppur con la consapevolezza di poter essere della partita. Buona anche la prestazione della wild card Claudio De Stefano, in piena zona punti con il dodicesimo posto in quello che è stato il suo ritorno in gara dopo una lunga assenza per infortunio, mentre Greta Marina Fontana – unica ragazza al via e brand ambassador di Honda – ha chiuso diciannovesima davanti a Niccolò Pierbattista – youtuber noto come “Freccia Verde” – acquisendo ulteriore esperienza alla sua prima stagione di gare.
Dando uno sguardo alla classifica di campionato, è Antonio Vallone a lasciare Vallelunga da leader del monomarca della Casa alata grazie ai 25 punti del Mugello e ai 16 conquistati sul tracciato romano. La vittoria di Diego Giugovaz nel primo round è stata infatti “trasparente” avendo gareggiato in veste di wild card e il 53enne si trova quindi a quota 25 per via del successo di questo weekend, da cui è partita la sua stagione effettiva essendosi iscritto a tutto il campionato. La situazione è comunque ancora altamente incerta e serrata, con i primi cinque – Vallone, Agazzi, Costantino, Sala e lo stesso Giugovaz – racchiusi in soli sedici lunghezze e ancora tre round da disputare, con anche un'incognita in più. Oltre al classico sistema di punteggio, Honda assegna infatti anche due punti aggiuntivi all'autore della pole position ed ulteriori due a chi fa segnare il giro più veloce in gara, fattori che potrebbero favorire non soltanto i piloti in lotta per la vittoria ma anche gli specialisti del giro singolo o coloro che, per i più svariati motivi, si ritrovano magari ad inseguire con la pista libera e quindi perfetta per un time attack.
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