MV Agusta: "continueremo con o senza KTM"

I sindacati sul piede di guerra per scongiurare l'ipotesi licenziamenti. L'AD Luca Martin prova a rassicurare sul futuro mentre si attendono notizie da KTM

Michele LallaiMichele Lallai

7 dic 2024

Tira aria pesante in quel di Schiranna, dato che la situazione incerta di KTM ha portato una coltre scura d'incertezza sopra lo stabilimento MV Agusta. L'azienda, in piena fase di rilancio, si trova incastrata nella procedura giudiziaria di auto-amministrazione del proprietario austriaco, ed è quindi impossibilitata a prendere decisioni importanti sul suo futuro. In quest'atmosfera stagnante i sindacati si stanno muovendo per scongiurare l'ipotesi licenziamenti che - come riporta Varese News - vengono proposti dal CDA di Pierer AG. 

I licenziamenti non piacciono a nessuno

Nei giorni scorsi si sono riuniti i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl dei laghi per discutere della questione e opporsi alla possibile decisione del giudice in carico alla vicenda KTM, che paventa un taglio di posti di lavoro in MV con effetto immediato e senza bonus. Nel comunicato dei sindacati viene riportato quanto segue:

"L'azienda ci ha comunicato che è in attesa della proposta che il cda gli ha avanzato per gestire MV e che lui deve avallare. Stante la situazione di mercato ed economica per lo stabilimento di Schiranna si sta valutando la possibilità di aprire un contratto di solidarietà, con la richiesta aziendale in parallelo di aprire una procedura di licenziamenti collettivi senza incentivi. Da noi questa seconda ipotesi è inaccettabile. Inoltre la richiesta di contratto di solidarietà verrebbe richiesta con pagamento diretto da parte dell'Inps"

La posizione del management aziendale di MV Agusta sembra voler abbracciare la richiesta dai sindacati, tanto che l'amministratore delegato Luca Martin ci tiene a rassicurare: "stiamo lavorando giorno e notte per far ripartire quest'azienda, con o senza KTM". Voci non confermate vedrebbero il precedente proprietario di maggioranza Sardarov interessato a riprendere il controllo, riacquistando le quote da KTM, ma a riguardo anche l'AD preferisce sorvolare: "Non posso dare nessuna risposta in merito, ma per noi l'importante è continuare a costruire le moto più belle del mondo, non ad ogni costo ma al costo giusto".

Sindacati e azienda si ritroveranno lunedì 9 per portare avanti il discorso e i primi minacciano possibili agitazioni, in attesa di novità dall'Austria.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

La classifica dei mezzi più pericolosi: la moto è messa male (purtroppo)

Uno studio universitario ha finalmente dato i numeri sulla mortalità dei mezzi di trasporto: la moto è 29 volte più mortale dell'auto

Doppio impegno a Misano per i protagonisti della Pro Honda CBR600RR Cup by Improve

Sul circuito intitolato alla memoria di Marco Simoncelli torna in azione il monomarca della Casa giapponese con due gare in programma e una wild card mondiale al via