Filo spinato teso tra due alberi: ancora trappole per gli enduristi

Negli ultimi giorni, le chat dei gruppi di ciclismo e motocross hanno visto girare un video che riprende l'ennesimo attentato alla sicurezza (per non dire di peggio) degli escursionisti su due ruote (moto o bici che siano). Immagini scioccanti, ripresi dal sito Libertà.it, mostrano un filo spinato teso tra due alberi lungo un sentiero vicino alla diga di Mignano, in provincia di Piacenza, posizionato in modo pericolosamente basso e nascosto dalla vegetazione. L'inquietante scoperta è stata fatta da un ciclista di mountain bike, che ha documentato la situazione con il suo smartphone.

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La trappola nascosta

Nel video, il filo spinato si presenta come una trappola insidiosa, pronta a ferire chiunque passi di lì. La sua posizione perpendicolare alla vegetazione rende ancora più difficile individuarlo e aumenta il rischio per chi frequenta il sentiero. Anche se non è ancora chiaro il punto esatto del percorso mostrato, le segnalazioni suggeriscono che si possa trattare di un tratto vicino a Case Bonini di Vernasca, sotto a Favale di Morfasso.

Il Corpo Forestale di Piacenza, attraverso la sezione di Castell’Arquato, è stato immediatamente allertato e ha avviato le verifiche per localizzare e rimuovere il filo spinato. Nel frattempo, le autorità hanno avvertito ciclisti e motociclisti a esercitare la massima cautela durante i loro percorsi.

Il sindaco di Vernasca, Gian Luigi Molinari, ha espresso la sua preoccupazione per l'accaduto: "Un fatto particolarmente grave. In questi ultimi anni l’utilizzo e la valorizzazione dei nostri si è particolarmente rafforzata. Sono migliaia i ciclisti, gli escursionisti e gli appassionati di equitazione che fruiscono della nostra rete sentieristica. Episodi di intolleranza di questo tipo sono assolutamente da condannare e da perseguire. Offriamo la massima collaborazione per evitare che fatti del genere si ripetano”.

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