Tourist Trophy, morti 5 piloti: aperta un'indagine sugli incidenti

Tourist Trophy, morti 5 piloti: aperta un'indagine sugli incidenti

ACU Events, società che organizza le gare sull'Isola di Man, esaminerà la dinamica degli episodi che hanno portato alla scomparsa dei cinque piloti

Redazione - @InMoto_it

14.06.2022 12:36

ACU Events, società che organizza le gare sull'Isola di Man, ha confermato che è in corso un'indagine per determinare la sequenza di eventi che ha portato alla morte di cinque piloti in quattro diversi incidenti durante il Tourist Trophy 2022.

Velocità e fatalità, fascino e pericolo

Il binomio tra TT e la morte dei piloti è purtroppo una consuetudine storica. Non c'è probabilmente gara motociclistica più famosa al mondo e allo stesso tempo non c'è una gara motociclistica più rischiosa al mondo. Fascino e pericolo, velocità e fatalità, concetti che vanno di pari passo sulle strade montagnose dell'isolotto britannico che dal 1907 è meta dei più grandi temerari delle due ruote, o anche qualcuna in più, se consideriamo i sidecar. In 125 anni sono scomparsi 156 piloti, 256 se calcoliamo anche gare come la Manx GP o il Classic TT. 

Il TT di quest'anno, il primo a svolgersi dal 2019, è stato funestato da incidenti che hanno causato la morte di Mark Purslow lo scorso 1° giugno e di Davy Morgan lo scorso 6 giugno (in foto di apertura, categoria Supersport), e di Cesar Chanal il 4 giugno e la coppia Roger e Bradley Stockton il 10 giugno (Sidecar). Si tratta della peggior perdita di vite umane in un singolo evento dal 1989. La notizia adesso è che è in corso un'indagine per determinare gli eventi che hanno portato alla morte di ciascun pilota, mentre un altro gruppo di lavoro sarà incaricato di esaminare tali incidenti e di proporre alcuni cambiamenti in tema sicurezza per il futuro.

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