Nel mondo delle due ruote, ci sono marchi che fanno la storia e altri che la accompagnano, la vivono dall’interno. Wunderlich è uno di questi. Da 40 anni, il percorso dell’azienda tedesca si intreccia con l’evoluzione della cultura motociclistica europea, condividendo con essa spirito, valori. Moto leggendarie e soluzioni tecniche che, ieri come oggi, parlano agli appassionati.
Nel 1985 il mercato motociclistico sembrava dominato da cilindrate sempre più elevate e prestazioni esagerate. In controtendenza, Yamaha propone due modelli spartani ma carismatici: la XT 500, regina delle enduro, e la sorella stradale SR 500. Monocilindriche, leggere, senza fronzoli – addirittura con avviamento a pedale – incarnano una filosofia semplice: meno potenza, più sostanza.
Con potenze contenute tra i 27 e i 34 cavalli e un peso ben sotto i 200 kg, queste moto rappresentavano un ritorno all’essenza del motociclismo: divertimento, controllo. La XT 500, in particolare, diventò presto l’icona di una generazione e il simbolo di un modo ruvido e sincero di vivere la moto. Ancora oggi, viene celebrata come “la moto da uomini”.
Dietro a ogni rivoluzione c’è una visione. Nel caso di Wunderlich, quella visione ha il volto di Erich Wunderlich, studente appassionato di meccanica e avventura. Acquista una XT 500 e inizia a esplorarne i limiti, sia su strada che – soprattutto – fuori. Quando emergono i primi punti deboli del mezzo.
Nascono così i primi interventi tecnici: modifiche, adattamenti, soluzioni studiate per rendere la moto più resistente, affidabile e comoda. Dalle sue intuizioni prende forma una vera e propria filosofia del miglioramento tecnico, che trasformerà la passione personale in un’attività imprenditoriale di successo.
Il primo grande colpo arriva con l’ideazione del sistema di lubrificazione diretta doppia per i modelli XT e SR: una modifica semplice ma geniale che migliora la durata dell’albero a camme, un punto debole ben noto tra i possessori Yamaha. Entro il 1991, più di 7.000 motociclisti avevano già installato il kit, diventato ormai quasi uno standard non ufficiale.
Quello fu solo l’inizio. Da lì, Wunderlich non ha più smesso di innovare: accessori, kit di trasformazione, miglioramenti tecnici nati da un'esperienza diretta e da una mentalità orientata alla qualità e all’usabilità quotidiana. Ogni prodotto racconta una storia di viaggi, prove sul campo, intuizioni pratiche.
Chi conosce Erich Wunderlich sa che la sua creatività non ha confini. Accanto alle soluzioni funzionali, non sono mancate idee originali e fuori dagli schemi – come l’illuminazione per il cavalletto laterale o il kit per mettere in mostra l’albero a camme della BMW R 18. Gesti ironici, certo, ma anche testimonianze di un amore genuino per la moto come oggetto tecnico e culturale.
Due moto, due epoche, un’unica visione: la Yamaha XT 500 e la BMW R 1300 GS Adventure rappresentano i poli opposti tra cui si snoda la storia di Wunderlich. Da un lato, la semplicità robusta degli albori; dall’altro, la tecnologia avanzata delle ammiraglie moderne. Due mondi distanti, ma entrambi fondamentali per comprendere il percorso tecnico dell’azienda tedesca.
È in questo solco che nasce The Tribute, il concept che incarna 40 anni di evoluzione, esperienza e passione. Concepita come omaggio alle origini e dichiarazione d’intenti per il futuro, The Tribute è ciò che Wunderlich vuole continuare ad essere.
Il design richiama volutamente l’estetica essenziale della Yamaha XT 500, simbolo dell’anno 1985 e della nascita del sogno Wunderlich. Allo stesso tempo, la base tecnica è quella della moderna BMW R 1300 GS Adventure.
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