Prova casco LS2 SubVerter

Prova casco LS2 SubVerter

Aerazione e forme aggressive che “sovvertono” gli schemi sono le armi di questo casco che nel campo della sicurezza vanta accorgimenti al top

Max Carani

12.10.2018 16:16

Il casco da off-road MX470 Subverter è tra le novità del catalogo LS2 2018; si distingue per le sue forme aggressive e per le grafiche davvero sofisticate (che caratterizzano anche gli interni, molto colorati). A colpire sono soprattutto le numerose griglie di aerazione poste, sia frontalmente (mentoniera e zona occipitale), che posteriormente e sulla parte superiore della calotta: tutte insieme formano l’innovativo sistema denominato Dynamic Flow.

Prova casco LS2 SubVerter - LE FOTO

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Aerazione e forme aggressive che “sovvertono” gli schemi sono le armi di questo casco che nel campo della sicurezza vanta accorgimenti al top

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PARADOSSALMENTE, però, l’elemento più importante è nascosto e bisogna togliere l’imbottitura. La cosa è agevole grazie all’impiego di incastri funzionali e all’uso di due automatici posteriori. Si svela così la calotta interna, quella che poi è responsabile dell’assorbimento dell’energia d’urto e che quindi ci salva la testa. Colorata e lucida, davvero ottimamente rifinita, sembra quasi un pezzo da esporre. E’ realizzata in 2 strati, che riescono a scivolare l’uno sull’altro con multi-direzionalità, limitando i danni in caso di impatto. Questa è di fatto una rivoluzione, perché recentissimi studi dimostrano come sia proprio l’effetto della forza di rotazione a provocare gravi danni cerebrali. Riuscire a ridurre questa accelerazione, grazie allo scorrimento tra le due calotte, è quindi un grandissimo vantaggio in termini di sicurezza.

NON SOLO. Nelle foto si nota l’Emergency Release System, che consente al personale medico di rimuovere facilmente le protezioni laterali (i guanciali con la scritta PULL, per intenderci). Sempre in tema di resistenza all’impatto va menzionata anche la calotta esterna realizzata (in ben 3 misure) in KPA (Kinetic Polymer Alloy), un misto di polimeri termoplastici e fibra. Un sistema che permette al casco grande resistenza agli impatti, senza perdere nulla però in termini di leggerezza. I 1.350 ± 50gr. indicati dal costruttore sono stati confermati dall’esemplare taglia M in nostro possesso, che sulla bilancia ha fatto registrare 1.279 gr. Un risultato davvero interessante, per un casco non esclusivamente in fibra. In elenco, tra le caratteristiche, anche il cinturino a doppio anello e il frontino regolabile

LA PROVA - Date le sue particolarità e il costume diffuso di usare caschi “off” con maxi enduro sia su strada che in fuoristrada abbiamo pensato di impiegarlo con una grossa crossover, oltre che con una enduro più leggera. Il Subverter è facile da infilare. Gli interni scorrono bene sul viso e sono poi gradevoli da indossare. L’ampia apertura rende agevole anche toglierlo. La calzata è precisa e rispetto alla nostra esperienza ha una piena corrispondenza alla misura M indicata.

USO STRADA - Nell’uso stradale (sempre con maschera) il casco, anche in condizioni di caldo estremo, si è rivelato davvero fresco dimostrando l’efficacia del sistema di aerazione. Il suo peso ridotto e soprattutto il suo eccellente bilanciamento assicurano un basso affaticamento fisico e mentale. Anche il frontino regolabile consente di trovare la giusta posizione per evitare che l’aria deviata dal parabrezza spinga la testa all’indietro, di nuovo limitando l’affaticamento.

USO OFF-ROAD - Leggerezza e aerazione assumono un ruolo ancor più importante quando la "performance" diviene fondamentale. Anche in questo contesto non solo il sistema di raffreddamento si rivela funzionale ma, grazie alla grande apertura sulla mentoniera, arriva sempre molta aria al pilota. La dimensione dell’apertura per il volto è tale da consentire l’impiego di maschere di varia foggia e misura. La forma inferiore è studiata per non interferire con le protezioni per il collo. Rimane da dire dell’unico difetto che riusciamo ad ascrivere a questo casco, quantomeno alla grafica impiegata. Gli interni molto chiari, a tratti bianchi, e la grossa guarnizione in gomma bianca che borda apertura e zona inferiore, già dopo la prima uscita apparivano molto sporchi, anche solo per effetto del contatto con i guanti.

IN DEFINITIVA, si tratta di un quadro positivo per un casco che tutto sommato ha un posizionamento medio/basso per quanto riguarda il listino: 199€ per le versioni monocolore e 229€ per quelle con grafiche. Un valore davvero interessante in rapporto alle dotazioni offerte.

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