Rough Crafts, special tra antico e moderno: super-gallery

Rough Crafts, special tra antico e moderno: super-gallery
Winston Yeh ha un’idea molto chiara per la customizzazione delle sue moto. Il fascino della Old School unito alla tecnologia moderna. Semplice, sì, ma solo se si parla di Rough Crafts, che nel mondo delle special è probabilmente il nome taiwanese più conosciuto. Graphic design, Street Art e lavoro di personalizzazione sulle motociclette sono le principali attività della Rough Crafts, come specificato sul sito ufficiale insieme al lungo elenco di premi vinti per le proprie moto. Eppure Yeh ha iniziato da neanche dieci anni a lavorare in questo settore. Oggi è noto in tutto il mondo: al talento non serve tempo. Di seguito una carrellata dei suoi principali lavori...
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L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
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L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
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L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
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L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
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L’obiettivo era rendere questa Ducati Scrambler più leggera e resistente. Per realizzare la Jab Launcher è stato innanzitutto modificato il serbatoio del gas per riposizionare il tachimetro. Il look si presenta classico e pulito, con il sedile ampiamente rinnovato rispetto all’originale Ducati vintage. Il sistema di frenata è opera di Beringer Brakes, mentre la scelta per i dischi è caduta sui WSBK di Brembo. Nessun intervento sul motore, a parte lo Sprint Filter per dargli più aria. Tutto è concentrato sulla leggerezza e si ha la sensazione di guidare una moto completamente diversa rispetto al modello di partenza.
La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
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La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
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La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
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La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
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La Bavarian Fistfighter è un tributo al passato mescolato con la tecnologia moderna. La moto di partenza è una BMW Motorrad, modello dalla grande storia che ha ispirato il sedile “signature cut” di Rough Crafts. Anche le ruote sono ispirate ai vecchi modelli BMW, mentra la modernità la ritroviamo nei freni Brembo / Beringer o negli ammortizzatori personalizzati di Gears, nelle gomme da gara Pirelli o negli scarichi custom di Winston Yeh. I lavori estetici sono stati curati da OneHandMade sul corpo, mentre Motogadget ha fornito manubri, impugnature e indicatori di direzione. La verniciatura Air Runner Custom Paint è una tradizionale BMW a doppia vernice, ma con un tocco di fibra di carbonio che sfuma e dà più profondità all’intera immagine della Bavarian.
Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
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Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
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Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
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Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
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Commissionata da MV Agusta Taiwan, la Ballistic Trident è stata pensata per unire la tradizione MV Agusta con un modello più recente, la Brutale 800 RR. Dalle moto d’epoca della MV è stata ripresa la parte che più di tutte si nota in questa special, la carenatura. I problemi dovuti a quest’innesto, come la curvatura limitata o la grande quantità di vento laterale da reggere, sono stati risolti attraverso una versione “moderna” stretta nel profilo laterale e anteriore: quando si è in moto le ali del serbatoio si estendono, formando una curva continua dai lati alla coda.
Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
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Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
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Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
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Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
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Lo Yard Built Project prende ispirazione dalla Yamaha XSR 700, preferita alla 900 di Winston Yeh su suggerimento su Shun Miyazawa. Il progetto Yard Built è stato promosso da Yamaha stessa, che ha scelto il customizer taiwanese per rinverdire il proprio modello. Rough Crafts ha realizzato un kit che può trasformare la moto da café racer – Corsa Scorcher – a tracker/scrambler, la Soil Scorpion. Per la prima volta parliamo di una special “double style”: Yeh infatti era talmente entusiasta della XSR 700 da riuscire a darle due nuove anime, non una sola.
Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
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Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
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Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
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Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
Partendo dal kit concepito per customizzare le Yamaha con il progetto Yard Built, Rough Crafts ha realizzato la Flying Phantom, che prende il nome dallo pneumatico Phantom Sportscomp di casa Pirelli. Forcella, dischi e pinza della R1, i consueti freni Beringer come per le altre customizzazioni, manopole Motogadget, ammortizzatori di Gears Racing. Tutte queste modifiche accompagnano la leggerezza data dalla fibra di carbonio firmata Rotobox, per una moto dall’estetica affusolata e aggressiva.
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