Armoniosa e seducente, la BMW R nineT è la più classica delle roadster tedesche, un abito succinto cucito attorno al prorompente e iconico motore boxer e ai gusti del suo proprietario.
Alla sua presentazione in occasione dei novant’anni di attività nel campo motociclistico della Casa bavarese, la R nineT ha mostrato un lato di BMW che ancora non conoscevamo: quello che ama la personalizzazione e le moto dallo spirito più classico e purista. Costruita attorno al più iconico dei motori, quel boxer raffreddato ad aria e olio che è simbolo stesso della produzione tedesca e che per il suo gusto inconfondibile di guida ha raccolto tanti estimatori in tutto il mondo, la R nineT negli anni è cresciuta fino a diventare una vera e propria famiglia di motociclette ognuna con il proprio carattere. Su tutte si possono apprezzare materiali di alta qualità, una lavorazione accurata dei dettagli e la possibilità di attingere ad un catalogo pressoché sconfinato di accessori con cui renderla ancora più preziosa e unica.
Il motore boxer è più in vista che mai, è lui il protagonista indiscusso. Look da special, finiture artigianali e stilemi evocativi che non cadono mai in una banale nostalgia. Sono questi i tratti comuni delle rappresentanti della famiglia R nineT che vanno a smuovere ognuna corde diverse dell’animo motociclistico.
Si va dallo spirito racer di R nineT a quello minimalista di R nineT Pure, dall’attitudine indomabile di R nineT Scrambler a quella per l’avventura di R nineT Urban G/S. Se la base tecnica è la stessa, per ogni interpretazione troviamo elementi di stile e tecnici distintivi in grado di restituirci anche nella guida ciò che prima abbiamo cercato con l’occhio. E se ciò che vediamo non ci basta, possiamo rendere la nostra scelta ancora più unica con componenti in alluminio spazzolato a mano o fresato. Nessuna special può vantare lo stesso livello di finiture.
Nessuna delle interpretazioni R nineT passa inosservata grazie ad un’attenta calibrazione stilistica, ma possiamo dire che nessuna tradisce poi nei fatti le aspettative. Le differenze si sentono eccome anche se a distinguerle sono la dimensione della ruota anteriore, pochi gradi di inclinazione del cannotto di sterzo, la sospensione anteriore e l’altezza e imbottitura della sella.
La Urban G/S risulta la più morbida e accogliente, quella più adatta anche ad un viaggio oltre che ad assorbire le asperità del terreno o svicolare tra le auto in coda. Quella più rigorosa è ovviamente la R nineT. Nel mezzo incontriamo le sfumature di Pure e Scrambler. Su tutte si apprezza l’intuitività della ciclistica ed una naturalezza di guida quasi inaspettata. Al resto ci pensa un motore corposo dotato di un’erogazione pronta e piena con qualsiasi marcia a qualsiasi regime.
La strumentazione delle R nineT è l’esempio che meglio ci aiuta a spiegare l’approccio utilizzato su questa gamma per sposare ingegneria e design. Nello strumento circolare dal look classico, le spie letteralmente scompaiono per rendersi visibili solo quando si accendono. Allo stesso modo tutta la tecnologia di bordo non va a interferire né con il piacere edonistico di un purismo formale né con quello dinamico di un purismo di guida.
Eppure la tecnologia c’è e migliora l’esperienza: la nuova sospensione posteriore, ad esempio, contribuisce alla maneggevolezza grazie allo smorzamento dipendente dall’escursione. L’ABS Pro con la funzione DBC (Dynamic Brake Control) migliora la sicurezza in frenata anche a moto inclinata e oltre ai riding mode Road e Rain presenti di serie, su R nineT e Urban G/S si possono aggiungere rispettivamente le modalità Dyna e Dirt per avere una risposta ancora più adatta ai diversi utilizzi di gas e traction control.
Il bicilindrico boxer spinge corposo sprigionando tutta la coppia tra i 4 e i 6000 giri e risponde con più brio che mai anche ai regimi inferiori con una marcia lunga inserita. Rispetto ai boxer del passato è meno sornione e più reattivo quando lo si stuzzica col gas. I 116 Nm di coppia massima vengono raggiunti appunto a 6.000 giri/min, ma tutto ciò che avviene prima è puro gusto.
La potenza massima è di 80 kW (109 CV) a 7.250 giri/min, una muscolatura perfetta per il tipo di utilizzo a cui sono chiamate le R nineT e che predilige il divertimento tra le curve ai lunghi spari autostradali.