        Il mondo dei social non &egrave; quello reale, ma &egrave; pi&ugrave; facile credere ad un dolce inganno piuttosto che ad una semplice verit&agrave;. E con le app e i software che esistono oggi, prendersi gioco del pubblico &egrave; molto pi&ugrave; semplice di quanto si pu&ograve; immaginare. E poi, 20.000 followers sono un buon motivo, per alcuni, per sfruttare le potenzialit&agrave; della rete. IL TRUCCO C&rsquo;&egrave; MA NESSUNO LO VEDE Siamo su Twitter, sul profilo di @azusagakuyuki, una motociclista che ha raccolto migliaia di fan grazie alle sue foto in sella alle due ruote. Giovane, graziosa, sorridente, dalla folta chioma di capelli rossi e la pelle liscia come la seta. I suoi seguaci si sono moltiplicati nel tempo, per seguire le sue gesta motociclistiche e anche per il bell&rsquo;aspetto da influencer. Peccato che&hellip; non fosse una ragazza ma un uomo di 50 anni, smascherato da una tv giapponese. Uno &ldquo;zio&rdquo;, come lui stesso si &egrave; definito quando la troupe televisiva l&rsquo;ha colto in flagrante.  SMASCHERATO DALLA TV Gli operatori televisivi hanno seguito l&rsquo;influencer alle prese con la moto e hanno beccato il momento in cui si &egrave; tolt* il casco: enorme la sorpresa nel vedere un viso mascolino, condito per&ograve; da una vera chioma di capelli lunghi &ndash; quelli sono autentici. L&rsquo;uomo ha ammesso il suo gioco &ndash; innocente, s&igrave;, ma che ci fa riflettere &ndash; confessando di aver utilizzato app come Photoshop e FaceApp per fingersi una ragazza: &ldquo;Nessuno voleva vedere uno zio&rdquo;, ha dichiarato alle telecamere. Ad ogni post sul suo profilo, centinaia e centinaia di like e commenti su Twitter ed Instagram. LA TRAPPOLA DEL VIRTUALE Alcuni suoi fan avevano sentito puzza di bruciato: in alcune foto, qualcuno aveva notato un braccio troppo mascolino o altri dettagli controversi. Non siamo qui a fare bodyshaming o ad alimentare polemiche, piuttosto a sottolineare che il mondo virtuale &egrave; un labirinto che pu&ograve; essere pericoloso. Una volta per produrre delle fake news serviva l&rsquo;ingegno di una redazione giornalistica intera, nel 2021 &ndash; svegli come siamo &ndash; possiamo essere infinocchiati con un paio di foto di una bella ragazza.  ??????( &circ;o&circ; )? ?????????????????????:????????:166??:???????:????????: Life is once, play this world#??????????? #?????????????? pic.twitter.com/t28mZmJ4vg &mdash; ????? (@azusagakuyuki) February 10, 2021    Kenan Sofuoglu in pista con il nipote: allenamento serrato con un kart       

<p>Grazie a FaceApp e Photoshop &egrave; stato troppo facile per il 50enne giapponese raccogliere follower in rete. Una troupe televisiva lo ha beccato: "Nessuno voleva vedere uno zio"</p>

La giovane motociclista è... un uomo: tv smaschera l'influencer

Quando la pubblicit&agrave; arriva in maniera spontanea, significa che probabilmente si sta lavorando bene. Scooter sharing ed elettrico sono due fra i temi pi&ugrave; ricorrenti di questo momento storico per quanto riguarda la mobilit&agrave;, soprattutto nelle metropoli, e sono in grado di diventare velocemente un trending topic sui social. Proprio oggi, su Twitter, ne abbiamo avuto un chiaro esempio.  Questa mattina la conduttrice radio-televisiva Andrea Delogu ha postato una foto sul suo profilo che la ritrae, munita di casco, a bordo di uno scooter elettrico della flotta di Ecooltra, l&rsquo;azienda di sharing a due ruote recentemente sbarcata a Roma dopo aver installato scooter nelle maggiori metropoli europee.  I TWEET - &ldquo;Post non richiesto. RAGAZZI CHE FIGATAAAAAAA. &Egrave; elettrico. Ok, scusate. Smetto. Son 5 anni che non guidavo un motorino&rdquo;, ha &ldquo;cinguettato&rdquo; il volto di Stracult dopo essersi auto-immortalata in un selfie che sa di pubblicit&agrave; progresso spontanea. A Roma &egrave; arrivato il caldo, quello vero, e cos&igrave; la Delogu ha pensato di prenotare, tramite l&rsquo;apposita app, l&rsquo;Ecooltra per muoversi tra le strade della Capitale. Il tutto &egrave; stato poi ribadito da un nuovo tweet, un&rsquo;ora pi&ugrave; tardi, che recitava: &ldquo;sono andata in giro per Roma senza navigatore e in motorino. Sono soddisfatissima!&rdquo; Pi&ugrave; pubblicit&agrave; di cos&igrave;&hellip; &nbsp;&nbsp;  &nbsp;   Post non richiesto. RAGAZZI CHE FIGATAAAAAAA. &Egrave; elettrico. Ok, scusate. Smetto. Son 5 anni che non guidavo un motorino. pic.twitter.com/EQfiMrBxbI &mdash; Andrea Delogu (@andreadelogu) 10 giugno 2019   

<p>La conduttrice radio-televisiva ha pubblicato una foto sul suo profilo Twitter&nbsp;a bordo di uno scooter della flotta, dichiarandosi felice di guidarlo in giro per Roma e promuovendo spontaneamente il fatto che sia elettrico</p> 

Ecooltra, Andrea Delogu promuove lo scooter sharing elettrico&nbsp;

Il viaggio: &egrave; per questo che amiamo la moto, per quel senso di libert&agrave; che ci accende dentro, il vento sul viso, un colpo all'acceleratore e tutto &egrave; raggiungibile anche se ci&ograve;&nbsp;che poi conta, in fondo, non &egrave; mai la meta.  Ma non si possono&nbsp;racchiudere queste sensazioni in una definizione, in un'unica emozione o in poche righe scritte su una pagina.  Il viaggio siamo noi quello che abbiamo da dire, da raccontare e condividere o semplicemente da ricordare.  &nbsp;  E' questo il concetto da cui parte Honda con&nbsp;suo bellissimo progetto #myjourney.  Un luogo virtuale dove &nbsp;descriversi attraverso la passione, dove mettere a nudo se stessi condividendo una delle esperienze pi&ugrave; incredibili che si possono vivere: il viaggio appunto.  L'idea prende spunto dall'avventura di Jon Hancock e sua moglie Christine, che hanno attraversato il mondo nella loro Honda Civic del 1987, da Bristol in Inghilterra a Suzuka in Giappone, il luogo dove &egrave; nata la Civic.  Honda vuole cos&igrave; celebrare la sua filosofia, creare mezzi che consentano alle persone di viaggiare come preferiscono: tema che sta alla base&nbsp;anche dello&nbsp;spirito del misterioso prototipo True Adventure (nome tra l'altro della serie di video dedicati ai viaggi che ha divulgato&nbsp;Honda ultimamente).  Giramondo, turisti, visitatori o esploratori che siate, da qualsiasi parte del mondo veniate o andiate, su #myjourney potrete trovare il vostro spazio per raccontare voi e&nbsp;la vostra esperienza o trarre ispirazione da quella degli altri, perch&egrave; come afferma&nbsp;Honda: "to dream &amp; never stop exploring is what makes us who we are" (sognare e non smettere mai di esplorare &egrave; quello che fa di noi ci&ograve; che siamo).  &nbsp;  Giulia Cassinelli  &nbsp;    [gallery ids="14816,14817"]  &nbsp;  &nbsp;

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Ecooltra, Andrea Delogu promuove lo scooter sharing elettrico

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