Nel nostro ultimo articolo sul bonus mobilit&agrave; vi avevamo lasciato con una domanda: settembre sar&agrave; il mese buono? Sulla risposta positiva, visti i precedenti, difficile non essere scettici. A dare la conferma dell&rsquo;ennesimo slittamento sull&rsquo;apertura del portale del ministero dell&rsquo;Ambiente &egrave; stato il ministro Sergio Costa. Che l&rsquo;iter amministrativo italiano non sia propriamente veloce &egrave; una cosa risaputa, ma la questione bonus mobilit&agrave; sta diventando una sorta di telenovela.  Polini sfida i giganti dell&#39;elettrico con il kit per e-Bike  Le cause dei ritardi  I ritardi sono stati causati principalmente dal lungo braccio di ferro tra il ministero dell&rsquo;Ambiente e quello dei Trasporti, vinto dalla tesi dell&rsquo;Ambiente: per ottenere il bonus serve lo scontrino parlante dell&rsquo;acquisto (o la fattura). Il decreto attuativo, poi, &egrave; stato fermo al Mit per ben 23 giorni. Sbloccato il 16 luglio, &egrave; passato all&rsquo;esame di Mef e Mise che sono stati pi&ugrave; rapidi: la loro firma &egrave; arrivata il 24 luglio. Mancava l&rsquo;ok della Conferenza unificata Stato-Regioni, prevista il 6 agosto. Il decreto &egrave; stato forse messo all&rsquo;ordine del giorno? Assolutamente no. Considerato che la riunione successiva &egrave; prevista per met&agrave; settembre, il legislativo del ministero ha deciso di porzionare il decreto. In che modo? Facendone uno ad hoc solo per il bonus mobilit&agrave;, che singolarmente non ha bisogno del parere della Conferenza unificata. A questo punto, visti gli innumerevoli ritardi, il mini decreto ha avuto un veloce via libera di Mef e Mise e il 30 agosto &egrave; stato registrato in Corte dei Conti. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (inizialmente prevista nella prima settimana di agosto) &egrave; arrivata fino al 5 settembre.  Urban-E, la nuova e-bike pieghevole di Ducati e Italdesign  I fondi non sono ancora disponibili  Avevano assicurato che il portale fosse pronto e invece, durante i 60 giorni canonici dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, la societ&agrave; deve ancora terminare i lavori. Lo comunica il ministro dell&#39;Ambiente Sergio Costa su Facebook. A quanto pare, poi, non sono ancora disponibili i 210 milioni previsti dal Governo, lo saranno solo alla fine di ottobre. Questo fa slittare l&rsquo;apertura del portale a novembre, facendo attendere ancora i tantissimi italiani che hanno acquistato, a partire dal 4 maggio, bici, e-bike e monopattini sull&rsquo;onda dello sconto garantito dal bonus mobilit&agrave;.  I timori  A questo punto una domanda sorge spontanea: siamo sicuri che i fondi previsti basteranno a coprire gli acquisti di questi mezzi fino al 31 dicembre? I problemi riscontrati in questi mesi sono stati molti e qualche perplessit&agrave; &egrave; pi&ugrave; che lecita. Intanto il ministro Costa ammette le difficolt&agrave; riscontrate: &ldquo;Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi&rdquo;, scrive su Facebook. &rdquo;Stiamo chiedendo ancora un po&#39; di pazienza, ne sono consapevole, ma con una data finalmente all&#39;orizzonte e l&#39;attesa servir&agrave; a poter soddisfare tutti. Intanto ricordo le due cose necessarie da possedere: la fattura all&#39;acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante) e lo Spid personale&rdquo;.  Non resta che aspettare novembre, ma vogliamo lasciarvi con un&rsquo;altra domanda: che sia davvero l&rsquo;ultimo capitolo di questa lunga telenovela?  Monopattini elettrici, cresce l&#39;interesse ma restano i problemi 

<p>Dopo un ingarbugliato iter amministrativo, il decreto verr&agrave; pubblicato in Gazzetta il 5 settembre, il ministro: &quot;A<em>ncora un po&#39; di pazienza, ne sono consapevole&quot; </em>il portale&nbsp;dove richiedere il rimborso sar&agrave; attivo in autunno</p> 

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Bonus mobilità slitta ancora: la telenovela dovrebbe finire a novembre