Pronto a godersi il suo anno sabbatico dopo il divorzio con la Ducati, Andrea ha raccontato a Serena Zunino, Mirco Melloni e al Direttore di Motosprint, Federico Porrozzi, la sua passione per il cross e quello che gli mancher&agrave; della MotoGP

Motoweek, Dovizioso: "Mia figlia mi chiede sempe di portarla in giro in moto"

Primo atto di accusa: non ha il telaio a traliccio, non &egrave; pi&ugrave; il Monster che tutti conosciamo. Secondo atto di accusa: ha una linea quasi da &ldquo;giapponese&rdquo; dov&rsquo;&egrave; finita l&rsquo;originalit&agrave; di Ducati?  IL MOSTRO DELLA DISCORDIA  Insomma, la nuova (o il nuovo) arrivata a Borgo Panigale &egrave; stata accolta non proprio benissimo dagli appassionati e fan di Ducati. Ed &egrave; del tutto comprensibile: troppo forte il carisma del Monster, diventato un&#39;autentica icona&nbsp;e riferimento negli anni&nbsp;dal 1992 (anno del debutto ai Saloni della moto disegnata da Galluzzi), oltre che musa per&nbsp;molti competitors. Il Monster ha davvero segnato un&rsquo;epoca con i suoi contenuti tecnici e con il suo design personalissimo (quanto azzeccato) e si sa,&nbsp;mettere poi mano a queste vere e proprie sculture su due ruote farebbe tremare i polsi anche al pi&ugrave; scafato degli ingegneri o uomini il marketing. Le critiche sono l&igrave;, ad un tiro di schioppo.    Ne sanno - ad esempio - qualcosa in FIAT, quando,&nbsp;negli anni &lsquo;90, misero mano alla leggendaria &quot;500&quot;, proponendo un progetto per&ograve; che molto si discostava dalla linea (soprattutto) della famosa mini utilitaria.&nbsp;O&nbsp;anche - restando alle due ruote - quando in Piaggio commisero il &ldquo;sacrilegio&rdquo;&nbsp;di rivoluzionare la Vespa, togliendo il cambio ed adottando la trasmissione automatica, oltre a rinverdire le linee. Ma anche Suzuki: ricordate la GSX-R 750 del 1996? Abbandon&ograve; il classico telaio a doppia culla con travi superiori che passavano sopra al motore, per un diverso (e pi&ugrave; moderno ed efficace) doppio trave diagonale.&nbsp;  Se si esclude FIAT, che con la 500 torn&ograve; poi sui suoi passi, rimettendo mano alla 500 e sfornando il modello che oggi tutti conoscono e apprezzano, negli altri casi, legati alle due ruote, il successo fu poi strepitoso.&nbsp;  Ma veniamo a Ducati: Panigale V4. &ldquo;Aaah, l&rsquo;orrore! Una sportiva Ducati che non &egrave; bicilindrica&rdquo;.&nbsp;Successo di vendite e da anni &egrave; la sportiva pi&ugrave; venduta, in Italia e nel mondo.  ...e con questo? Monster in cima alla classifica di vendite nel 2021?&nbsp;  Cerchiamo di rispondere ai tanti post letti su FB.  Il Monster snaturato perch&eacute; senza traliccio?    Primo errore. Gi&agrave; nel 1992 la naked Ducati sfruttava la ciclistica derivata dalla sportiva 851/888. All&rsquo;epoca il top della tecnica da corsa per Ducati (poi ripresa dalla 916 in poi), una moto con la quale si fece man bassa di successi in pista. Oggi, con il Monster 2021, Ducati fa la stessa mossa: prende il Front Frame della sportiva di punta (Panigale V4, non 888 o 916) e lo ridefinisce su una naked. Sbagliato? Forse, ma il concetto e la tradizione sono rispettate.  Le linee troppo &ldquo;giapponesi&rdquo;    Questo forse &egrave; il punto pi&ugrave; delicato. S&igrave;, vero... quella vista nelle foto di cartella stampa appare troppo simile ad altri modelli oggi&nbsp;in giro. Ma occhio: ricordiamoci che quando usc&igrave; nel &lsquo;92, le naked in circolazione erano praticamente parenti povere delle sportive. Moto di nicchia e che in molti casi facevano numeri risibili. Monster ridefin&igrave; il concetto naked, alzando notevolmente l&rsquo;asticella, anche nella sportiv&agrave;, per questo segmento. Oggi, che il fenomeno delle &quot;nude&quot; &egrave; ormai consolidato, tirare fuori medesimi concetti di sportivit&agrave; cercando di non assomigliare ad altre realizzazioni &egrave; un rompicapo di quelli tosti.&nbsp;  Le linee, a ben guardare, sono una &ldquo;modernizzazione&rdquo; delle classiche linee Monster, con il classico serbatoio, vero - grande - protagonista su questa moto che mantiene intatta la sua caratteristica gibbosit&agrave;&nbsp;a &quot;dorso di bufalo&quot;. E&rsquo; pi&ugrave; moderno. Tutto qui.&nbsp;  Il Monster nacque come naked sportiva e naked sportiva resta. &quot;Snaturata la filosofia&quot;(?) Beh, non ci sentiamo di dirlo, onestamente. Linee &ldquo;spersonalizzate&rdquo;, pu&ograve; darsi. Ma quando si parla di estetica non sempre si pu&ograve; accontentare tutti. Non i pi&ugrave; focosi ducatisti, da sempre molto esigenti con le novit&agrave; che escono dalle catene&nbsp;di Borgo Panigale. Forse&nbsp;piacer&agrave; ai pi&ugrave; giovani, come&nbsp;fu nel passato. Perch&egrave; &egrave; a loro che fondamentalmente si rivolge questo nuovo Monster. E gli altri? Bisogner&agrave;&nbsp;farsene una ragione, il tempo passa e restare ancorati a certi schemi pu&ograve; essere pericoloso. Consideriamo anche che Monster ormai era quasi sparita dai radar, con il suo ruolo di naked di riferimento giocato ampiamente dalla Scrambler (che per&ograve; &egrave; concetto di ben altro genere).    In questi casi mai pi&ugrave; giusto il detto: &ldquo;Ai posteri l&rsquo;ardua sentenza!&rdquo;. In Ducati hanno mostrato coraggio e bisogna dare loro merito di non essersi rassegnati al ricordo del tempo che fu (anche nelle vendite) ma di aver reagito e messo sul campo la loro risposta al tempo che avanza. Avranno fatto le cose giuste a Borgo Panigale? Lo capiremo tra pochi mesi.  E voi cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti.  Ducati Monster, &egrave; arrivata la rivoluzione 

A RUOTA LIBERA -&nbsp; La rivoluzione mostrata da Ducati con l&rsquo;arrivo della nuova versione della iconica naked ha fatto storcere il naso a molti. La nuova arrivata snatura davvero i concetti cari ai fan del Monster?

Il Monster &egrave; morto, Viva il Monster!

Come un caff&egrave; espresso. I concetti espressi dal nuovo Monster possono essere racchiusi in questo confronto. &quot;Un caff&egrave; ristretto: solo poche gocce ma con esplosione di aroma. Questo &egrave; il concetto che avevamo in testa per il nuovo Monster: tutta la forza di Ducati e l&#39;essenza del Monster nella forma pi&ugrave; compatta ed essenziale possibile&quot;. &nbsp;Cos&igrave; Giulio Malagoli, Direttore Marketing di Ducati, introduce alla nuova naked di bolognese che per il 2021 si presenta completamente rivoluzionata. Nel cuore e nello stile.  Ducati Monster: come &egrave; fatta?  Scopriamola insieme in questo video    Sotto al suo muscoloso serbatoio batte il Testastretta 11&deg; di 937 cc raffreddato a liquido e omologato Euro 5. &Egrave; un bicilindrico a V di 90&deg; con distribuzione Desmodromica, capace di 111 CV a 9.250 giri e 95 Nm a 6.500 giri, accoppiato a un cambio quickshifter di serie.    &nbsp;  &nbsp; 

Giulio Malagoli spiega come &egrave; nata&nbsp;e come &egrave; fatta&nbsp;la nuova naked Ducati che per il 2021 si presenta completamente rivoluzionata

&quot;Ducati Monster? Come un caff&egrave; espresso: forza e energia in poco spazio &quot;

Intervistato da Fiammetta La Guidara e Mirko Colombi di Motosprint, il prossimo pilota ufficiale del team Ducati WorldSBK ha spiegato le differenze tra la V4 R Go Eleven e la 2020 factory, parlando anche della stagione appena conclusa e degli obiettivi per quella che verr&agrave;

Motoweek, Michael Ruben Rinaldi: "Subito più veloce con la Panigale 2020"

Durante la presentazione della Ducati Multistrada V4, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Nicola Antonelli, marketing di Ducati. Ecco cosa ci ha raccontato sulle idee alla base del progetto Multistrada V4

5 risultati per 'motoweek - ducati'

Motoweek, Dovizioso: "Mia figlia mi chiede sempe di portarla in giro in moto"

Il Monster è morto, Viva il Monster!

"Ducati Monster? Come un caffè espresso: forza e energia in poco spazio "

Motoweek, Michael Ruben Rinaldi: "Subito più veloce con la Panigale 2020"

Ducati Multistrada V4, l'intervista: ora è più facile e versatile