        Tra le case motociclistiche che hanno svelato ad Eicma modelli inaspettati c'&egrave; sicuramente Rieju, che al Salone milanese ha presentato ufficialmente l'Aventura legend 500. La moto era davvero inattesa, poich&egrave; la Casa spagnola finora si &egrave; concentrata principalmente su moto da fuoristrada ed enduro di piccola cilindrata.  RIEJU E-CITY, LO SCOOTER DALL'ANIMA SPORTIVA Pochi ma importanti dettagli L'Adventure Legend &egrave; equipaggiata con un bicilindrico parallelo da 500 cc prodotto da Loncin e progettato da Honda che eroga una potenza di circa 47 CV. La forcella &egrave; una USD a lunga escursione, mentre l'altezza della sella &egrave; dichiarata a 820 mm. Per quanto riguarda le ruote, all'anteriore e al posteriore sono montati pneumatici rispettivamente da 21 e 18 pollici, con cerchi a raggi e pinze freno ad attacco radiale all'anteriore. Ci&ograve; che pi&ugrave; colpisce di questa moto &egrave; il doppio serbatoio: uno &egrave; posizionato sopra il motore, l'altro nel sottotelaio al posteriore. Sia le specifiche finali della moto che il prezzo sono ancora ancora da definire.&nbsp;  RIEJU, MARATHON PER TUTTI I GUSTI: ECCO LA VERSIONE PRO E LA SUPERMOTO       

La moto di media cilidrata &egrave; un'assoluta novit&agrave; per il brand iberico: il motore &egrave; stato prodotto da Loncin e progettato da Honda

Rieju Adventura Legend, ad Eicma direttamente dalla Spagna

        Nel corso delle ultime settimane, vi abbiamo presentato le sette Suzuki GSX-R1000R Legend Edition dedicato ai 7 titoli mondiali vinti dalla Casa di Hamamatsu in Classe500/MotoGP. Un'iniziativa nata per celebrare il trionfo 2020 di Mir, e che presto avr&agrave; un altro, emozionante, capitolo. LE LEGEND EDITION CONSEGNATE A LUCCHINELLI E UNCINI Suzuki ha infatti annunciato che luned&igrave; 1&deg; marzo consegner&agrave; a Marco Lucchinelli e Franco Uncini le due Legend Edition a loro dedicate, i due esemplari con colorazioni ispirate proprio a quelle delle rispettive Suzuki RG 500 schierate dal Team Gallina nel 1981 e nel 1982 e che li portarono a diventare campioni del mondo. Suzuki GSX-R1000R: la Legend Edition di Marco Lucchinelli APPUNTAMENTO AL 1&deg; MARZO LIVE STREAMING La cerimonia di consegna avverr&agrave; all'interno di un talk show che si terr&agrave; all'interno dell'European Design Center Suzuki di Robassomero. Lucchinelli e Uncini commenteranno l'ultima stagione di gare e ripercorreranno alcune vicende memorabili delle corse del passato. L'evento potr&agrave; essere seguito dagli appassionati in diretta streaming sul canale Facebook di Suzuki Italia a partire dalle ore 14 di luned&igrave; 1&deg; marzo, e gli utenti potranno anche interagire con gli ospiti ponendo loro domande e curiosit&agrave;. Suzuki GSX-R1000R, la Legend Edition dedicata a Franco Uncini       

I campioni del mondo 1981 e 1982 riceveranno le sportive con la livrea dedicata alle RG 500 con cui vinsero il motomondiale assieme al Team Gallina: ecco le informazioni per seguire l'evento

Suzuki: due GSX-R1000R Legend consegnate a Lucchinelli e Uncini

Vent&rsquo;anni dopo la vittoria del titolo da parte di Kenny Roberts Jr., ecco che a firmare l&rsquo;ultimo successo mondiale in casa Suzuki ci ha pensato Joan Mir. A soli 23 anni, infatti, il giovane pilota spagnolo si &egrave; aggiudicato un posto nell&rsquo;albo d&rsquo;oro del motomondiale, oltre che ad un posto speciale anche nel cuore di ogni uomo in Casa Suzuki.  Dunque, per celebrare questo traguardo cos&igrave; importante e atteso &ndash; accanto alle altre sei proposte rievocative delle vittore passate - spiccher&agrave; anche la GSX-R1000R Legend Edition dedicata a Mir.  Suzuki GSX-R1000R Legend Edition: le sette livree FOTO  DUE MOTO UNITE DA UN LEGAME PROFONDO    L&rsquo;ultima Legend Edition uscita dai cancelli di Hamamatsu ha molto in comune con la GSX-RR ufficiale vista nello scorso motomondiale. Il loro legame &ndash; assicura Suzuki - va ben al di l&agrave; della semplice somiglianza delle due livree.  Infatti, trovando ispirazione direttamente dalle competizioni, la GSX-R1000R Mir Replica &egrave; dotata di un sistema di fasatura variabile delle valvole SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing) - studiato in origine appositamente per il motorsport &ndash; , cos&igrave; da rendere il suo motore pi&ugrave; brillante e in grado di sviluppare una potenza massima di 202 cv e un picco di coppia di 118 Nm.  La dotazione di serie della GSX-R1000R dedicata a Mir comprende, poi, numerosi sistemi elettronici capaci di migliorarne la facilit&agrave; di guida, tra cui il controllo elettronico della trazione regolabile su 10 livelli, il quickshifter bidirezionale con auto-blipper, il launch control e l&rsquo;ABS con funzione cornering.  TONI PI&Ugrave; CALDI, MA CON IL N&deg;1 BEN IN VISTA    Joan Mir ha vinto il titolo di Campione del Mondo della MotoGP 2020 da vero e proprio outsider e dopo un avvio di stagione percorso con discrezione, conquistando solamente una quinta posizione nelle prime quattro gare.  Tuttavia, diversi ottimi piazzamenti, un bis di tre podi consecutivi - distanziati da un piazzamento in undicesima posizione in Francia &ndash;, la prima vittoria della carriera in MotoGP a Valencia e il settimo posto nel Gran Premio successivo gli hanno permesso di vincere il mondiale con una gara d&rsquo;anticipo.  Per celebrare questa annata davvero incredibile, quindi, Suzuki ha deciso di affiancare alle altre sei sorelle Legend Edition la GSX-R1000R Mir Replica, proposta con toni leggermente pi&ugrave; caldi, il numero 1 ben in vista sui lati del codino e la scritta World Champion sul serbatoio.  Le sette meraviglie Suzuki: la GSX-R 1000 R si veste di leggenda 

L&rsquo;ultima Legend Edition uscita dai cancelli di Hamamatsu &egrave; dedicata interamente all&rsquo;impresa messa a segno dal giovane Mir nel motomondiale 2020

Suzuki GSX-R1000R, la Legend Edition celebra Joan Mir

        Prima del trionfo mondiale di Joan Mir, erano vent'anni esatti che in casa Suzuki non si festeggiava un titolo mondiale in MotoGP. L'ultimo hurr&agrave; era arrivato infatti nel 2000, quando Kenny Roberts Jr. divenne il primo figlio d'arte a laurearsi campione del mondo con il padre ancora in vita. Al pilota americano &egrave; dedicata la nuova GSX R-1000R Legend Edition: sette GSX speciali per sette livree speciali, ognuna dedicata ai 7 campioni del mondo Suzuki nel motomondiale. IL TRIONFO DI KENNY NEL SEGNO DI PAP&Agrave;  Da Barry Sheene a Franco Uncini, passando per "Cavallo Pazzo" Lucchinelli a Kevin Schwantz, Hamamatsu rende adesso omaggio al mondiale 2000 e al suo vincitore. Kenny, figlio di Kenny Roberts senior, primo americano a vincere il mondiale nella classe regina (1978), disput&ograve; quel mondiale con la voglia di rifarsi del 2&deg; posto finale del 1999 alle spalle della Honda di Crivill&eacute;. &Eacute; l'anno del debutto nella classe regina di Valentino Rossi, fresco vincitore del titolo 250. Proprio la Honda Nastro Azzurro del giovanissimo di Tavullia si riveler&agrave; il rivale principale di Roberts per la vittoria finale. In sella alla sua RGV, Kenny junior vince a Sepang, Jerez, Montmel&oacute;, senza dimenticare Motegi, ma gi&agrave; in Giappone si era laureato campione del mondo: gli bast&ograve; infatti classificarsi 6&deg; in Brasile, nonostante avesse corso con problemi al telaio. A Rio vinse Valentino, che biss&ograve; il suo primo successo di sempre in 500, a Donington, GP di Gran Bretagna, dopo un bel duello proprio contro la Suzuki di Roberts: aveva i capelli biondo platino - sempre meglio del discutibile argentato del francese Laconi (Red Bull Yamaha) - e vestiva il giallo Honda, ma, mettiamola cos&igrave;, avrebbe avuto tempo per rifarsi. BLU INDIMENTICABILE  Mentre pap&agrave; Kenny aveva ottenuto il tris mondiale 1978-'79-'80 in sella alla Yamaha giallonera, la Suzuki di Kenny Jr. spiccava per il blu e il giallo a scacchi proveniente dallo sponsor Telefonica. Una livrea semplice e d'impatto, disegnata dall'italiano Marco Ruschetti. I cerchi bianchi e le scritte sui fianchi della carena completavano il quadro, assieme al numero 2 posto sopra il faro anteriore e sui lati del codino.       

Blu e giallo a scacchi come la RGV del pilota americano campione del mondo 2000 in Classe 500 davanti a un sorprendente e giovanissimo Valentino Rossi

Suzuki GSX-R1000R LE, omaggio a Kenny Roberts Jr

Vi abbiamo raccontato delle Suzuki GSX-R1000R Legend Edition con livree dedicate a Sheene, a Lucchinelli, a Uncini e questa volta &egrave; il turno di Kevin Schwantz (mancano all&rsquo;appello Roberts Jr e Mir). L&rsquo;edizione limitata, in sette differenti colorazioni, che omaggia i successi della Casa giapponese nel Motomondiale e i suoi piloti viene venduta al prezzo di 22.500 euro. La versione tributo a Schwantz celebra la sua vittoria nella Classe 500 del 1993.  Un legame speciale con Suzuki  Per riconoscere la livrea dedicata al pilota texano basta un colpo d&rsquo;occhio. Per gli appassionati che ricordano la RGV500 vittoriosa nel 1993, infatti, sono familiari il bianco, il rosso, i dettagli in verde militare che adornano il logo Lucky Strike e il grande 34, ora sulla fiancata (all&rsquo;epoca, invece, qui campeggiava lo sponsor). Una grafica semplice per una moto che ha dato grandi soddisfazioni al pilota che la ricorda come &ldquo;una moto fantastica, con un grande equilibrio e divertente da guidare&rdquo;. A suggellare la celebrazione, il forte legame tra Schwantz e Suzuki, unica Casa con cui il texano abbia mai corso nel Motomondiale.  La GSX-R1000R    Non sorprende che per la Legend Edition la scelta sia ricaduta sulla GSX-R1000R. Una moto che ha raggiunto, in casa Suzuki, il culmine della sportivit&agrave;: un modello che si &egrave; distinto in pista, ma che assicura grande divertimento anche nell&rsquo;uso di tutti i giorni. Si caratterizza per il&nbsp;sistema di fasatura variabile delle valvole SR-VVT&nbsp;(derivato dalla MotoGP e in grado di ottimizzare l&rsquo;andamento della curva di erogazione, ai bassi come agli alti regimi). Questo garantisce una potenza massima di&nbsp;202 CV a 13.200 giri&nbsp;e un picco di coppia di&nbsp;118 Nm a 10.800 giri. Senza dimenticare il pacchetto di dispositivi elettronici&nbsp;di ultima generazione per sfruttarne al 100% le potenzialit&agrave;: di base ci sono il controllo elettronico della trazione regolabile su 10 livelli, il quickshifter bidirezionale con auto-blipper, il launch control e l&rsquo;Abs con funzione cornering, che regola il suo intervento in funzione dell&rsquo;angolo di piega.  Come prenotare la GSX-R1000R Legend Edition    Del prezzo abbiamo gi&agrave; detto. Come fare ad averla? Basta andare sul web store Suzuki, scegliere la livrea che si desidera, poi il concessionario, inserire la propria mail e infine versare l&rsquo;acconto (500 euro con PayPal oppure con carte prepagate, di credito o di pagamento). Dopo l&rsquo;invio di un&rsquo;e-mail di conferma, il cliente sar&agrave; ricontattato dal concessionario per perfezionare l&rsquo;acquisto e concordare la consegna.  Le sette meraviglie Suzuki: la GSX-R 1000 R si veste di leggenda 

Tra le sette colorazioni dell&#39;edizione limitata che omaggia i successi della Casa giapponese nel Motomondiale, c&rsquo;&egrave; anche il tributo al pilota texano e alla sua vittoria nella Classe 500 del 1993

Suzuki GSX-R1000R LE: sotto il segno di Kevin Schwantz

        La vittoria del mondiale 2020 di Joan Mir ha indotto Suzuki a sfornare per gli appassionati la Legend Edition: sette GSX R-1000R ognuna con una livrea diversa dedicata alle sportive di Hamamatsu che hanno trionfato nella classe regina del Motomondiale.  1982: IL TRIONFO SENZA STORIA DI FRANCO UNCINI Dopo aver ammirato la RG500 XR14&nbsp;di Barry Sheene e la RG di Marco Lucchinelli, tocca alla XR40 di Franco Uncini. Nel 1982 la Casa di Hamamatsu era ancora una volta campione in carica, anche se non con il team ufficiale, bens&igrave; quello privato della Gallina, che aveva vinto l'anno prima proprio con "Cavallo Pazzo" Lucchinelli. La squadra comandata dall'ex pilota Roberto Gallina conquist&ograve; proprio in quel biennio i suoi due unici successi in 500.  Uncini conquist&ograve; il titolo iridato addirittura con quattro GP d'anticipo, dopo aver totalizzato 103 punti, ben 27 in pi&ugrave; del secondo classificato Crosby (Yamaha) e 31 in pi&ugrave; del terzo, Spencer (Honda). "La moto mi piaceva tantissimo. Con lei mi trovavo davvero molto bene", dice ancora oggi il pilota marchigiano ricordando quella magnifica annata. Dopo un quarto posto nella gara di apertura della stagione in Argentina, disputata soffrendo per i postumi di una precedente frattura allo scafoide, Uncini trionf&ograve; in Austria e sal&igrave; sul terzo gradino del podio in Spagna. A quel piazzamento seguirono due vittorie, in Italia e in Olanda, e un'altra terza piazza, stavolta in Belgio, prima di una nuova doppietta in Jugoslavia e Inghilterra. La certezza del trionfo finale arriv&ograve; infine al termine della gara successiva, in Svezia. Motosprint - The Test di Riccardo Piergentili: Suzuki GSX-R1000R AZZURRO MONDIALE La GSX-R1000R Legend Edition Uncini riprende ovviamente i colori e lo schema grafico originali della RG500 XR40 del 1982. Domina l'azzurro, con il serbatoio e la carenatura caratterizzati da una banda multicolore dove si uniscono bianco, celeste, azzurro e blu. Questo motivo cromatico trova poi continuit&agrave; nel codino, esaltando le forme sinuose della moto. A completare la personalizzazione ci sono le tabelle gialle con il numero 13 che accompagn&ograve; Uncini nella sua cavalcata vincente e i cerchi che riprendono fedelmente la colorazione della sua leggendaria RG.        

La GSX-R1000R si veste dell'azzurro della RG XR40 che il pilota marchigiano port&ograve; al trionfo mondiale nel 1982

Suzuki GSX-R1000R, la Legend Edition dedicata a Franco Uncini

        La Suzuki GSX-R1000R si veste del Tricolore. O meglio: la sportiva di Hamamatsu, nella sua variante Legend Edition, non viene certo verniciata di bianco, rosso e verde, ma viene presentata nella sua versione omaggio al mondiale Classe 500 vinto da Marco Lucchinelli nel 1981.  Si tratta di una delle sette esclusive livree Legend Edition, ognuna dedicata ai campioni del mondo Suzuki nella classe regina del Motomondiale. Un'iniziativa nata dallo spunto della recentissima vittoria di Joan Mir. Settimana scorsa abbiamo ammirato gli splendidi colori della LE dedicata a Barry Sheene; oggi tocca alla moto del "Cavallo Pazzo" Lucchinelli. QUELLA VITTORIA DI "CAVALLO PAZZO"...  Estroverso (eufemismo), schietto, simpaticissimo, al collo l'immancabile bandana, scanzonata proprio come la sua anima, corsaiola e selvaggia, "pazza", come il soprannome che gli hanno affettuosamente regalato: Marco Lucchinelli, dagli 8mila abitanti di Bolano (La Spezia) al tetto del mondo in sella alla sua RG. Cinque vittorie e altri due podi per garantirsi l'alloro iridato davanti a Randy Mamola. Suzuki RG Gamma XR35, la 500 ritorna in pista! VIDEO LA GSX-R1000R LEGEND EDITION DI LUCCHINELLI La GSX-R1000R LE dedicata a "Lucky" segue naturalmente lo stesso schema cromatico della RG500 schierata nel 1981 dal Team Gallina, con la parte superiore e quella inferiore in blu scuro, mentre il bianco predomina nella zona centrale.  Gli altri elementi distintivi sono alcuni tratti rossi, la tabella gialla con il numero 5 e la stella portafortuna, protagonista anche dell'omonima canzone portata l'anno successivo da Lucchinelli al Festival di Sanremo. Nulla per cui stupirsi...        

Le linee e i colori riprendono quelli della Suzuki RG del team Gallina portata al trionfo nel motomondiale Classe 500 dal pilota ligure nel 1981

Suzuki GSX-R1000R: la Legend Edition di Marco Lucchinelli

        La Suzuki GSX-R1000R Legend Edition nasce dalla volont&agrave; di Suzuki Italia di celebrare i successi storici nel Campionato del Mondo MotoGP. Da dove arriva lo spunto? Dalla vittoria di Joan Mir. Nasce cos&igrave; questa serie speciale, disponibile in sette differenti colorazioni, due delle quali rendono omaggio a Barry Sheene, Campione del Mondo della Classe 500 nel 1976 e nel 1977. Le sette meraviglie Suzuki: la GSX-R 1000 R si veste di leggenda 1976 e 1997 Sono due livree speciali, si ispirano ai trionfi Suzuki ottenuti dal compianto Barry Sheene nel 1976 e 1977. Non &egrave; un caso, infatti, che sulla parte frontale del casco ci sia la figura di Paperino, immagine a cui il pilota era particolare legato, e ci sia il numero 7 su entrambe le livree a lui dedicate. La versione 1976 della GSX-R1000R Legend Edition si rif&agrave; al look della RG500 XR14 con cui Sheene vinse proprio quell&rsquo;anno il primo Mondiale della Classe 500 per Suzuki (con ben quattro gare di anticipo). I colori sono quelli del Team Heron: prevalenza di bianco e rosso e a separare una striscia bicolore gialla e nera. Gialla &egrave; anche la grande S che appare sul serbatoio. La 1977, di conseguenza, si ispira alla RG500 con cui il pilota inglese vinse il secondo campionato consecutivo. La Suzuki dell&rsquo;epoca era un&rsquo;evoluzione della moto del &rsquo;76, e lo stesso vale per la Legend Edition. Abbiamo nuovamente il bianco e il rosso del Team Heron, ma con l&rsquo;aggiunta di grandi scritte nere Suzuki e un maggior utilizzo del giallo che aumentano la dinamicit&agrave; della grafica.  Il carattere di GSX-R1000R &ldquo;&Egrave; la sportiva giusta per creare un collegamento tra la strada e il mondo del Motorsport&rdquo; dicono da Suzuki riguardo alla GSX-R1000R che fa da base per la Legend Edition. Adatta anche all&rsquo;utilizzo quotidiano, &ldquo;in questa moto confluiscono tutta l&rsquo;esperienza maturata nel tempo da Suzuki sulle piste di tutto il mondo e molte soluzioni tecnologiche sviluppate per la GSX-RR da MotoGP&rdquo;. A dimostrarcelo &egrave;, per esempio, il sistema di fasatura variabile delle valvole SR-VVT (in grado di ottimizzare l&rsquo;andamento della curva di erogazione, ai bassi come agli alti regimi). Ma quali sono le prestazioni della GSX-R1000R? Ha una potenza massima di 202 CV a 13.200 giri e un picco di coppia di 118 Nm a 10.800 giri. A questo si aggiunge un pacchetto completo di dispositivi elettronici di ultima generazione per sfruttarne al 100% le potenzialit&agrave;. Abbiamo di base il controllo elettronico della trazione regolabile su 10 livelli, il quickshifter bidirezionale con auto-blipper, il launch control e l&rsquo;Abs con funzione cornering, che regola il suo intervento in funzione dell&rsquo;angolo di piega. Ma quanto cosa questa Legend Edition? 22.500 euro, compresivi del silenziatore Akrapovic e del monoposto in tinta. Come prenotarla Andando sul web store Suzuki, basta scegliere la livrea che si desidera, poi il concessionario, inserire la propria mail e infine versare l&rsquo;acconto (500 euro con PayPal oppure con carte prepagate, di credito o di pagamento). Dopo l&rsquo;invio di un&rsquo;e-mail di conferma, il cliente sar&agrave; ricontattato dal concessionario per perfezionare l&rsquo;acquisto e concordare la consegna. Rewind, Suzuki GSX-R 1300 Haybusa: fatta per volare       

Due delle sette colorazioni disponibili, la 1976 e la 1977, sono un omaggio al compianto pilota inglese due volte Campione in 500

Suzuki GSX-R1000R LE: quella livrea dedicata al mitico Sheene

Un’edizione limitata che celebra i successi storici del Marchio nel Campionato del Mondo MotoGP. Sette le livree disponibili, ognuna legata a un campione. Due in particolare, la 1976 e la 1977, sono dedicate a Barry Sheene

Suzuki GSX-R1000R Legend Edition: le sette livree

Il sogno di chi desidera abbinare il meglio della moderna tecnologia motociclistica a un&rsquo;estetica ispirata a quella delle leggendarie Suzuki vincenti nella classe regina sta per diventare realt&agrave;. Chiunque potr&agrave; prenotare, collegandosi al sito shop.suzuki.it/moto/suzukilegends/, una GSX-R1000R Legend Edition in una delle sette esclusive colorazioni, moto che hanno scritto la storia di Suzuki ma anche che sono entrate negli annali del motociclismo con i successi dei vari Sheene, Lucchinelli, Uncini, Schwantz, Roberts Jr. e Mir.&nbsp;&nbsp;Saranno vendute a un prezzo di 22.500 Euro. Questa edizione limitata &egrave; arricchita anche da due accessori che mettono in risalto la sportivit&agrave;. Quale sia la livrea scelta, ogni GSX-R1000R Legend Edition viene consegnata con la cover monoposto in tinta, per un look di chiara ispirazione racing.  Scoprile nelle pagine successive  &nbsp;  1976 - Barry Sheene    La GSX-R1000R Legend Edition che rende omaggio alla RG500 con cui Barry Sheene vinse il primo Mondiale della Classe 500 per Suzuki nel 1976 veste i colori del celebre Team Heron - Texaco e sfoggia l&rsquo;inconfondibile numero 7 del pilota inglese. Le tinte dominanti sono il bianco e il rosso, separati da un filetto bicolore nero e giallo, cos&igrave; come gialla &egrave; anche la grande S sul serbatoio.  &nbsp;  1977 - Barry Sheene    Nel 1977 Barry Sheene fu capace di bissare il successo dell&rsquo;anno precedente in sella a una Suzuki RG500 evoluta. La&nbsp;GSX-R1000R Legend Edition&nbsp;che s&rsquo;ispira a questa moto torna a giocare con i colori del Team Heron -Texaco ma vede apparire grandi scritte nere Suzuki, mentre il giallo guadagna pi&ugrave; spazio sulle sovrastrutture. Il 7 &egrave; ancora una volta presente, poich&eacute; l&rsquo;eccentrico Sheene fu il primo pilota di spicco del Circus a restare fedele a un numero specifico.  &nbsp;  1981 - Marco Lucchinelli    La terza GSX-R1000R Legend Edition celebra il Campionato del Mondo della Classe 500 vinto nel 1981 da Marco Lucchinelli per il Team Gallina. In questo caso la parte superiore e quella inferiore della moto sono in blu scuro, mentre il bianco domina nella parte centrale. Gli altri elementi caratterizzanti sono alcuni accenti rossi, la tabella gialla con il numero 5 e la stella che faceva da portafortuna a Lucky.  &nbsp;  1982 - Franco Uncini    Nel 1982 il Team Gallina seppe portare di nuovo la RG500 alla vittoria nel Mondiale, questa volta con Franco Uncini e con altri colori. La GSX-R1000R Legend Edition che ripropone l&#39;aspetto di quella moto si veste infatti di azzurro e vede la carenatura, il serbatoio e il codino movimentati da una banda variopinta che va dal bianco al blu scuro passando anche per il celeste. Sulle tabelle gialle campeggia stavolta il numero 13.  &nbsp;  1993 - Kevin Schwantz    La GSX-R1000R Legend Edition dedicata a Kevin Schwantz offre il medesimo colpo d&rsquo;occhio della RGV-&Gamma; 500 con cui il funambolico pilota texano colse il successo iridato nel 1993. Lo schema cromatico &egrave; quello tipico dello sponsor di allora, la Lucky Strike, con il bianco e il rosso grandi protagonisti e il verde militare e il nero a fare loro da contorno. Nell&rsquo;impossibilit&agrave; di utilizzare il marchio di tabacchi originale, la scena &egrave; tutta per il celebre numero 34.  &nbsp;  2000 - Kenny Roberts Jr.    Il blu acceso e il tipico disegno a scacchi giallo rendono evidente il legame tra la sesta GSX-R1000R Legend Edition e la RGV-&Gamma; 500 guidata da Kenny Roberts Jr nel 2000, quando da outsider il pilota americano seppe sbaragliare la concorrenza. Un&rsquo;ampia banda gialla d&agrave; slancio alle pance della carena, mentre sopra il faro anteriore e sui lati del codino troneggia il numero 2 portato in gara in quella stagione da Roberts.  &nbsp;  2020 - Joan Mir    Per festeggiare il mondiale appena vinto da Joan Mir, Suzuki Italia ha pensato di realizzare la settima GSX-R1000R Legend Edition con la livrea Anniversary della GSX-RR del Team Ecstar e il numero 1. In questo caso il blu e l&rsquo;ardesia silver che richiamano il 60&deg; anniversario del debutto nel motomondiale di Suzuki e 100&deg; della sua fondazione fanno da cornice ad alcuni particolari dorati, simili a quelli scelti dal pilota maiorchino per i festeggiamenti. Si tratta di una livrea differente rispetto a quello della versione Anniversary che &egrave; stata lanciata nel corso del 2020.  &nbsp;  Come prenotare la GSX-R1000R Legend Edition    Prenotare la&nbsp;GSX-R1000R Legend Edition&nbsp;&egrave; semplice e sicuro. Suzuki ha una lunga esperienza nell&rsquo;e-commerce e il suo web store ha procedure collaudate che permettono di procedere con la massima semplicit&agrave; ad ogni operazione. Il processo di prenotazione &egrave; molto semplice:  - Scegli una leggenda - Scegli il concessionario - Inserisci l&rsquo;email (per essere ricontattato) - Versa l&rsquo;acconto (500 euro con PayPal oppure con carte prepagate, di credito o di pagamento) - Dopo l&rsquo;invio di un&rsquo;e-mail di conferma, il cliente sar&agrave; ricontattato dal concessionario per perfezionare l&rsquo;acquisto e&nbsp; &nbsp; &nbsp; concordare la consegna.  Rewind, Suzuki GSX-R 1000 K5: la primadonna di Hamamatsu 

La sportiva di Hamamatsu ripropone abbinamenti cromatici entrati nella storia del motociclismo. Sette le colorazioni, una per ciascun titolo iridato

Le sette meraviglie Suzuki: la GSX-R 1000 R si veste di leggenda

Presso l&rsquo;autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dal 20 al 22 aprile, si svolger&agrave; la prima edizione del Motor Legend Festival, evento che punta a riportare in pista auto e moto storiche, celebrando momenti speciali della storia del motorsport. Per il battesimo di un evento che vuole diventare importante, ci saranno due padrini di grande caratura sportiva: Giacomo Agostini e Riccardo Patrese.  I TESTIMONIAL &ndash; Giacomo Agostini di titoli mondiali in bacheca nei ha messi ben quindici, dominando nella classe regina, la 500, e nella 350. Non vanno inoltre dimenticati i diciotto titoli italiani e tre titoli mondiali come Team Principal del Team Yamaha Agostini Marlboro, espressione ufficiale in quegli anni della casa di Ywata. Il suo nome &egrave; indissolubilmente legato alla MV Agusta, con la quale ha vinto quasi tutti i campionati, ad eccezione dell&rsquo;ultimo, quello del 1975, conquistato con la Yamaha. E&rsquo; il pilota che ha vinto il maggior numero di titoli iridati (8 nella classe 500 e 7 nella classe 350), con 123 vittorie in Gran Premi e a podio in 163 delle 190 gare mondiali disputate. &ldquo;Ago&rdquo;, come era anche conosciuto, rappresenta inoltre l&rsquo;ideale trait-d&rsquo;union tra le due e le quattro ruote: a trentasei anni, infatti, nel 1978, prese parte al campionato Europeo di Formula 2 con una Chevron Bmw, per passare poi alla Formula 1 Aurora, per due stagioni, con la Williams FW06. Riusc&igrave; a conquistare alcuni podi e un quinto posto nella stagione 1980, prima di decidere di abbandonare lo sport attivo.  E per quanto riguarda il &ldquo;padrino&rdquo; delle quattro ruote, Riccardo Patrese, &egrave; da ricordare che ha disputato duecentocinquantasei Gran Premi di F1 disputati (record rimasto imbattuto per quindici anni), con sei vittorie, tra cui la vittoria nel GP di San Marino nel 1990, e tanti podi.  IL PROGRAMMA &ndash; L&rsquo;organizzazione di Motor Legend Festival sta lavorando per portare in pista e auto e moto storiche, con momenti celebrativi che faranno rivivere attimi speciali della storia del motorsport. Dal tributo a Enzo Ferrari del quale quest&rsquo;anno ricorrono i 120 anni dalla nascita e 30 dalla scomparsa, nell&rsquo;agosto 1988, a quello ad Ayrton Senna per i 30 anni dalla conquista del suo primo titolo di campione del mondo di F1, da Jim Clark a 50 anni dalla sua scomparsa ai 50 anni di storia di Martini Racing. Ci saranno poi anche i Legendary Moments nel programma di pista (leggi qui), dedicati a campioni del passato, e le due ruote saranno protagoniste con la Motorbike Champions Parade. Sette le gare previste, tra le quali il Revival della 200 Miglia  L&rsquo;ESPOSIZIONE - Collezionisti ed espositori del settore esibiranno e venderanno i loro prodotti nel paddock: memorabilia e automobilia faranno da cornice al Motor Legend Festival oltre ad una zona street food. Ci saranno anche auto e moto d&rsquo;epoca. Infine, gli organizzatori annunciano che commercianti d&#39;auto d&#39;epoca da competizione esporranno, in un&#39;area a loro riservata, auto e moto di grande interesse, in mostra esclusivamente per i visitatori del Motor Legend Festival.  I BIGLIETTI &ndash; Si acquistano anche tramite TicketOne e il prezzo parte da 15 euro, ma ci sono varie opzioni, fino all&rsquo;esclusiva &rdquo;Experience&rdquo; che prevede l&rsquo;ingresso per l&rsquo;intera durata dell&rsquo;evento, consente l&rsquo;accesso al paddock e alla tribuna coperta &ldquo;A&rdquo;, offre la track experience da passeggero con supercar guidate da piloti professionisti (un giro di pista), accesso ai box Ferrari, accesso alla pit-lane negli orari riservati, accesso alla terrazza con tribuna al 1&deg; piano box, gadget ufficiali, parcheggio auto.  Le &ldquo;esperienze&rdquo; pi&ugrave; singolari si potranno acquistare direttamente attraverso l&rsquo;organizzatore. 

Nel week end 20-22 aprile la prima edizione del Festival sul circuito di Imola, con sette gare riservate alle due e quattro ruote e tante attivit&agrave; nel paddock

Agostini al Motor Legend Festival

Il Sardegna Legend Rally &egrave; un evento di navigazione pura in fuoristrada: una grande scuola propedeutica alla partecipazione ad un &quot;vero&quot; rally. Il percorso e i road book sono elaborati dagli stessi responsabili del percorso del Sardegna Rally Race.  Del Mondiale, il &quot;Legend&quot; ha lo stesso DNA, ma un minor coefficiente di difficolt&agrave;. Programmato sulla distanza di 3 tappe, il Sardegna Legend Rally &egrave; un evento &ldquo;Crossover&rdquo;: manifestazione non competitiva, da vivere dunque in un&rsquo;atmosfera pi&ugrave; rilassata rispetto a quella del Sardegna Rally Race. Ai bivacchi si sostituiscono gli ormai famosi punti di ristoro e la &ldquo;premiazione&rdquo; &egrave; una grande festa finale con barbecue. I partecipanti ammessi sono non pi&ugrave; di 120-150 seconda dei tracciati.  Tre giorni alla scoperta della Sardegna nascosta, tanti chilometri e tante ore in moto, sui percorsi tracciati con cura certosina dallo staff di Bike Village, capitanata da Antonello Chiara.  Chilometri di piste che prendono forma dai disegni del road-book. E&rsquo; il sogno di ogni appassionato di fuoristrada e di rally, ma da dodici anni &egrave; una realt&agrave; alla portata dei 150 fortunati che dal 13 al 15 ottobre saranno al via del &ldquo;Sardegna Legend Rally&rdquo;.  IL MEETING POINT - La base della dodicesima edizione sar&agrave; il collaudato Hotel Saraceno di Arbatax, struttura affacciata su uno dei panorami pi&ugrave; belli dell&rsquo;isola. Da qui partiranno e arriveranno le tre tappe del rally non competitivo, nello spirito creato e affinato negli anni che ha portato il Legend ad essere un appuntamento per gli appassionati. Chilometri e chilometri da affrontare ogni giorno: il Legend non &egrave; una passeggiata, ma fortunatamente ogni giornata &egrave; inframezzata dall&rsquo;immancabile punto di ristoro, la m&egrave;ta pi&ugrave; ambita della tappa, per gustare le specialit&agrave; della gastronomia sarda.  BOTTURI IN CATTEDRA - Non poteva mancare all&rsquo;edizione 2017 il vincitore del Sardegna Rally Race dello scorso giugno, Alessandro Botturi, che al Legend non penser&agrave; solo ad affinare la sua preparazione per la prossima Dakar. Il bresciano sar&agrave; infatti a disposizione dei partecipanti per un corso di navigazione nei tre giorni del Legend. Un&rsquo;occasione unica per carpire qualche segreto da un grande campione e per migliorare le proprie doti di lettura ed interpretazione del road book.  CARLOS CHECA - Il grande campione spagnolo sar&agrave; presente al Sardegna Legend Rally. Checa ama molto quest&rsquo;isola, ha corso anche la gara Mondiale nelle sue varie &ldquo;scorribande&rdquo; fuoristradistiche e ormai &egrave; un &ldquo;vecchio&rdquo; amico di Bike Village e dei suoi eventi.  ASSISTENZA - Goldentyre fornir&agrave; il servizio di assistenza pneumatici.  Qui maggiori informazioni. 

Appuntamento dal 13 al 15 ottobre con la dodicesima edizione del rally per amatori. Alessandro Botturi in cattedra per un corso di navigazione, e c&#39;&egrave; anche Carlos Checa

Sardegna Legend Rally

        L&rsquo;evento si rivolge a tutti gli appassionati di heritage su ruote con la presenza di commercianti, ricambisti specializzati da tutta Europa, collezionisti e proprietari di auto e moto storiche. Quest&rsquo;anno i motivi di interesse per l&rsquo;evento sono molteplici e di grande fascino. Le vetture esposte saranno circa 1.000, e tra le maggiori attrazioni al padiglione 9 lo stand di Ruote da Sogno che ha preparato al meglio 18 vetture e 8 moto, scelte dallo staff per celebrare il ritorno degli anni &rsquo;70 e il momento scrambler. Le moto esposte sono la Honda CB 400 Four del 1978, la importantissima CB 500 Four del 1974, la CB 750 del 1971, la Kawasaki 900 Z1, poi le Scrambler Ducati 350 S del 1975, Triumph Bonneville 650 del 1970, una elegantissima Moto Guzzi 500 FT del 1956 e come sempre una bellissima Vespa 125cc del 1960 nel classico azzurro by Pontedera. Tutti i veicoli sono in vendita e come sempre lo stand sar&agrave; animato da modelle, stampa e ospiti.       

L'atelier delle moto storiche sar&agrave; alla terza edizione di "Verona Legend Cars" dal 5 al 7 maggio alla fiera di Verona

Stelle vintage al Verona Legend

Più di 30.000 fan presenti alla seconda edizione del World Grand Prix Bike Legends al Sachsenring per sostenere e applaudire i loro beniamini. Dal 29 al 31 luglio molti di questi piloti, tra cui Gardner, Spencer, Read e de Radiguès saranno al Silverstone Classic, nel Regno Unito.

World Grand Prix Bike Legend

L&rsquo;azienda tedesca presenta la nuova linea Legend Gear, eleganti borse morbide distribuite da Bikerfactory che si integrano nel design delle moto stradali, naked e vintage.  SW-Motech inizia questa settimana la commercializzazione della nuova linea Legend Gear. Le Legend Gear combinano un design "retr&ograve;" senza et&agrave; con materiali di prima scelta e un sistema di fissaggio davvero versatile. La combinazione di tela incerata e robusta pelle sintetica Napalon caratterizza il design Vintage e la resistenza necessaria per l'utilizzo quotidiano su strada. Composta da borse serbatoio, borse laterali e borse da sella, convertibili anche in zaino o borsa a tracolla, la linea di borse morbide Legend Gear promette di soddisfare le esigenze di ogni motociclista.  Le borse, dal design retr&ograve;, sono resistenti all'acqua e realizzate con pelle sintetica Napalon di alta qualit&agrave; e tela incerata. L'interno delle borse &egrave; rivestito in PU, mentre una sacca interna o una cuffia parapioggia in poliammide 210D, fornisce una protezione aggiuntiva. Le borse serbatoio sono disponibili con fissaggio magnetico o con cinghie. L'aggancio delle borse laterali &egrave; garantito dalla versatile e sicura fascia da sella, utilizzabile anche con moto custom o moto con scarichi alti. Il design delle borse posteriori aggiunge un tocco personale alle moto classiche e stradali. Il sistema di aggancio MOLLE (MOdular Lightweight Load-carrying Equipment) di derivazione militare della linea Legend Gear consente l'agevole fissaggio di bagaglio aggiuntivo.  Le compatte borse serbatoio con una capacit&agrave; da 3 a 5,5 litri si propongono per l'uso quotidiano, mentre le borse laterali con una capacit&agrave; da 20 a 27 litri per kit e la borsa posteriore (fino a 48 litri) sono ideali per i lunghi viaggi. Sono inoltre disponibili borsette porta accessori e/o smartphone. Alcune possono essere utilizzate con la comoda tracolla LA4 (opzionale).  A breve SW-Motech lancer&agrave; un telaio laterale portaborse in tubi di acciaio specifico per modello di moto. Il telaio laterale permette l'aggancio delle borse Legend Gear tramite il sistema quick lock e si adatta al design della moto.  Saranno inoltre disponibili cinghie per serbatoio progettate individualmente moto per moto. La cinghia per serbatoio funger&agrave; da elemento di design e supporto per l'aggancio delle borsette porta accessori allo stesso tempo.  I telai laterali e le cinghie serbatoio saranno disponibili inizialmente per BMW R Nine t, Triumph Scrambler, Thruxton 900, Bonneville T100, Moto Guzzi V7, Ducati Scrambler e per le Yamaha XSR. Seguiranno poi prodotti per altri modelli di moto.          

L&rsquo;azienda tedesca distribuita da Bikerfactory presenta la nuova linea Legend Gear, borse studiate per integrarsi nel design delle stradali, naked e vintage

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