        Ne era appena stata venduta una lo scorso maggio per 20 mila dollari (circa 16.600 euro al cambio), ma ora con la N&deg; 1.915 di 2.000 esemplari prodotti tra il 2001 e il 2002 si &egrave; gi&agrave; arrivati ad una cifra offerta di 25 mila dollari. Stiamo parlando di un&rsquo;altra Ducati MH 900e, la moto omaggio alla Ducati NCR 900 vincitrice del TT nel 1978 con Mike Hailwood, che da qualche giorno &egrave; stata messa all&rsquo;asta da Bring a Trailer. Ducati 125GP Bialbero, all'asta la moto con il "Cavallino"  Livrea e forme inconfondibili Il modello non cambia rispetto al precedente: stesso progetto di Pierre Terblanche, stessa livrea rossa con grafica argento su un telaio a traliccio abbinato, stessi cerchi Marchesini a cinque razze da 17&Prime;, come lo stesso &egrave; anche il bicilindrico a L raffreddato ad aria di 904 cc e 74 cv. Tuttavia, a differire sono i chilometri sul contagiri - il modello in questione ne ha fatti registrare appena dodici sin dalla sua prima uscita -, la presenza della cassa di spedizione di fabbrica e il numero di serie diverso rispetto a quella venduta in Canada qualche settimana fa. Prezzo in crescita La moto al momento si trova in Oregon, dove &egrave; stata recentemente revisionata presso il rivenditore ufficiale Ducati MotoCorsa di Portland con nuove cinghie, cambio dell'olio e risciacqui del fluido idraulico. Il suo attuale proprietario l&rsquo;ha acquistata nel 2016 e ora presso Bring a Trailer ha gi&agrave; raggiunto una cifra che supera di 5.600 euro il prezzo originario dell&rsquo;epoca. Mick Grant, all'asta la Suzuki XR69 del TT del 1982       

La moto &egrave; stata progettata da Pierre Terblanche per rendere omaggio alla Ducati NCR 900 vincitrice del TT dell'Isola di Man nel 1978 con Mike Hailwood in sella

Ducati MH 900e: all’asta da Bring a Trailer un esemplare quasi nuovo

Sul progetto di Pierre Terblanche spiccano una livrea rossa con grafica argento su un telaio a traliccio abbinato, cerchi Marchesini a cinque razze da 17? e un bicilindrico a L raffreddato ad aria di 904 cc e 74 cv. Ecco alcune foto

Ducati MH 900e: all'asta la N°1.915 di 2.000

        Sono appena 2.000 le Ducati MH 900e prodotte (e tutte numerate), Un modello che, nelle idee originali della Casa di Borgo Panigale, doveva essere solo un concept ma poi tra il 2001 e il 2002 &egrave; entrato in produzione, seppur in serie limitata. Il motivo di questo cambio di rotta &egrave; spiegato nell&rsquo;omaggio voluto fare alla prima Ducati 900 MHR, ovvero Mike Hailwood Replica, del 1984 che aveva portato alla vittoria del pilota inglese al Tourist Trophy del 1978. Adesso, uno di questi 2.000 esemplari &egrave; stato venduto all&rsquo;asta in Canada. Ducati Supermono, la storia di una icona raccontata da Pierre Terblanche Le caratteristiche della serie limitata  La Ducati MH 900e porta la firma di Pierre Terblanche, designer sudafricano all&rsquo;epoca anche responsabile del centro stile Ducati. L&rsquo;obiettivo? Riprodurre una neo classica ma in chiave futuristica. L&rsquo;idea piacque molto, anche al pubblico che gi&agrave; l&rsquo;apprezz&ograve; all'Intermot Motorshow di Monaco nel 1998, quando venne presentata come concept. La moto monta un V2 raffreddato ad aria di 904 cc e 74 CV, un forcellone monobraccio realizzato in tubi di acciaio e il doppio terminale di scarico. Da notare anche il cupolino/mezza carena e il serbatoio, quasi due elementi in uno. Rewind, Ducati MH900e: nel segno di Hailwood I 2.000 esemplari prodotti sono stati comprati un po&rsquo; ovunque in tutto il mondo, con oltre la met&agrave; delle prenotazioni esaurite dopo appena un&rsquo;ora. Il prezzo dell&rsquo;epoca? 15mila euro. E quanto costa quella messa all&rsquo;asta? RM Sothebys ha venduto il numero 1.900, immatricolato in Canada, che per&ograve; non era completamente originale. Questo ha influito sul prezzo finale dell&rsquo;asta: 20mila dollari (16.600 euro).        

Prima concept, poi trasformata in serie limitata da 2000 unit&agrave; prodotti tra il 2001 e il 2002. L&rsquo;esemplare numero 1900 &egrave; stato venduto per 20mila dollari

Ducati MH 900e, all’asta l’omaggio alla Mike Hailwood Replica

Era il 1998 quando, dalla matita di Pierre Terblanche - all'epoca designer Ducati ed autore di progetti come la sportiva 999 - venne fuori la MH900e che fece bella mostra di sé al salone di Monaco. Dalla prima presentazione del concept alla produzione in serie passarono poco più di due anni. Nei primi mesi del 2001 ecco sbucare nel catalogo Ducati una fascinosa realizzazione nata per rendere omaggio a Mike Hailwood (MH dalle iniziali del nome) ed alla sua impresa del 1978 quando, in sella ad una SS900 preparata dal Team NCR, trionfò al Tourist Trophy.

Ducati MH900e FOTO

        Nove titoli mondiali vinti tra il 1958 e il 1968 con MV Agusta e Honda, 142 gare disputate e 76 primi posti, pilota di Formula 1 con 50 GP corsi con Lola , McLaren, Surtees e Lotus, leggenda del Tourist Trophy all'Isola di Man dove ha vinto 14 volte, ingaggiando memorabili duelli con l'acerrimo rivale Giacomo Agostini. Numeri che sintetizzano la carriera di Mike &ldquo;The Bike&rdquo; Hailwood, figura epica, leggendaria del motociclismo cui, prossimamente, sar&agrave; dedicato un film interpretato dall'attore australiano Eric Bana, gi&agrave; protagonista di pellicole di successo come Troy, Black Hawk Down e Munich. Mike Hailwood, il film dedicato a &ldquo;The Bike&rdquo; Eric Bana sar&agrave; attore, sceneggiatore e regista (con Robert Connolly) del biopic dedicato a Hailwood. La casa di produzione dell'attore australiano, la Pick Up Truck Pictures, insieme alla Arenamedia di Robert Connolly, ha acquisito i diritti per la realizzazione del film dalla famiglia del pilota inglese, scomparso, nel 1981, in un incidente stradale, a Birmingham insieme alla figlia Michelle. La trama del film sar&agrave; incentrata, in particolare, su un episodio della carriera di Hailwood ovvero la sua partecipazione al Tourist Trophy del 1978 quando, dopo un lungo periodo di inattivit&agrave; dalle due ruote, il pilota, ormai a fine carriera, accett&ograve; la proposta della Ducati, trionfando in quell'edizione del trofeo sulla Honda del rivale e favorito Phil Read. Oltre a Bana che dovrebbe interpretare Hailwood, non si conoscono, al momento, gli altri attori del film n&eacute; il titolo della pellicola che punta a ottenere lo stesso successo di pubblico e critica di biopic dedicati alle quattro ruote come Rush o il recente Ford vs Ferrari (Le Mans '66 - La Grande Sfida, il titolo italiano), quest'ultimo premiato anche alla recente edizione degli Oscar con due statuette per il miglior montaggio e il miglior montaggio sonoro.&nbsp; Giacomo Agostini, la casa museo del Campionissimo       

Sar&agrave; l'attore australiano Eric Bana a interpretare il leggendario motociclista vincitore di 9 titoli mondiali. La trama del film sar&agrave; incentrata sull'edizione 1978 del TT all'Isola di Man

Mike Hailwood, il film dedicato a "The Bike" presto al cinema

Per la prima volta in vendita una replica della moto vincitrice al TT del 1978: l&#39;azienda australiana ne realizzer&agrave; 12 esemplari, interamente fatti a mano. Ha anche lo stesso motore a coppie coniche

Vee Two Replica Mike Hailwood - LE FOTO

E&rsquo; stata presentata durante l&#39;ultima edizione del TT Classic&nbsp;e a guidarla c&#39;era il&nbsp;figlio David Hailwood. Come dire, il pi&ugrave; appropriato dei palcoscenici per la Vee Two Replica Mike Hailwood, fedele riproduzione della moto con la quale il grande pilota corse e vinse nel Formula 1 TT all&rsquo;Isola di Man nel 1978. In quella che molti considerano la pi&ugrave; grande performance TT di tutti i tempi.  A rendere veramente &lsquo;autentica&rsquo; la replica &egrave; il motore: Mike Hailwood utilizzava infatti un prototipo di motore a coppie coniche mai messo in produzione. Quel bicilindrico, messo a punto dall&rsquo;ingegner Taglioni, aveva&nbsp;la&nbsp;distribuzione desmodromica comandata da una coppia di alberelli a coppie coniche.  Il &lsquo;Ritorno&rsquo; - Brook Henry di Vee Two ha acquisito i modelli originali di fusione e i disegni di fabbrica, cos&igrave; ha costruito, per la prima volta in 40 anni, un motore identico a quello di Mike. &ldquo;E&rsquo; sempre stato il mio sogno di costruire questa moto, ma non sarebbe stato possibile senza &lsquo;Ritorno&rsquo; (cos&igrave; ha chiamato il motore, ndr). Ho lavorato duramente per renderlo esternamente uguale al motore del 1978, ma &egrave; completamente moderno all&#39;interno, con le ultime tecnologie e materiali che offrono prestazioni da 89 CV&quot;. Brook ha dedicato la sua carriera al mantenimento dell&#39;affidabilit&agrave; dei motori Ducati a coppia conica su strada e in pista. Nel suo laboratorio in Australia occidentale progetta, sviluppa e produce cambi, alberi a camme, pistoni, etc. Di fatto, realizza tutti i pezzi che servono per mantenere il battito del cuore dei motori a coppia conica.  Il motore &lsquo;Ritorno&rsquo; &egrave; dotato di cilindri cromati Nikasil, basamenti rinforzati, frizione a secco, cuscinetti a sfere semplici e alberi motore a un pezzo, componenti che possono essere utilizzati per aggiornare i motori conici esistenti. I motori Ritorno completi sono disponibili anche per i clienti che desiderano creare special o dare un nuovo battito al loro vecchio motore  Dodici esemplari - Il progetto Vee Two Hailwood vedr&agrave; realizzate 12 moto &nbsp;- il numero di gara di Mike al TT nel 1978 &ndash; e rappresenta una collaborazione tra Henry Brook, fondatore e CEO dell&#39;australiana Vee Twom e il britannico con sede in California Paul Taylor.  La Vee Two Hailwood &egrave; alimentata dal nuovissimo motore V-twin con teste ad angolo di 58 gradi e una cilindrata di 905cc che Henry Brook costruisce vicino a Perth, nell&#39;Australia occidentale. Le moto vengono poi completate presso la base di Taylormade Racing di Los Angeles, sotto l&rsquo;egida della Vee Two USA LLC.  &nbsp;&quot;Siamo molto orgogliosi di ci&ograve; che abbiamo raggiunto, ma la moto &egrave; un prototipo e senza dubbio ci sono alcuni dettagli da migliorare prima di essere soddisfatti che sia la replica pi&ugrave; esatta che possiamo fare&quot;, ha detto Paul Taylor.  &quot;La Vee Two Hailwood &egrave; assemblata nella Vee Two USA, molto simile all&rsquo;officina NCR di Bologna che ha costruito la moto di Mike del 1978 in collaborazione con Ducati. Brook e io abbiamo lavorato insieme in passato, e pensiamo che le nostre diverse competenze offrano alcune eccellenti opportunit&agrave; per un futuro insieme&rdquo;, ha concluso Paul Taylor. 

Vee Two Replica Mike Hailwood: solo 12 esemplari

Fino al 15 settembre si potranno vedere  “Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood”, con tre moto da corsa realizzate da Fabio Taglioni 

Al Museo Ducati una mostra su Mike Hailwood

Il Museo Ducati &egrave; stato rinnovato due anni fa in occasione del novantesimo anniversario dell&rsquo;Azienda, e fino al 15 settembre ospiter&agrave; la sua prima mostra&nbsp;temporanea dedicata a &nbsp;&ldquo;Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood&rdquo;. Dallo stesso Museo annunciano che si tratta solo della prima delle tante iniziative che il Museo Ducati organizzer&agrave; sfruttando una delle sue sale.  L&#39;esibizione riunisce tre moto da corsa realizzate tra il 1958 ed il 1960 da Fabio Taglioni, che hanno in parte rappresentato i primi anni di carriera di uno dei pi&ugrave; famosi piloti motociclistici al mondo: Mike Hailwood.  LE MOTO - Le Biclindriche Desmo, 125, 250 e 350 cc rappresentano uno dei momenti pi&ugrave; fervidi della creativit&agrave; dell&rsquo;ingegnere romagnolo Taglioni che, su specifica richiesta del padre di Mike, realizz&ograve; queste moto che portarono il popolare pilota alla conquista dei suoi primi successi. Ora, dopo quasi sessant&rsquo;anni, le rare moto sono riunite in questa mostra, che &egrave; parte integrante delle celebrazioni dedicate al 40&deg; anniversario di &ldquo;Mike The Bike&rdquo; al Tourist Trophy del 1978.  LA STORIA &ndash; Mike (Stanley Michael Bailey) Hailwood era nato a Great Milton, ed era figlio di Stan Hailwood il pi&ugrave; importante commerciante inglese di moto dell&rsquo;epoca. Impar&ograve; a guidare in un campo vicino a casa e lavor&ograve; poco nella propria azienda perch&eacute; suo padre lo mand&ograve; a lavorare alla Triumph Motorcycles.  Soprannominato &quot;Mike the Bike&quot; per la sua innata predisposizione alla guida delle moto, &egrave; annoverato tra i pi&ugrave; grandi campioni del motociclismo sportivo di tutti i tempi. Al suo attivo conta 76 vittorie nel Motomondiale, che lo collocano ai primissimi posti nella classifica dei piloti pi&ugrave; vittoriosi di sempre. Ha vinto 9 titoli mondiali: 4 nella classe 500, 2 nella 350 e 3 nella 250.  Successivamente passato alle quattro ruote ha disputato 49 Gran Premi in Formula 1, diventando uno dei pochi piloti in grado di competere nelle serie maggiori sia su moto che su auto.  IL CORAGGIO DI MIKE - Il momento pi&ugrave; significativo della sua carriera automobilistica rimane forse legato ad un incidente: nel corso del GP del Sud Africa del 1973, Mike Hailwood entr&ograve; in collisione con Clay Regazzoni, e le due vetture finirono fuori pista, incendiandosi. Mentre Hailwood riusciva ad uscire dalla sua vettura, Regazzoni rimase all&#39;interno della propria, svenuto e bloccato dalle cinture di sicurezza. Il pilota inglese senza nessun indugio torn&ograve; verso l&rsquo;auto incendiata per liberare dalle cinture Clay Regazzoni e portarlo al sicuro. Per il coraggio dimostrato, gli venne attribuita la medaglia di Re Giorgio, ovvero la seconda pi&ugrave; importante decorazione al valore civile del Regno Unito e del Commonwealth.  Hailwood &egrave; morto a 40 anni per un incidente stradale che coinvolse la sua Rover 3500 e un camion, mentre era in auto con i figli. Nel sinistro perse la vita anche sua figlia Michelle, mentre il figlio David riport&ograve; solo lievi ferite.  Per maggiori informazioni sulla mostra e per visitare la fabbrica e il Museo Ducati &egrave; possibile consultare il sito ufficiale 

Fino al 15 settembre si potranno vedere &quot;Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood&quot;, con tre moto da corsa realizzate da Fabio Taglioni