<p>Affidabili e pratici, questi ciclomotori hanno avuto un notevole successo in diversi paesi, ma non in Italia, dove i nostri marchi non erano secondi a nessun</p> 

Yamaha FS1 50: le foto

Lo Yamaha FS1 50 era un modello molto diffuso soprattutto nel Regno Unito, ma &egrave; stato apprezzato in molteplici paesi Europei e fu venduto perfino in Brasile ed in Australia. Yamaha ha immesso sul mercato i primi modelli del ciclomotore FS-1 nel 1969, quando sulle nostre strade giravano gi&agrave; gli Italjet Mustang e i Malanca Testa Rossa. La spiegazione sul perch&eacute; questi - seppur affidabili &ndash; mezzi siano praticamente dei perfetti sconosciuti nel nostro paese sta tutta l&igrave;.&nbsp; Entrando nel dettaglio si nota che lo stretto manubrio a scopino ha blocchetti e leve in alluminio di buona fattura, con la levetta dell&rsquo;aria comandata via cavo e posta sul lato sinistro. C&rsquo;&egrave; un bel tachimetro con (generoso) fondo scala a 120 km/h che integra la spia del folle, e il tappo del carburante porta inciso il logo dei tre diapason.    RAFFINATEZZE - Le ruote da 18&rdquo; montano mozzi in alluminio e la pedivella di accensione &egrave; pieghevole ma, a parte questa cura dei dettagli, &egrave; la parte meccanica ad essere il centro focale del mezzo. Il motore, infatti, era un vero gioiellino: un&nbsp; 2T raffreddato ad aria con cilindro inclinato di 45&deg; in grado di erogare 6 CV a 9.000 giri. La cilindrata &egrave; di 49 cm&sup3; (40x 39,7) e il rapporto di compressione di 6,5:1. La caratteristica principale del motore sta nell&rsquo;alimentazione a valvola rotante, con il carburatore Mikuni VM 10 SC occultato dietro al carter sul lato destro del basamento, mentre il filtro &egrave; racchiuso nella scatola cilindrica posta sopra al motore. Altra raffinatezza &egrave; la pompa dell&rsquo;olio per il miscelatore automatico (sicuramente un elemento di esclusivit&agrave; su un ciclomotore del 1969). Il serbatoio dell&rsquo;olio &egrave; racchiuso nel fianchetto sul lato destro, mentre il fianchetto sinistro nasconde la batteria a 6 Volt e un astuccio con la dotazione degli attrezzi.  SPORTIVO - L&rsquo;impostazione dell&rsquo;avantreno con il faro posizionato alto, lo stretto manubrio, il lungo serbatoio e la sella munita di codino, unitamente ai parafanghi cromati, gli conferivano un aspetto sportiveggiante, castigato per&ograve; dalla scelta di utilizzare un telaio in lamiera stampata, decisamente meno attraente di uno in tubi. Altro dettaglio che ne mortificava l&rsquo;aspetto sportivo era la dimensione alquanto compatta della termica. Detto questo la piccola moto aveva anche molti lati positivi. La casa dichiarava una velocit&agrave; di 72 Km/h, ma molti utenti affermano che con un pilota di stazza minuta il motorino raggiungeva facilmente gli 80 km/h. Il consumo era stimato in 2,8 litri / 100 km.  &nbsp; 

<p>Affidabili e pratici, questi ciclomotori hanno avuto un notevole successo in diversi paesi, ma non in Italia, dove i nostri marchi non erano secondi a nessuno</p> 

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Yamaha FS1 50: le foto

Yamaha FS1 50: made in Japan