        Dopo le esperienze da Pininfarina, Italdesign Giugiaro, gruppo Volvo, gli amici designer Gianluca Bartolini e Francesco Iannuzzi si sono messi in proprio e hanno dato vita a Dotto Creations, progetto da cui &egrave; nata Dotto Biancaneve, una special realizzata in appena 20 esemplari. Esclusivit&agrave; &egrave; la parola d&rsquo;ordine: ogni unit&agrave;, infatti, sar&agrave; progettata su misura per il cliente, a seconda delle richieste. Un lavoro &ldquo;sartoriale&rdquo;, prendendo in prestito un termine dal mondo della moda, che fa della cura del dettaglio la sua peculiarit&agrave;. Gli interventi  Alla base c&rsquo;&egrave; una&nbsp;Honda CX500 del 1979. Il modello &egrave; stato accuratamente smontato, fino ad arrivare allo scheletro, e da l&igrave; &egrave; partito il lavoro di restauro, con vari interventi (il telaio, per esempio, &egrave; stato accorciato) per rendere la moto affidabile e guidabile. E poi &egrave; stato realizzato per Biancaneve un nuovo look, in bianco, per creare un efficace contrasto con il nero del telaio, dei cerchioni, del motore e dei due terminali di scarico, anche questi ultimi progettati artigianalmente dai due designer. Il risultato &egrave; una special dalle linee pulite, quasi futuristiche. Artigianalit&agrave; anche nella sella (per una persona) in Alcantara e pelle, dove spiccano le cuciture a contrasto: dettagli che non si notano subito perch&eacute; la seduta &egrave; nascosta nel codino posteriore che si apre quando si sale. Nascosto &egrave; anche il tappo del&nbsp;serbatoio&nbsp;carburante. Altri dettagli degni di nota sono i dischi freno Dotto Creations e il radiatore. La moto in Italia &egrave; stata esposta per la prima volta alla Milano Design Week (ma prima &egrave; stato possibile ammirarla per tre settimane al Bike Shed Motorcycle Club di Londra e nello showroom dell&rsquo;Head Quarter di Bremont Watches UK). E il prezzo? Siamo intorno ai 50mila euro, ma trattandosi di una moto con infinite personalizzazioni la cifra pu&ograve; salire molto in base alle richieste del cliente. HONDA FORZA 750, SALTO NEGLI ANNI &rsquo;80 IN STILE RC30       

Realizzata artigianalmente in appena 20 esemplari da Dotto Creations, ha come base una Honda CX500 del 1979 e linee futuristiche

Dotto Biancaneve, una special "sartoriale"

        La piccola officina custom Tossa R ha da poco tolto i veli alla sua ultima creazione in stile caf&eacute; racer. Si tratta di una personalissima rivisitazione di una vecchia Honda CX500 del 1986. Ufficialmente non ha un nome specifico, ma le modifiche apportate dal laboratorio bulgaro con sede a Sofia hanno comunque ridato vita ad una due ruote davvero interessante nelle forme e nello stile.  Honda XR250 Aggressor 1: scrambler audace by Lucky Custom RIMESSA A NUOVO Secondo quanto riferito dallo stesso Asen Zahariev &ndash; principale fautore della special made in Bulgaria -, la CX500 Special in questione ha subito pesanti variazioni. Prima di tutto, l&rsquo;originale motore bicilindrico 4T a V &egrave; stato completamente smontato e rimesso in sesto per essere poi abbinato ad un appariscente impianto di scarico nuovo di zecca e costruito artigianalmente dalla stessa Tossa R. Oltre al motore, poi, anche il serbatoio &egrave; rimasto lo stesso presente sulla CX500 originale. Tuttavia, per consentire una posizione di guida diversa del modello base &ndash; oltre che per essere adattato meglio al nuovo telaio &ndash; &egrave; stata leggermente rivisto oltre che riverniciato in&nbsp;bianco e&nbsp;rosso. Cambiamenti anche per quel che riguarda l&rsquo;avantreno e il retrotreno. La CX500 by Tossa R, infatti, presenta ora una forcella a steli rovesciati proveniente da una Yamaha R1 &ndash; la stessa da cui &egrave; stato prelevato l&rsquo;impianto frenante anteriore &ndash; e un nuovo ammortizzatore Ohlins appartenuto precedentemente ad una Honda CBR1000RR.  ALTRI DETTAGLI Cambiamenti anche per quel che riguarda la sella, ora monoposto, e per il codino. Quest&rsquo;ultimo, infatti, - costruito interamente a mano &ndash; &egrave; ora dotato di un sistema ad incastro, cos&igrave; da poter essere rimosso in caso si volesse cambiare look al posteriore. Chiudono, poi, il restyling l&rsquo;implementazione di pedane regolabili, nuovi i semimanubri, una strumentazione con singolo quadrante e un faro anteriore tondo prelevato da una Brixton 500. Insomma, giudicate voi dal video di Tossa R se &egrave; davvero valsa la pena rimettere in sesto questa vecchia CX500. Triumph Speed Twin &ldquo;Paris&rdquo;: caf&eacute; racer by Tamarit Motorcycles        

L&rsquo;originale motore bicilindrico a V &egrave; stato completamente smontato e rimesso in sesto per essere poi abbinato ad un appariscente impianto di scarico costruito artigianalmente

Honda CX500: accattivante special by Tossa R

Ufficialmente non ha un nome specifico, ma le modifiche apportate dal laboratorio bulgaro con sede a Sofia hanno comunque ridato vita ad una due ruote davvero interessante nelle forme e nello stile

Honda CX500, la special dell'officina Tossa R

L’originale motore bicilindrico 4T a V è stato completamente smontato e rimesso in sesto per essere poi abbinato ad un appariscente impianto di scarico costruito artigianalmente. Eccola in queste foto

Honda CX500: special by Tossa R

        C'&egrave; un mercato parallelo a quello delle moto attuali, molto florido anch'esso: quello delle moto classiche. Modelli d'epoca, non necessariamente ultratrentennali ma anche dei primi anni '90, per cui gli appassionati sono pronti a spendere parecchi soldi pur di poterle parcheggiare in garage e fare qualche giro nel segno della storia. In tal senso, dall'estero arrivano due proposte interessanti, tinte del colore del Sol Levante. HONDA CX500 TURBO DEL 1982 In Inghilterra, l'agenzia We Sell Classic Bikes ha messo in vendita una Honda CX500 Turbo del 1982. Nata in un'epoca in cui le moto sportive ad alte prestazioni stavano diventando una mania, la CX500 era ssinta da un bicilindrico a V di 80&deg; da 497cc montato trasversalmente: il&nbsp;turbocompressore&nbsp;faceva schizzare la potenza a 82 cavalli, per una velocit&agrave; massima di 195 km/h. Le prestazioni erano tuttavia penalizzate dal "turbolag", abbastanza fastidioso, ed il&nbsp;peso eccessivo di 273 kg&nbsp;che rendeva il modello della Casa dell'Ala meno maneggevole rispetto ad altre "colleghe" dell'epoca.  Il modello in vendita &egrave; stato rilavorato nel 2018, cono interventi di manutenzione sulla pompa dell'acqua, la riverniciatura delle ruote, un nuovo turbocompressore e inediti coperchi bilancieri. Il prezzo richiesto dal venditore non &egrave; stato tuttavia riportato. Quanto spendereste voi?  YAMAHA FZ600 DEL 1986 L'altro "pezzo da novanta" &egrave; invece messo all'asta negli USA dalla nota agenzia Bring A Trailer. Un altro superstite degli anni '80, quando le supersportive giapponesi da 600cc andavano di moda come non mai, tra cui la Kawasaki GPZ 600 o la Honda CBR600 Hurricane. In mezzo a esse, trovava un posto a tavola anche Yamaha FZ600. Il modello messo in vendita da Bring A Trailer &egrave; datato 1986, e a giudicare dalle foto sembra in condizioni ancora perfette, e non viene guidata da almeno un decennio.  Dotata di un quattro cilindri da 599cc, la FZ600 vanta monoammortizzatore posteriore e doppi freni a disco alla ruota anteriore. Soluzioni che oggi sono all'ordine del giorno, mentre in un'epoca in cui elementi come l'ABS e il traction control non esistevano risultavano caratteristiche all'avanguardia.  L'offerta per questa FZ600 scade fra cinque giorni: l'ultima cifra proposta, al momento in cui scriviamo, &egrave; di 2.613 dollari. Pochi? Eccessivi? Diteci la vostra.       

Quarant'anni fa erano due regine tra le sportive ad alte prestazioni: oggi, sono messe in vendita in condizioni ottimali. Quanto sareste disposti a spendere pur di guidarle?

5 risultati per 'cx500'

Dotto Biancaneve, una special "sartoriale"

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