        Ricordate il vecchio Jimny di Barry Sheene che era stato messo all'asta nello scorso ottobre ad un prezzo di circa 35mila euro? Il pezzo da collezione &egrave; stato venduto e ad acquistarlo &egrave; stata nientemeno che Suzuki GB: l'azienda di Hamamatsu si &egrave; coccolata il suo campione dal 1973 al 1979 ed ora la vettura che aveva regalato al pilota &egrave; tornata a casa.  La storia e la vendita L'auto, dotata di un motore a quattro cilindri da 800 cc, fu regalata da Suzuki al Sheene e al suo team nel 1979, come ringraziamento per i suoi trionfi. Alla fine della carriera, la Jimny rimase parcheggiata nella fattoria di famiglia fino al 1987. Il fienile venne in seguito venduto e la vettura restaurata, per poi passare da un proprietario all'altro, compreso un concessionario Suzuki che voleva esporla in uno showroom. Nello scorso ottobre Silverstone Auctions l'ha messo in vendita all'asta: Suzuki GB &egrave; attualmente la proprietaria di questo pezzo di storia, anzi di un veicolo che accompagn&ograve; un pezzo di storia Suzuki per gli anni pi&ugrave; luminosi della sua carriera. La vettura ora &egrave; tornata a casa, quella che &egrave; stata per tanto tempo anche la casa di Barry Sheene. SUZUKI GREEN FRIDAY: COMPRI UNA MOTO E SALVI L'AMBIENTE        

L'auto appartenne al celebre pilota dal 1973 al 1979: fu lasciata per molto tempo in un fienile, poi restaurata e in seguito venduta

Suzuki GB ha acquistato il mitico Jimny di Barry Sheene

        Possedere una vera moto da corsa guidata da Barry Sheene &egrave; sicuramente il sogno di molti appassionati. Un sogno proibito per molti, per&ograve;, dato che le quotazioni arrivano a cifre elevatissime. Discorso diverso invece per le auto. O meglio, un'auto. Nello specifico, una Suzuki Jimny appartenuta proprio al campione del mondo in Classe 500 1976-1977, che andr&agrave; all'asta il prossimo autunno con un prezzo indicativo di circa 30.000 sterline (35mila euro circa).  Il fuoristrada di Barry Sheene: quanto costa Sheene &egrave; stato un pilota Suzuki per gran parte della sua carriera, gareggiando per essa dal 1973 al 1979, prima di passare alla Yamaha nel 1980. La Casa di Hamamatsu &egrave; sempre stato il luogo in cui si sentiva pi&ugrave; a suo agio e con cui ha firmato nuovamente per le stagioni 1983 e 1984, prima che un terribile incidente a Silverstone ponesse fine alla sua carriera. SUZUKI GSX-R1000R LE: QUELLA LIVREA DEDICATA AL MITICO SHEENE L'auto all'asta &egrave;, nello specifico, una Suzuki Jimny LJ80R. &Egrave; stata consegnata al pilota nel 1979 come ringraziamento per i suoi successi nel Motomondiale. Adornato con il suo numero di gara, 7, Sheene avrebbe tenuto il fuoristrada nella sua collezione per circa cinque anni, utilizzandolo regolarmente. Le prestazioni del veicolo sono modeste, dato che &egrave; alimentato da un quattro cilindri da 800 cc che si dice erogasse appena 42 cv. La vettura sar&agrave; venduta da Silverstone Auctions. La gamma Suzuki: consulta il nuovo listino completo di InMoto       

Il fuoristrada venne regalato al campione inglese dalla scuderia di Hamamatsu nel 1979 come ringraziamento per i suoi successi nel Motomondiale. Il prezzo &egrave; di circa 35mila euro

All'asta la Suzuki Jimny di Barry Sheene

All'asta il fuoristrada che la Casa di Hamamatsu regalò al pilota nel 1979 per ringraziarlo delle sue imprese e dei due titoli mondiali vinti nel 1976 e '77. Le prestazioni sono modeste - il motore 4 cilindri da 800 cc eroga 42 cv -, il prezzo è di circa 35mila euro

Suzuki Jimny di Barry Sheene

        La Suzuki GSX-R1000R Legend Edition nasce dalla volont&agrave; di Suzuki Italia di celebrare i successi storici nel Campionato del Mondo MotoGP. Da dove arriva lo spunto? Dalla vittoria di Joan Mir. Nasce cos&igrave; questa serie speciale, disponibile in sette differenti colorazioni, due delle quali rendono omaggio a Barry Sheene, Campione del Mondo della Classe 500 nel 1976 e nel 1977. Le sette meraviglie Suzuki: la GSX-R 1000 R si veste di leggenda 1976 e 1997 Sono due livree speciali, si ispirano ai trionfi Suzuki ottenuti dal compianto Barry Sheene nel 1976 e 1977. Non &egrave; un caso, infatti, che sulla parte frontale del casco ci sia la figura di Paperino, immagine a cui il pilota era particolare legato, e ci sia il numero 7 su entrambe le livree a lui dedicate. La versione 1976 della GSX-R1000R Legend Edition si rif&agrave; al look della RG500 XR14 con cui Sheene vinse proprio quell&rsquo;anno il primo Mondiale della Classe 500 per Suzuki (con ben quattro gare di anticipo). I colori sono quelli del Team Heron: prevalenza di bianco e rosso e a separare una striscia bicolore gialla e nera. Gialla &egrave; anche la grande S che appare sul serbatoio. La 1977, di conseguenza, si ispira alla RG500 con cui il pilota inglese vinse il secondo campionato consecutivo. La Suzuki dell&rsquo;epoca era un&rsquo;evoluzione della moto del &rsquo;76, e lo stesso vale per la Legend Edition. Abbiamo nuovamente il bianco e il rosso del Team Heron, ma con l&rsquo;aggiunta di grandi scritte nere Suzuki e un maggior utilizzo del giallo che aumentano la dinamicit&agrave; della grafica.  Il carattere di GSX-R1000R &ldquo;&Egrave; la sportiva giusta per creare un collegamento tra la strada e il mondo del Motorsport&rdquo; dicono da Suzuki riguardo alla GSX-R1000R che fa da base per la Legend Edition. Adatta anche all&rsquo;utilizzo quotidiano, &ldquo;in questa moto confluiscono tutta l&rsquo;esperienza maturata nel tempo da Suzuki sulle piste di tutto il mondo e molte soluzioni tecnologiche sviluppate per la GSX-RR da MotoGP&rdquo;. A dimostrarcelo &egrave;, per esempio, il sistema di fasatura variabile delle valvole SR-VVT (in grado di ottimizzare l&rsquo;andamento della curva di erogazione, ai bassi come agli alti regimi). Ma quali sono le prestazioni della GSX-R1000R? Ha una potenza massima di 202 CV a 13.200 giri e un picco di coppia di 118 Nm a 10.800 giri. A questo si aggiunge un pacchetto completo di dispositivi elettronici di ultima generazione per sfruttarne al 100% le potenzialit&agrave;. Abbiamo di base il controllo elettronico della trazione regolabile su 10 livelli, il quickshifter bidirezionale con auto-blipper, il launch control e l&rsquo;Abs con funzione cornering, che regola il suo intervento in funzione dell&rsquo;angolo di piega. Ma quanto cosa questa Legend Edition? 22.500 euro, compresivi del silenziatore Akrapovic e del monoposto in tinta. Come prenotarla Andando sul web store Suzuki, basta scegliere la livrea che si desidera, poi il concessionario, inserire la propria mail e infine versare l&rsquo;acconto (500 euro con PayPal oppure con carte prepagate, di credito o di pagamento). Dopo l&rsquo;invio di un&rsquo;e-mail di conferma, il cliente sar&agrave; ricontattato dal concessionario per perfezionare l&rsquo;acquisto e concordare la consegna. Rewind, Suzuki GSX-R 1300 Haybusa: fatta per volare       

Due delle sette colorazioni disponibili, la 1976 e la 1977, sono un omaggio al compianto pilota inglese due volte Campione in 500

Suzuki GSX-R1000R LE: quella livrea dedicata al mitico Sheene

        Suzuki continua a ricordare Barry Sheene, l&rsquo;indimenticato pilota due volte campione del mondo in classe 500 in sella alla sua Suzuki RG500. La Casa ha pubblicato un video del suo ultimo progetto di restauro, che ha riportato allo splendore due modelli della moto da corsa di Sheene. L&rsquo;ULTIMA CORSA - Il video documenta quello che &egrave; stato un lavoro eseguito dal vivo da Nigel Everett e Martyn Ogborne, ex tecnici del Grand Prix, durante il Motorcycle Live 2019 andato in scena a Birmingham nel Reno Unito. I due tecnici, in collaborazione con il Vintage Parts Programme di Suzuki, hanno restaurato la moto con cui &ldquo;Iron Man&rdquo; &ndash; soprannome rimasto associato a Sheene dopo i numerosi interventi con parti di metallo inserite nelle gambe per recuperare dal tragico incidente a Silverstone 1982 &ndash; ha corso l&rsquo;ultima gara della sua carriera. La moto &egrave; una Suzuki XR45 del 1984 e si riconosce dallo sponsor DAF. DAL VIVO - Le due moto sono state smontate e riparate nelle parti in cui era necessario, poi sono state rimontate nello stand Suzuki durante il Salone: gli appassionati hanno potuto ammirare Everett e Ogborne mentre riportavano in vita questi esemplari storici. Leggi anche: Tutto esaurito per la Suzuki V-Strom Sakigake TIM DAVIES, coordinatore post-vendite Suzuki GB, ha dichiarato: &ldquo;Siamo rimasti stupefatti dall&rsquo;accoglienza e dal feedback che il restauro ha ricevuto ancora una volta a Motorcycle Live, ed &egrave; stato emozionante ascoltare i racconti della gente che ha incontrato e visto Sheene correre. Con queste ricostruzioni e le ulteriori moto di Sheene in mostra, tra cui le rinnovate XR14 del 1976 e 1977, &egrave; stata una grande celebrazione del motociclista probabilmente preferito della Gran Bretagna. Questi restauri sono possibili solo grazie al Vintage Parts Programme e al supporto che riceve dai proprietari di Suzuki pi&ugrave; datate che vogliono mantenere bene le loro moto e farle apparire al meglio. Ci consente di intraprendere progetti come questo e stiamo gi&agrave; preparando il prossimo&rdquo;.        

La XR45 del 1984 &egrave; uno dei due esemplari da corsa domati dall'indimenticato pilota britannico, che i tecnici Everett e Ogborne hanno rimesso in sesto davanti ai fan durante il Motorcycle Live a Birmingham

Suzuki, restaurata la moto dell'ultima corsa di Barry Sheene

La storia dell'incredibile vita del leggendario pilota inglese Barry Sheene sta per essere trasposta sul grande schermo. Personaggio poliedrico, Sheene aveva un carattere ribelle, ed &egrave; stato un playboy che amava vivere in corsia di sorpasso. Ma &egrave; stato anche un campione, capace di diventare un'icona. Il film uscir&agrave; quest'anno, proprio in occasione del quarantesimo anniversario dei due titoli mondiali conquistati da Sheene.  E' stato un pilota capace di sfuggire per due volte alla morte e di vincere due titoli mondiali: sopravvisse, infatti, a due incidenti tremendi, il pi&ugrave; famoso dei quali a Daytona, nel 1975, ed &egrave; ampiamente accredidato come pilota capace di aver trasformato i GP in un fenomeno "globale". Spinse anche molto per introdurre cambiamenti significativi nella sicurezza dello sport, per le innovazioni nell'abbigliamento, come l'introduzione del paraschiena. Fu anche uno dei primi piloti ad utilizzare il casco integrale e etichettare come troppo pericolosa la gara del Tourist Trophy.  Il film si basa sul libro "Barry: la storia della leggenda del motociclismo Barry Sheene", scritto dal suo compago di squadra Steve Parrish e dal commentatore TV Nick Harris ed &egrave; stato adattato per il grande schermo da un team accreditato in tutto il mondo: Ian La Frenais e Dick Clement, autori di grandi serie TV. La produzione &egrave; firmata da Will Stoppard, con la Deep Springs Pictures per l'Inghilterra e da Rod Morris della IO Films per l'Australia.  In attesa di vedere il lungometraggio dedicato al grande campione, scomparso nel 2003 a 53 anni, ecco il trailer del film.    &nbsp;

La storia del leggendario pilota inglese Barry Sheene approder&agrave; sul grande schermo. Personaggio poliedrico, Sheene era scampato a due incidenti mortali

La vita di Barry Sheene diventa un film

La vita leggendaria del due volte campione del mondo Barry Sheene sta per diventare un film. Il video con il teaser: le prime, emozionanti immagini.