        Il panorama delle moto turistiche, oggi, ci ha abituato ad un paradigma che sembra inscalfibile: per viaggiare servono un bel po&rsquo; di cavalli, tanta elettronica e, di conseguenza, un budget importante a disposizione. Se le crossover moderne tirano la coperta da tutti i lati, cercando di allungarla il pi&ugrave; possibile, c&rsquo;&egrave; chi punta su una ricetta diversa: tanta sostanza, idee chiare e prezzi democratici. La Yamaha Tracer 7 rientra in questa lista. Una crossover stradale pura, che a un&rsquo;elettronica ridotta all'osso contrappone un carattere capace di combinare la facilit&agrave;, necessaria ai neofiti per crescere, al piglio vivace, che soddisfa anche chi ha sul groppone una conta dei chilometri a sei cifre. Uno dei pochi modelli capaci di parlare ad entrambi i mondi. Yamaha Tracer 7: com'&egrave; fatta  La pi&ugrave; piccola tra le sport-touring di Iwata ha smarcato un paio di zero dalla nomenclatura ormai qualche anno fa ma &egrave; rimasta fedele alla sua formula che punta tutto sulla semplicit&agrave;. Il protagonista assoluto rimane il CP2, bicilindrico in linea di 689 cc con fasatura a 270&deg;, distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro e raffreddamento a liquido: lo schema Cross Plane lo fa suonare come un V2; ma soprattutto, si distingue per un&rsquo;erogazione di coppia particolarmente &ldquo;pulita&rdquo;: il picco, di 68 Nm, arriva a quota 6.500 giri. I cavalli da scaricare a terra sono, invece 73, e danno il loro meglio quando il contagiri sfiora i 9.000.Se il motore &egrave; prossimo a spegnere le prime 10 candeline, con l&rsquo;esordio sulla MT-07 datato 2014, anche la ciclistica &egrave; collaudata. Sul telaio tubolare in acciaio lavorano una forcella telescopica con un setting ottimizzato per la guida stradale ed escursione di 130 mm e un monoammortizzatore che agisce su un forcellone a leveraggi progressivi. Entrambi gli elementi sono regolabili in estensione e precarico. I cerchi da 17&rdquo; portano in dote una triade di dischi, con la coppia da 298 mm all&rsquo;anteriore e il singolo da 245 al posteriore, morsi da pinze Nissin. Sella monoblocco a 835 mm da terra e serbatoio da 17 litri, ben raccordati tra loro a tutto vantaggio della triangolazione alla guida, completano i numeri della Tracer 7. Yamaha Tracer 7: le caratteristiche Niente acceleratore elettronico, nessuna mappa motore, neanche l&rsquo;ombra del traction control. L&rsquo;evoluzione degli ultimi anni ha, per&ograve;, reso la Tracer 7 al passo con i tempi grazie all&rsquo;adozione di un TFT da 5&rdquo; che ha portato nuove pulsantiere, come il pratico rotore dedicato alla navigazione del men&ugrave; e alla connessione con app dedicata tramite CCU (Communication Control Unit). Altro punto distintivo &egrave; il design: la moto appare snellissima dietro, con linee che proiettano la muscolarit&agrave; in avanti, dove spicca il frontale con i doppi fari LED e lo sguardo &ldquo;accigliato&rdquo;, che tanto ricordano le varie MT e YZF-R. Yamaha Tracer 7: come va  Guidare una bicilindrica Yamaha come la Tracer 7 &egrave; un piacvere che ti rimane addosso. Perch&eacute; il CP2, che fa della sua estrema versatilit&agrave; il suo punto di forza, si lascia apprezzare indipendentemente dalle quote della moto che muove. E questa crossover non fa certo eccezione: nel misto sfoggia un carattere e una verve che non ti aspetti da una tourer di 70 CV, rimanendo per&ograve; sempre estremamente facile. Il feeling con la manopola del gas &egrave; diretto, immediato, senza filtri: certo, si mette in conto un po&rsquo; di on-off sulle marce pi&ugrave; basse, ma non intimorisce mai. Questa Yamaha ha poi un talento naturale per le pieghe, aiutata dalla scelta del 180/55 al posteriore che mixa bene sostegno in percorrenza e agilit&agrave; sui cambi di direzione (anche quelli pi&ugrave; tirati), e dall&rsquo;assetto che lascia al mono il compito di tenere botta mentre la forcella scende morbida ma senza alcun cedimento. Una dualit&agrave; che si ritrova anche nell&rsquo;impianto frenante: puntuale ma mai severo il posteriore, dolce all&rsquo;attacco, ma efficace, la coppia di dischi anteriore. A mettere la ciliegina sulla torta c&rsquo;&egrave; un&rsquo;erogazione di coppia lineare ma mai piatta, che permette di sfruttare tutto l&rsquo;arco di erogazione.&nbsp;Una volta in autostrada, con il motore che ai canonici 130 orari gira sui 5.500 e si dimostra abbastanza parco nei consumi (in linea con il dichiarato di 4,3 litri ogni 100 km), verrebbe comodo avere maggiore protezione dal cupolino, che fa il suo ma non scherma totalmente. Per quello, per&ograve;, c&rsquo;&egrave; la lista degli accessori in optional o la versione GT, un allestimento creato proprio per le percorrenze pi&ugrave; lunghe. Altra piccola pecca, a proposito di viaggi, &egrave; da segnalare sul monoammortizzatore: non c&rsquo;&egrave; il pomello di regolazione del precarico che tanto aiuta quando il numero dell&rsquo;equipaggio e il carico della spedizione variano di giornata in giornata.Ultima considerazione, non certo per importanza, riguarda l&rsquo;elettronica: questa moto riesce a trasformare l&rsquo;assenza di assistenza alla guida in un vantaggio, potendo contare su un binomio motore-ciclistica particolarmente riuscito ed equilibrato che permette di farne a meno, tenendo competitivo il prezzo.La Tracer 7 &egrave; una moto semplice - ma assolutamente divertente e non banale - con una missione difficile: unire sportivit&agrave; e razionalit&agrave; puntando ad essere una valida opzione, sia per i pi&ugrave; giovani, che per i motociclisti navigati, magari stufi dei pesi mastodontici, dell&rsquo;elettronica da shuttle e dalle badilate di cavalli e coppia delle maxi. E sembra riuscirci piuttosto bene! Yamaha Tracer 7: il prezzo Parte della capacit&agrave; di essere una moto per tutti, e del successo che continua ad avere, &egrave; da rintracciare nel listino. La Yamaha Tracer 7, infatti, parte da 9.199 euro ed &egrave; disponibile in tre colorazioni: due varianti di livrea nera (Midnight Black e Icon Performance) e una rossa (Redline). Chi cerca maggiore attitudine al viaggio pu&ograve; puntare alla Tracer 7 GT, versione ricca di accessori, tra cui parabrezza Touring e sella Comfort, a 10.199 euro.        

Non ha subito stravolgimenti e, in quest'era hi-tech, &egrave; immune all&rsquo;elettronica. Eppure, continua ad essere apprezzata da giovani ed esperti: ecco perch&eacute;

Test Yamaha Tracer 7 2024: la crossover dei due mondi

Siamo tornati in sella all'eclettica crossover giapponese, per scoprire il segreto del suo successo

Yamaha Tracer 7 2024: la gallery del test

        Yamaha presenta i nuovi modelli 2023 Tracer 7 e Tracer 7 GT, che beneficiano di una serie completa di modifiche tecniche pensate per offrire un'esperienza di guida ancora pi&ugrave; versatile al pilota, andando a migliorarne le prestazioni touring. A spingere i due modelli, che si caratterizzano per essere agili e adatte ai tragitti a lunga percorrenza, c&rsquo;&egrave; il motore CP2 EU5. La Tracer 7 GT che ha un equipaggiamento ancora pi&ugrave; ricco dotato di funzioni aggiuntive. Come cambia la Tracer 7 2023  Partiamo dalla nuova strumentazione TFT, con un nuovo schermo a colori da 5&rdquo; per una lettura delle informazioni pi&ugrave; facile e veloce e con possibilit&agrave; di scelta tra due temi per lo schermo (&ldquo;Touring" e &ldquo;Street&rdquo;). Entrambe le moto sono dotate di una Communication Control Unit (CCU) che permette di collegare il proprio smartphone alla moto utilizzando l'app MyRide di Yamaha con Bluetooth. Ci sono poi nuove pulsantiere al manubrio dal design ergonomico. Tracer 7 e Tracer 7 GT montano freni a disco anteriori doppi da 298 mm per un migliorato livello di potenza di arresto e sensibilit&agrave; in qualsiasi situazione, sia in citt&agrave; o sia sui sentieri di montagna. Nuova anche la forcella, con settaggi aggiornati per una guida pi&ugrave; versatile ed equilibrata. Una ricca dotazione Passiamo alla dotazione, ancora pi&ugrave; ricca. Ci sono borse laterali rigide da 20 litri, disponibili in una vasta gamma di colori, con un design snello e robusto si integra perfettamente con lo stile dinamico della Tracer 7 GT. Il parabrezza &egrave; pi&ugrave; alto di 92 mm e pi&ugrave; largo di 70 mm rispetto ai modelli precedenti, con una maggiore protezione dal vento durante nei tragitti lunghi, ed &egrave; realizzato in policarbonato infrangibile e antigraffio. La sella, poi, &egrave; progettata per garantire un migliore comfort di guida per il pilota e per il passeggero durante i viaggi: &egrave; a doppio materiale e con cuciture a contrasto, e con logo Tracer integrato. Tra le novit&agrave; ci sono le nuove protezioni laterali per serbatoio, realizzate in gomma ad alta densit&agrave;. Pensate per migliorare la presa e aumentare il comfort del pilota, proteggono il serbatoio dai graffi. Nella dotazione di serie della Tracer 7 GT troviamo poi il portapacchi posteriore, che ha lo scopo di fornire una maggiore rigidit&agrave; al telaio. Un ulteriore vantaggio &egrave; che il passeggero avr&agrave; una migliore aderenza mentre &egrave; seduto sulla sella. Infine i colori: Tracer 7 sar&agrave; disponibile in Midnight Black, Icon Performance e Redline; Tracer 7 GT in Icon Performance, Phantom Blue e Midnight Black con grafiche GT dedicate. YAMAHA, AD EICMA NON SOLO LE MOTO: PRESENTI ANCHE I PILOTI UFFICIALI       

I nuovi modelli beneficiano di una serie modifiche tecniche per migliorarne le prestazioni touring e per un&rsquo;esperienza di guida pi&ugrave; versatile

Yamaha Tracer 7 e Tracer 7 GT 2023: ecco le novità

I nuovi modelli beneficiano di una serie modifiche tecniche per migliorarne le prestazioni touring e per un’esperienza di guida più versatile  

Yamaha Tracer 7 e Tracer 7 GT 2023 LE FOTO

Prestazioni sportive e versatilit&agrave;, i due concetti chiave della nuova Tracer 7, aggiornata per il 2021. Rinnovata la scocca, la Tracer 7 GT si mostra con un aspetto pi&ugrave; aggressivo e la conferma di essere una moto adatta sia ai percorsi urbani che a quelli extraurbani.  Yamaha Tracer 9: nuovo look e motore Euro 5  La qualit&agrave; aumenta, il 2 cilindri &egrave; Euro 5  La tourer sportiva giunge cos&igrave; alla sua seconda generazione, un traguardo che viene raccolto con l&rsquo;ambizione di poter soddisfare le diverse aspettative della clientela Yamaha. Perch&eacute; il look si fa pi&ugrave; dinamico, migliora il rapporto peso/potenza e l&rsquo;ergonomia. Insomma, salgono anche le aspettative. Base di partenza &egrave; il propulsore bicilindrico CP2 da 689cc, omologato Euro 5 come tante altre &ldquo;colleghe&rdquo; e protagonista del restyling.    Una moto per qualsiasi occasione  La nuova Tracer 7 GT &egrave; a tutti gli effetti una moto per tutti i giorni della settimana, che pu&ograve; facilmente trasformarsi una due ruote aggressiva e veloce, sfrecciando in curva senza temere le rivali della sua categoria.  Inoltre, &egrave; dotata di tutti gli accessori utili si per il touring, che per il tragitto casa-lavoro. Dalle borse laterali da 20 litri, capaci di offrire una capacit&agrave; di carico veramente ottimizzata, al parabrezza alto e largo in grado di aumentare la protezione dal vento nei tragitti pi&ugrave; lunghi, passando per la nuova sella appositamente rivista e riprogettata con nuove caratteristiche capaci di regalare tutto il comfort di guida, sia per il pilota che per il passeggero. Insomma, sulla nuova Tracer 7 GT c&rsquo;&egrave; tutto quello che occorre senza scendere a compromessi.  Yamaha R6: con la Euro 5 stop alla omologazione, arriva la Race per la pista 

La nuova versione della tourer sportiva ampia il suo raggio di azione sfruttando la base aggiornata presentata a fine 2019. Il suo propulsore bicilindrico CP2 da 689 cc &egrave; Euro 5

5 risultati per 'Tracer 7'

Test Yamaha Tracer 7 2024: la crossover dei due mondi

Yamaha Tracer 7 2024: la gallery del test

Yamaha Tracer 7 e Tracer 7 GT 2023: ecco le novità

Yamaha Tracer 7 e Tracer 7 GT 2023 LE FOTO

Yamaha Tracer 7 GT, una moto capace di tutto