La casa di Borgo Panigale rinnova la gamma Streetfighter con una nuova colorazione: ai classici rosso e nero si aggiunge "storm green", la tonalità che con il contrasto tra metallizzato e opaco esalta ancora di più le linee taglienti del V2

Nuova Streetfighter V2 Storm Green

        La Ducati Streetfighter V2 pu&ograve; diventare ancora pi&ugrave; sportiva. E per farlo basta collegarsi al sito ufficiale nella sezione &ldquo;Configuratore&rdquo; per scoprire tutte le personalizzazioni disponibili. Chi vorr&agrave; rendere la sua naked pi&ugrave; accattivante potr&agrave; trovare tutti gli accessori nelle concessionarie, dalle ali in carbonio fino al tappo del serbatoio. MOTOGP, TRIBUNE ROSSO DUCATI AL MUGELLO E MISANO Per arricchire la tua naked  L&rsquo;accessorio pi&ugrave; &ldquo;estremo&rdquo; &egrave; senza dubbio il set di ali in carbonio, utili sia sotto al lato estetico che quello relativo al controllo nell&rsquo;utilizzo in pista. Altre personalizzazioni sono disponibili per i parafanghi anteriore e posteriore, per l&rsquo;ammortizzatore posteriore, per la strumentazione, per il paratacchi, il portatarga e per lo scarico con una cover in carbonio e titanio. Attraverso la collaborazione con Rizoma, Ducati ha anche realizzato alcuni accessori in alluminio ricavato da pieno per gli specchi retrovisori, il tappo del serbatoio, il serbatoio del liquido freno e quello del liquido frizione. Il pacchetto Sport comprende il portatarga in carbonio, i contrappesi manubrio, il tappo serbatoio e delle leve freno e frizione e gli indicatori di direzione a LED dinamici. Esclusivamente per l&rsquo;utilizzo in pista &egrave; disponibile il gruppo di scarico completo in titanio e il KIT DDA che unisce alla funzionalit&agrave; di traguardo elettronico e visualizzazione dei tempi a cruscotto l&rsquo;acquisizione di traiettorie, velocit&agrave;, RPM, marcia, angolo di apertura farfalla e intervento dei sistemi elettronici. SCRAMBLER DUCATI, UNA &ldquo;CITT&Agrave; DEL DESIDERIO&rdquo; A BOLOGNA       

Gli optional sono disponibili in tutte le concessionarie ufficiali del marchio di Borgo Panigale e sar&agrave; possibile visualizzare le diverse personalizzazioni grazie al configuratore online

Ducati Performance, gli accessori per la Streetfighter V2

In tutte le concessionarie Ducati è possibile scoprire i nuovi accessori che la Casa di Borgo Panigale ha ideato per rendere ancora più sportiva la Streetfighter V2. Sul sito ufficiale Ducati, nella sezione "Confuguratore" si può ammirare in anteprima il modello con le personalizzazioni scelte.

Nuovi accessori Ducati per la Streetfighter V2

        Mettendo un secondo da parte quel bombardone della Streetfighter V4, la recente presentazione della versione V2 ha riportato in assetto le caratteristiche principali della Streetfighter originale: naked estrema derivata strettamente dalla Superbike bicilindrica del listino. Quale occasione migliore per una nuova puntata del #ComeCambia in cui mettiamo a confronto vecchie e nuove versioni dello stesso modello. Rewind, Ducati Streetfighter 1100: la "bruciasemafori" Naked bicilindrica come l'originale, ma &egrave; tutta un'altra cosa Una accanto all'altra non sembrano condividere cos&igrave; tanto, a parte il nome e il numero di pistoni. La Streetfighter 1098/1198 &egrave; un modello basato sulla vecchia generazione di Superbike, quella con telaio a traliccio e scarichi sotto al codone, mentre la nuova &egrave; costruita su ciclistica e meccanica della Panigale, quindi telaio monoscocca e motore portante. Tra le due piattaforme c'&egrave; di mezzo un salto generazionale importante: la prima SF venne presentata nel lontanissimo 2008, l'ultima nel 2021, sono ben 13 anni di differenza. La capostipite &egrave; pi&ugrave; spigolosa, la recente non ha una linea dritta. Dalla visione laterale possiamo vedere anche come la V2 2021 sia una moto dalle linee pi&ugrave; complesse, con una parte centrale (serbatoio/fianchetti) molto "complicata" e ricca di linee che si incrociano e sovrappongono. La Streetfighter 1098 ha invece un design pi&ugrave; pulito: il serbatoio &egrave; un serbatoio, il telaio &egrave; un telaio e tutto &egrave; facilmente distinguibile, rassicurante nella sua purezza. Il codino &egrave; invece pi&ugrave; essenziale, piccolo e semplice nella nuova, mentre nel modello d'esordi &egrave; decisamente pi&ugrave; grosso e graficamente complesso.&nbsp;  &nbsp; Troppo diverse, ma entrambe Streetfighter  Imparagonabili, parlano due lingue diverse, eppure sono entrambe spiccatamente Streetfighter. Si riconosce l'appartenenza alla stessa "specie" se si guarda oltre i dettagli fino al layout complessivo del design: il faro anteriore piccolo, incastrato fra gli steli e dalla forma che protunde verso la ruota anteriore, sovrastato dalla strumentazione e sprovvisto di alcun cupolino aerodinamico.&nbsp; Per entrambe le moto la linea &egrave; marcatamente a cuneo, accucciata sul frontale e con la linea del serbatoio che segue verso l'alto, guidando il codino verso il cielo. La sensazione che si ebbe quando fu presentata nel 2008 era di una moto prepotentemente sbilanciata in avanti, una sensazione che si ritrova anche nella nuova versione (sia V2 che V4) e che rappresenta il vero marchio distintivo della Streetfighter. E' questa l'unica cosa che pu&ograve; rendere queste due moto geneticamente simili pur appartenendo a due generazioni completamente diverse.&nbsp;  Test Ducati Streetfighter V2: i voti del #Sottoesame       

Dalla prima generazione di Streetfighter bicilindrica a quella presentata qualche giorno fa c'&egrave; un abisso, sia di estetica che di tecnica. Messe una accanto all'altra possiamo percepire l'evoluzione di Ducati in appena pochi anni

Come Cambia: Ducati Streetfighter V2

        l problema della Ducati Streetfighter V4 &egrave; stato finora un prezzo poco accessibile, ben oltre i 20mila euro, che ha tenuto lontano parte degli appassionati. All&rsquo;orizzonte si vede uno spiraglio, un modello pi&ugrave; accessibile che si sta concretizzando indiscrezione dopo indiscrezione: la&nbsp;Streetfighter V2. Avvistamento col V2 La sigla - ipotetica - del nuovo modello sottintende chiaramente quello che ci aspettiamo dalla nuova proposta Ducati: una Streetfighter con il motore della Panigale V2, il Superquadro da 955 cc per 155 Cv di potenza a spingere una naked dal design fedele alla sua stirpe V4. Il nuovo modello &egrave; stato avvistato in strada durante un test e sembra unire le linee della Streetfighter V4 e il nuovo motore, meno aggressivo. Un po&rsquo; quello che &egrave; successo con il nuovo Monster, che per&ograve; non soddisfa le inclinazioni dei fan pi&ugrave; sportivi. Secondo questa combinazione, la nuova Streetfighter V2 peserebbe 180 kg e avrebbe un prezzo intorno ai 15.000 euro. Pronta per Eicma 2021? Quando la vedremo? La cornice pi&ugrave; plausibile sembra essere quella di Eicma 2021, anche se Ducati non ha ancora confermato la sua presenza o meno (in tal caso i veli sarebbero tolti alla tradizionale World Premiere di fine anno). Il toto-modelli quota anche una Ducati Multistrada V4 Pikes Peak, modello celebrativo dell&rsquo;iconica corsa ormai interdetta alle moto, e una Streetfighter V4 SP di cui si vocifera gi&agrave; da mesi. Ducati Panigale V2 Bayliss: produzione al via per la moto dedicata a Troy       

Avvistata in strada durante i test, dovrebbe montare lo stesso motore della Panigale V2 da 955 cc per 155 Cv di potenza. Dalla sua anche un prezzo pi&ugrave; accessibile rispetto alla V4

Ducati Streetfighter, la versione V2 scalpita per fine anno

&ldquo;Ora abbiamo la Panigale V2, che con i suoi 155 cv si colloca in quella fascia di sportive godibili, meno estreme, ma ci piacerebbe avere anche naked di categorie differenti. La Streetfighter V4 rester&agrave; al top della gamma, ma ci saranno altre moto capaci di dare lo stesso feeling sportivo pur risultando meno estreme. Stiamo pensando a un nuovo modello naked molto interessante che dovrebbe arrivare presto.&quot;  Sono le parole che Claudio Domenicali, AD di Ducati,&nbsp;ha rilasciato ai colleghi di MCN in occasione della presentazione della Panigale V2 (QUI per la prova a Jerez), la novit&agrave; di Borgo Panigale profondamente rivista in ottica 2020. Parole che offrono una facile sponda ad immaginare l&#39;arrivo, in un prossimo futuro (autunno&nbsp;2020?), di una nuova naked, meno &quot;focosa&quot; della Streetfighter V4 ed i suoi 208 CV di potenza massima, ma pi&ugrave;&nbsp;friendly&nbsp;nell&#39;approccio.&nbsp;  DAL V4 AL V2 - Come avvenuto in passato, con le&nbsp;versioni&nbsp;1098 e 848 della naked bolognese, &egrave; facile imaginare l&#39;arrivo di una &quot;piccola&quot;&nbsp;Streetfighter V2&nbsp;che, come per la famiglia Panigale, con la V4 e la V2, riprenda&nbsp;i concetti della recente maxi roadster e li declini con&nbsp;il motore Superquadro&nbsp;955 cc&nbsp;da&nbsp;155 cavalli oltre ad adottare un pacchetto aerodinamico che - ipotizziamo - riprenda la medesima configurazione con alette triplano ai lati della zona&nbsp;del radiatore.  Una naked tutto pepe che giocherebbe un ruolo importante nell&rsquo;avvicinare quella parte di utenza forse un po&rsquo; intimorita dalla esuberante scheda tecnica della Streetfighter V4.&nbsp;Una moto che si avvale del&nbsp;Desmosedici Stradale V4&nbsp;da 1.103 cc,accreditato di &nbsp;208 CV a 12.750 giri di potenza massima (220 CV con scarico Akrapovic) per&nbsp;123 Nm di coppia massima. 

Dopo la roadster con motore V4 potrebbe arrivare anche una versione della Streetfighter con&nbsp;motore bicilindrico e layout tecnico della Panigale V2

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