La gara più pazza d'Italia: 82 rider in sella ai loro motorini truccati per raggiungere la vetta di un pendio infernale di 50 metri

Red Bull Epic Rise 2019: la salita del Pic del Truna - VIDEO

82 rider con un solo obiettivo: raggiungere la vetta del &ldquo;Pic del Truna&rdquo;, una salita infernale di 50 metri, in sella ai loro motorini truccati. Si tratta della Red Bull Epic Rise, una gara che &egrave; andata in scena lo scorso 22 giugno al Motor Party di Clusone, in provincia di Bergamo. Il tempo incerto e il fango non hanno fermato la voglia dei piloti di provare a conquistare il titolo di &ldquo;Epic Rider&rdquo;, il premio che va a colui che si avvicina di pi&ugrave; alla cima della salita impossibile.  TRA IMPENNATE E SGASATE, SCIVOLATE E CADUTE, i piloti hanno letteralmente sfilato davanti ai giurati: lo youtuber Luca Salvadori, Valentina Pegorer e il giornalista Roberto Parodi hanno proclamato come vincitore del titolo &ldquo;Epic Rider&rdquo; Andrea Gasparini. Il classe 2000 di Castiglione Olona, in provincia di Varese, ha percorso 45 metri su 50, fermandosi a un soffio dalla vetta. Nessuno ha fatto meglio di lui nella categoria Proto riservata ai motorini creati ex novo artigianalmente con una cilindrata massima di 100cc. Alex Grumelli si &egrave; classificato secondo con 26 metri percorsi, in terza posizione Alessandro Uccelli con 23 metri.    DAVIDE GASPARINI, invece, si &egrave; aggiudicato il primo posto nella categoria Truccati, composta da moped con telaio originale con un massimo di 75 cc, monocilindrici e a frizione automatica, grazie ai 26 metri percorsi. Completano il podio Danilo Cavatorta con 24,5 metri e Marco Ruby con 20 metri. La giornalista Irene Saderini ha conquistato il titolo di &ldquo;Prima Ragazza&rdquo; nella categoria Truccati grazie ai 18,5 metri raggiunti.  GABRIELE MARINONI ha conquistato la giuria grazie al suo abbigliamento stravagante e all&rsquo;originalit&agrave; del suo mezzo: per questo &egrave; stato eletto come vincitore del titolo &ldquo;Epic Moped&rdquo;. 

82 rider sono giunti al Motor Party di Clusone in sella ai loro motorini truccati. L&rsquo;obiettivo della gara? Raggiungere la vetta del &ldquo;Pic del Truna&rdquo;: una salita infernale di 50 metri

Red Bull Epic Rise: la corsa pi&ugrave; pazza d&#39;Italia | VIDEO

Appuntamento il 22 giugno con una gara fra i &lsquo;moped&rsquo;, che torna a Clusone, nel bergamasco. Arrivare in cima alla salita &lsquo;Pic del Truna&rsquo; &egrave; impossibile, ma &egrave; il viaggio che conta

Iscrizioni Red Bull Epic Rise 2019 - VIDEO

Prendi dei motorini truccati &ndash; cosiddetti &lsquo;moped&rsquo; - e una salita molto ripida. La gara &egrave; semplice: chi arriva in cima vince. In realt&agrave; arrivare sulla vetta &egrave; impossibile, ma &egrave; il viaggio tra risate e cadute che conta.  Questo &egrave; il Red Bull Epic Rise, che far&agrave; il suo ritorno nel bergamasco, a Clusone, il 22 giugno. Una location, quella della salita &lsquo;Pic del Truna&rsquo;, dove i moped si sono gi&agrave; sfidati nel 2015 e lo scorso anno.   Sulla salita preparata ad hoc si sfideranno tre categorie. La classe &ldquo;Truccati&rdquo;, dedicata ai mezzi che mantengono il telaio originale con un massimo di 75 cc, monocilindrici e a frizione automatica e la categoria &ldquo;Proto&rdquo;, per i rider pi&ugrave; estrosi che desiderano esprimere al massimo la propria fantasia con motorini creati ex novo artigianalmente con una cilindrata massima di 100cc. E la classe &ldquo;Stock&rdquo;, la entry level degli Epic Riders, tutto di serie e massimo 65cc. C&rsquo;&egrave; &nbsp;tempo fino al 19 maggio per candidarsi. Per qualsiasi informazione contattare all&rsquo;indirizzo: epicrise.it@redbull.com  LE STOCK - Il telaio deve essere di un Moped Classico (vietati scooter, pit bike, minimoto, etc), dalla ciclistica originale non possono essere sostituiti particolari; non &egrave; possibile installare serbatoi carburante maggiorati e/o supplementari, neanche per ergonomia ed estetica; non &egrave; possibile allungare l&rsquo;interasse originale;&nbsp; non possono essere sostituiti gli ammortizzatori posteriori, le forcelle anteriori, le ruote e la sella; le gomme possono essere sostituite ma solo nelle misure di serie di primo montaggio.  Inoltre: i freni devono essere entrambi efficienti, sulla parte anteriore si deve lasciare uno spazio libero per la tabella porta numero; sul mezzo non devono essere presenti protuberanze o sporgenze pericolose.  Il motore &egrave; limite max di cilindrata &egrave; di 65cc 2 tempi ed esclusivamente monocilindrico e a frizione automatica con basamento originale. La parte termica, cos&igrave; come il carburatore, il filtro, l&rsquo;accensione, la frizione, il variatore e lo scarico, possono essere sostituiti.  E&rsquo; obbligatorio un carter di protezione in metallo o campana in C40 per le frizioni Piaggio. E&#39; possibile modificare i rapporti finali o i variatori. Gli scarichi vanno silenziati. Sono vietati i motori a marce con cambio bloccato, le frizioni a innesto manuale e la presa diretta. Il motore deve potere rimanere acceso e fermo sulla linea di partenza.  LA CATEGORIA &lsquo;TRUCCATI&rsquo; &ndash; Il telaio deve essere riconoscibile come Moped Classico, dalla ciclistica originale possono essere sostituiti particolari ma solo con pezzi provenienti da altri Moped o eseguiti con fabbricazione artigianale. Sui telai, possono essere eseguiti irrobustimenti e/o piccole modifiche delle misure originali ma senza stravolgerne il layout iniziale. Le ruote devono essere da 19&rdquo; max e le gomme da 2,75 max. Non &egrave; possibile installare serbatoi carburante maggiorati e/o supplementari, neanche per ergonomia ed estetica. E&rsquo; possibile allungare l&rsquo;interasse originale ma solo entro i 20 cm. (oltre si passa nei Proto), possono essere sostituiti gli ammortizzatori posteriori, le forcelle anteriori, il manubrio, le leve al manubrio, l&rsquo;acceleratore, la sella e i parafanghi. I freni devono essere entrambi efficienti. Sulla parte anteriore bisogna lasciare uno spazio libero per la tabella porta numero. Sul mezzo non devono essere presenti protuberanze o sporgenze pericolose.    Il motore il limite max di cilindrata &egrave; di 75 cc 2 tempi ed esclusivamente monocilindrico e a frizione automatica. &nbsp;La parte termica e il basamento motore, cos&igrave; come il carburatore, il filtro, l&rsquo;accensione, la frizione, il variatore e lo scarico, possono essere sostituiti. E&rsquo; obbligatorio un carter di protezione in metallo o campana in C40 per le frizioni Piaggio. E&#39; possibile modificare i rapporti finali o i variatori. Gli scarichi vanno silenziati. Sono vietati i motori a marce con cambio bloccato, le frizioni a innesto manuale e la presa diretta. Il motore deve potere rimanere acceso e fermo sulla linea di partenza.  LE PROTO - Le modifiche al telaio e alla ciclistica sono libere, anche fatto ex novo artigianalmente ma non deve essere di provenienza motociclistica di serie. E&rsquo; consentita la trazione 2WD. Le ruote devono essere da 19&rdquo; max e le gomme da 2,75 max. I freni devono essere entrambi efficienti. Sulla parte anteriore occore lasciare uno spazio libero per la tabella porta numero. Sul mezzo non devono essere presenti protuberanze o sporgenze pericolose.  Il motore &egrave; libero - anche auto costruito - con limite max di cilindrata fissato in 100 cc 2 tempi e solo a frizione automatica ma non deve essere di derivazione quad, nautica, kart o similari. E&rsquo; obbligatorio un carter di protezione in metallo o campana in C40 per le frizioni Piaggio. Gli scarichi vanno silenziati. Sono vietati i motori a marce con cambio bloccato, le frizioni a innesto manuale e la presa diretta. Il motore deve potere rimanere acceso e fermo sulla linea di partenza. E&rsquo; consentito il doppio motore o il bicilindrico ma sempre entro i 100cc totali e complessivi.  Per iscriversi, cliccare qui. 

Red Bull Epic Rise 2019, la sfida dei motorini truccati

Una delle gare su due ruote pi&ugrave; pazze in circolazione. Il Red Bull Epic Rise &egrave; una competizione dedicata a ciclomotori monomarcia truccati, che si sfidano per conquistare il titolo di &quot;Epic Rider&quot;. E lo fanno cercando di raggiungere la maggiore distanza possibile nella &ldquo;scalata&rdquo; di una salita di 50 metri. Tre le categorie in gara: la classe &ldquo;Stock&rdquo;, entry level degli Epic Riders con telaio e ciclistica originale, monocilindrici e a frizione automatica (non oltre 65cc), la &ldquo;Truccati&rdquo; per i mezzi con telaio originale e un massimo di 75 cc, monocilindrici e a frizione automatica e la &ldquo;Proto&rdquo; dedicata ai motorini creati artigianalmente con una cilindrata massima di 100cc 2 tempi e solo a frizione automatica. Nel video che vi proponiamo potete vedere all&rsquo;opera i 70 temerari piloti che sabato scorso si sono sfidati a Clusone (BG) per raggiungere la vetta di una salita di 50 metri a bordo dei loro motorini truccati. Su un Ciao rosa anche uno dei giudici, la giornalista sportiva Irene Saderini, si &egrave; lanciata nell&rsquo;impresa con il supporto dei colleghi d&rsquo;eccezione Herbert Ballerina e lo youtuber Andrea Pirillo.

Red Bull Epic Rise, motorini truccati pronti a tutto

Epic Rise, lo show dei &ldquo;Moped&rdquo; ideato da Red Bull &egrave; pronto a tornare in scena per la quinta edizione: l&rsquo;appuntamento &egrave; per il 14 luglio a Clusone, nella bergamasca, che gi&agrave; aveva ospitato la gara nel 2015. La formula &egrave; semplice: un motorino pi&ugrave; o meno elaborato sulla base delle precise specifiche del regolamento, la salita quasi impossibile del &ldquo;Pic del Truna&rdquo;, un po&rsquo; di coraggio, tanta &ldquo;manetta&rdquo; e pi&ugrave; voglia di mettersi in gioco e divertirsi.  COME SI SVOLGE - La gara &egrave; semplice, almeno quanto a regolamento: chi arriva in cima vince. Questo &egrave; il Red Bull Epic Rise, che prender&agrave; il via alle ore 16 e si concluder&agrave; alle 22 del 14 luglio a Clusone. Sulla salita preparata ad hoc si sfideranno tre categorie. La classe &ldquo;Truccati&rdquo;, dedicata ai mezzi che mantengono il telaio originale con un massimo di 75 cc, monocilindrici e a frizione automatica, la categoria &ldquo;Proto&rdquo;, per i rider pi&ugrave; estrosi che desiderano esprimere al massimo la propria fantasia con motorini creati ex novo artigianalmente con una cilindrata massima di 100cc, e la classe &ldquo;Stock&rdquo;, la entry level degli Epic Riders, tutto di serie e massimo 65cc.    Ma la gara non &egrave; facile: al Red Bull Epic Rise dello scorso anno, che si &egrave; svolta al Crossodromo Internazionale del Ciglione della Malpensa, in provincia di Varese, soltanto un rider riusc&igrave; ad arrivare con il suo motorino truccato in cima alla ripida scalata di 50 metri: Gianluca Biganzoli, pilota test Vibram che ha gareggiato nella classe Proto e ha raggiunto la vetta a bordo di un Giulietta-Peripoli. Per quest&rsquo;anno la sfida &egrave; aperta. 

Il 14 luglio appuntamento a Clusone, nella bergamasca, con la gara motorini &quot;truccati&quot;. Lo scorso anno soltanto un rider riusc&igrave; ad arrivare in cima alla ripida salita

Red Bull Epic Rise, la gara dei motorini truccati

Una delle gare su due ruote pi&ugrave; pazze in circolazione. Si tratta del Red Bull Epic Rise, competizione dedicata ai ciclomotori monomarcia truccati, che si sfidano per conquistare il titolo di &quot;Epic Rider&quot;. E lo fanno cercando di raggiungere la maggiore distanza possibile nella &ldquo;scalata&rdquo; di una salita di 50 metri. Tre le categorie in gara: la classe &ldquo;Stock&rdquo;, entry level degli Epic Riders con telaio e ciclistica originale, monocilindrici e a frizione automatica (non oltre 65cc), la &ldquo;Truccati&rdquo; per i mezzi con telaio originale e un massimo di 75 cc, monocilindrici e a frizione automatica e la &ldquo;Proto&rdquo; dedicata ai motorini creati artigianalmente con una cilindrata massima di 100cc 2 tempi e solo a frizione automatica. L&rsquo;appuntamento con la prossima edizione &egrave; per domenica 17 settembre presso il Crossodromo Internazionale del Ciglione della Malpensa (Cardano al Campo - VA)

Red Bull Epic Rise, motorini truccati pronti alla battaglia

Settantacinque motorini, altrettanti piloti, una salita di 50 metri di una delle piste che hanno fatto la storia del motocross italiano e non solo. Sono stati questi i protagonisti della terza edizione del Red Bull Epic Rise, la gara dei motorini pi&ugrave; truccati d&rsquo;Italia, andata in scena sabato 17 settembre sulla salita centrale del circuito di Cardano al Campo, meglio noto come Ciglione della Malpensa. Una grande festa a base di velocit&agrave; (quanto basta), fango (tanto, anche se il meteo dopo le piogge dei giorni precedenti &egrave; stato clemente) e gloria (almeno sognata), per citare il motto del mito dell&rsquo;Offroad italiano a due ruote, Tony Cairoli, presente all&rsquo;evento in qualit&agrave; di giurato insieme a Tamara Molinaro, speranza in rosa del rally italiano.  In pochi sono riusciti a vincere l&rsquo;epica sfida, arrivando in cima alla salita col loro bolide opportunamente preparato. E per quanto qui, pi&ugrave; che altrove, quel che conta sia partecipare, &egrave; cosa buona e giusta dare il giusto tributo ai vincitori, riepilogando i risultati classe per classe.  Classe Truccati - Moped monocilindrici a frizione automatica con telaio originale e un massimo di 75 cc.  Per il secondo anno consecutivo il successo &egrave; andato a Mattia Pavani, che dopo aver espugnato la salita di Clusone nel 2015 si &egrave; ripetuto quest&rsquo;anno al Ciglione, in sella a un Peugeot STR. Impresa solo sfiorata invece dal seondo classificato Alessio Gorelli (49,4 metri) e da Davide Gasparini (47,5 metri), che ha completato il podio.  Classe Proto - Moped creati ex novo artigianalmente, a frizione automatica, max 100 cc, 2WD  Due invece i rider capaci di arrivare in vetta nella classe Proto. L&rsquo;ha spuntata Peter Diulgheroff, che ci ha messo 12,7 secondi col suo mostro derivato un vecchio Piaggio S&igrave;. 2 secondi in meno di Gianluca Biganzoli, secondo classificato, mentre il terzo Andrea Caccianiga si &egrave; fermato a pochi centimetri dal traguardo.  Classe Stock - Moped a frizione automatica con ciclistica originale e un massimo di 65 cc.  Impresa proibitiva invece completare la salita, per i mezzi della classe stock, novit&agrave; di questa terza edizione. Il successo qui &egrave; andato a Francesco Dodi (45 metri), davanti a Riccardo Decanis (40,50 metri) e Lorenzo Magnani (39,9 metri).  Per i 3 vincitori delle 3 classi, il premio &egrave; un volo a Madrid per assistere al Red Bull X-Fighters 2017, l&rsquo;evento pi&ugrave; prestigioso al mondo dedicato al motocross freestyle. La giuria ha invece assegnato a Dario Cadauro il premio speciale &ldquo;Epic Moped&rdquo; per il motorino pi&ugrave; estroso e creativo della manifestazione. Da segnalare infine il riconoscimento all&rsquo;unica donna partecipante Chiara Riganti, in gara nella categoria Truccati e capace di arrivare fino ai 37 metri.  Ma un plauso pi&ugrave; generale va a tutti gli epic rider che - incoraggiati da Gros, host dell&rsquo;evento, e da un inviato dai box molto speciale, Paolo Beltramo - hanno accettato e affrontato la sfida del Ciglione. Per tutti, e per chi vorr&agrave; seguire il loro esempio, l&rsquo;appuntamento &egrave; al 2017. 

In pochi sono riusciti a vincere l&rsquo;epica sfida, arrivando in cima alla salita col loro bolide opportunamente preparato.&nbsp;

9 risultati per 'Epic Rise'

Red Bull Epic Rise 2019: la salita del Pic del Truna - VIDEO

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Iscrizioni Red Bull Epic Rise 2019 - VIDEO

Red Bull Epic Rise 2019, la sfida dei motorini truccati

Red Bull Epic Rise, motorini truccati pronti a tutto

Red Bull Epic Rise, la gara dei motorini truccati

Red Bull Epic Rise, motorini truccati pronti alla battaglia

Red Bull Epic Rise 2016, a tutto gas su per il Ciglione

Red Bull Epic Rise 2016: foto