        Se alcuni impianti sportivi, in questo caso progettati per le cose motociclistiche e automobilistiche, sono fermi causa Covid-19, non &egrave; detto che non possano trovare un altro utilizzo, come &egrave; stato per il circuito di Austin, in Texas, trasformato temporaneamente in un centro vaccini. La struttura ogni anno ospita sia le gare di MotoGP che quelle di Formula1, ma visto il perdurare della pandemia alcune competizioni sono state annullate: la gara di moto prevista per le prossime settimane, al momento, non si far&agrave; e allora &egrave; stata trovata una soluzione &ldquo;alternativa&rdquo;.  Today&rsquo;s vaccine drive is one giant step towards defeating COVID-19. Thank you to our community partners for making it possible! Circuit of The Americas is thrilled to take part in such a massive, worthy undertaking. pic.twitter.com/tuCYr9PFQN &mdash; Circuit of The Americas (@COTA) February 27, 2021    Una nuova funzione per il circuito La soluzione, appunto, &egrave; stata quella di trasformare la struttura punto di riferimento del Paese in un centro per vaccini: in un solo giorno, ovvero nelle prime 24 ore dall&rsquo;apertura del &ldquo;centro&rdquo;, sono stati vaccinati ben 3.000 cittadini. Numeri importanti che fanno anche riflettere sulla campagna vaccinale messa in atto al fine di sensibilizzare la popolazione e coinvolgere anche strutture normalmente adibite a ben altre attivit&agrave;. La pandemia continua a macinare vittime, ma non si pu&ograve; negare il supporto dei vari settori, compreso quello dei motori: nonostante la crisi, si combatte per la stessa causa. BMW, annullata l'edizione 2021 dei Motorrad Days       

In appena 24 ore, all&rsquo;interno del circuito delle Americhe, in Texas, sono stati vaccinati ben 3.000 cittadini

Dalla MotoGP alla lotta al Covid: Il circuito di Austin diventa un centro vaccini

        Tempi duri post Covid-19, anche per National Motorcycle Museum, il museo inglese che ospita la pi&ugrave; grande collezione al mondo di motociclette britanniche. Nonostante il prestigio e la storia della importante struttura, il National Motorcycle Museum lancia una richiesta di aiuto per continuare a portare avanti la sua tradizione: si tratta di una sorta di lotteria con in palio alcune iconiche moto britanniche. Una raccolta fondi speciale e dal grande valore. Il Museo Benelli riapre: a luglio si entra gratis I premi  Come fare per partecipare? I biglietti costano 6 sterline l&rsquo;uno (6,66 euro) e saranno messi in vendita dal 17 luglio sul sito del museo. Ma veniamo ai premi della lotteria. Il primo &egrave; un Norton Commando 850cc del 1977, il secondo &egrave; un Ariel NG 350 cc del 1948 e il terzo premio &egrave; un BSA B31 350 cc del 1959. Tre pezzi di storia tenuti in perfetto stato, come solo le cure amorevoli di un museo sanno fare, nonostante il National Motorcycle Museum non riceva alcun finanziamento esterno. I visitatori, le attivit&agrave; congressuali e gli hotel gemellati sono le uniche entrate che adesso, causa Covid-19, sono a rischio. La raccolta fondi, quindi, potrebbe trasformarsi nella salvezza di questo storico museo. Monna Lisa diventa ducatista       

Il museo inglese che ospita la pi&ugrave; grande collezione al mondo di motociclette britanniche &egrave; in grande difficolt&agrave; dopo l&rsquo;emergenza sanitaria, per questo ha deciso di organizzare una speciale raccolta fondi

Lotteria di moto per salvare il National Motorcycle Museum

        In questo periodo di ripresa dopo il lockdown per la pandemia del Coronavirus, Qooder ha lanciato alcune iniziative promozionali: dalla proroga per le scadenze tagliandi in officina al pagamento della prima rata a settembre per l&rsquo;acquisto di un nuovo mezzo. Ora Qooder torna a far parlare di s&eacute;, perch&eacute; ben 11 esemplari del quattro-ruote basculanti sono entrati a far parte della Croce Rossa Italiana. Saranno utilizzati per affrontare in sicurezza la &lsquo;fase 2&rsquo; dell&rsquo;emergenza Coronavirus, per la consegna a domicilio della spesa, dei farmaci e dei beni di prima necessit&agrave; per chi ha maggiori necessit&agrave; sociali e sanitarie. Qooder,&nbsp;che piega come una moto e vuol essere sicuro come un&rsquo;auto, vestir&agrave; quindi la divisa dell&rsquo;associazione benefica ed &egrave; pronto a entrare in servizio dei volontari e degli operatori della Croce Rossa Italiana.  Un equipaggiamento ad hoc Il Qooder realizzato per la Croce Rossa Italiana &egrave; di colore &ldquo;Snow White&rdquo; e avr&agrave; delle caratteristiche speciali: la capacit&agrave; di carico aumentata grazie a un bauletto in alluminio da 58 litri, mentre, per assicurare protezione dalle intemperie, &egrave; stato montato uno specifico parabrezza regolabile in altezza, con porta navigatore. Tutti i veicoli, inoltre, verranno equipaggiati da sirene bitonali, omologate con suono &ldquo;ambulanza&rdquo;, composte da coppia di trombe con elettronica interna, due faretti a led con luce lampeggiante e luce di crociera notturna blu. Non manca poi un secondo lampeggiatore omologato con luce lampeggiante e luce di crociera notturna sul bauletto. Una centralina di comando gestisce la sincronizzazione delle luci e una specifica pulsantiera consente al pilota di azionare in diversi modi i sistemi di segnalazione.&nbsp;Questo equipaggiamento sar&agrave; montato non appena disponibile da parte del fornitore non operativo in questo periodo. Il Qooder &egrave; dotato anche di una batteria supplementare per l&rsquo;utilizzo delle sirene e delle luci, e di un sistema elettronico che avvisa il pilota in tempo reale dello stato di carica degli accumulatori. A caratterizzare il Qooder, elementi tecnici unici come la doppia trazione posteriore con differenziale meccanico e un sistema di frenata integrale su 4 ruote, senza dimenticare le sospensioni&nbsp;HTS (Hydraulic Tilting System),&nbsp;brevetto internazionale Qooder, che permette un contenimento del peso generale del veicolo e un abbassamento del baricentro, rendendolo maneggevole, leggero e bilanciato. Il tempo della gentilezza &ldquo;Anche quest&rsquo;anno saremo al fianco della Croce Rossa Italiana nelle attivit&agrave; di servizio che quotidianamente svolge per i pi&ugrave; vulnerabili. &Egrave; un&rsquo;operazione che ci rende orgogliosi, soprattutto in un periodo cos&igrave; delicato, per mettere in sicurezza gli operatori e prevenire il contagio da Covid-19&rdquo;,&nbsp;spiega&nbsp;Giovanni di Furnari, Direttore Commerciale di Qooder. &ldquo;Sicurezza, versatilit&agrave; e rapidit&agrave; sono elementi imprescindibili dei mezzi che usiamo nei nostri servizi, soprattutto in un momento di emergenza come questo&rdquo;&nbsp;sottolineano dalla&nbsp;Croce Rossa Italiana.&nbsp;&ldquo;Caratteristiche che abbiamo riscontrato nei veicoli Qooder, nella nostra flotta gi&agrave; dalla scorsa estate. Questi nuovi 11 mezzi, consegnati ai nostri Comitati sul territorio, saranno utilizzati per potenziare ulteriormente le attivit&agrave; de &lsquo;Il tempo della Gentilezza&rsquo; come la consegna a domicilio della spesa, dei farmaci e dei beni di prima necessit&agrave; per le persone con maggiori fragilit&agrave; sociali e sanitarie&rdquo;. Harley-Davidson contro il razzismo, in memoria di George Floyd &nbsp; &nbsp;       

Colore &lsquo;snow white&rsquo; per gli 11 quattro-ruote che entrano a far parte della flotta della Croce Rossa, equipaggiati con bauletto, parabrezza, sirene bitonali e fari a led con luci blu e lampeggianti&nbsp;

Qooder al servizio della Croce Rossa

Colore ‘snow white’ per gli 11 quattro-ruote che entrano a far parte della flotta della Croce Rossa, equipaggiati con bauletto, parabrezza, sirene bitonali e fari a led con luci blu e lampeggianti   

Qooder al servizio della Croce Rossa - LE FOTO

A tu per tu con Francesco Milicia. Con il Responsabile Vendite di Ducati, abbiamo fatto il punto sulla situazione all&#39;indomani dell&#39;avvio della Fase 2 e la riapertura delle concessionarie.  Aziende come Ducati stanno adeguandosi ai nuovi scenari e a ci&ograve; che i prossimi mesi potrebbero riservare al mercato delle due ruote con una strategia, in termini di marketing e vendita, tagliata su misura per il periodo in cui viviamo e vivremo, almeno per qualche tempo. La moto oggi potrebbe avere la sua &quot;occasione di riscatto&quot;: in periodo di distanziamento sociale le due ruote rappresentano una bella opportuniit&agrave; per gli spostamenti, ed in modo sicuro. Qui un estratto della nostra intervista a Francesco Milicia. Per ascoltarla per intero clicca &quot;Play&quot; al video in apertura.    Il blocco delle concessionarie ha comportato dell&#39;invenduto. Qual &egrave; la prospettiva a breve e medio termine per quanto riguarda i prodotti Ducati 2020?  L&#39;impatto della pandemia &egrave; stato sicuramente molto pesante anche per Ducati che ha in Italia il suo principale mercato mondiale e la fabbrica con le attivit&agrave; tecniche e produttive. D&#39;altro canto abbiamo alcuni paesi che stanno andando molto bene:&nbsp;in Cina siamo gi&agrave; con numero di moto vendute superiore allo scorso anno, altri mercati hanno registrato finora un calo intorno al 30%, molto inferiore a quello che stiamo sperimentando in Italia con un valore totale inferiore al 50%. Abbiamo per&ograve; una situazione molto positiva sul fronte ordini: l&#39;apprezzamento enorme sui nuovi modelli, come la nuova Streetfighter che ha la coda di attesa pi&ugrave; lunga. Ma anche Scrambler 1100 Pro e Panigale V2. Guardando alle concessionarie, anche grazie a tutta una serie di digitalizzazione del processo di vendita che avevamo avviato gi&agrave; dallo scorso anno, i dealer hanno continuato a lavorare con i clienti anche durante il blocco. Oggi si pu&ograve; acquistare una moto Ducati comodamente da casa configurando la propria moto, richiedendo la consulenza sia tecnica che anche finanziaria in videoconferenza. Addirittura, i concessionari possono portare anche la moto a casa.  Noi abbiamo abbiamo avuto il blocco nei mesi clou dell&#39;anno. Nella seconda parte del 2020 si riuscir&agrave; a recuperare il buco che si &egrave; creato oppure lavorate a tamponare la falla in prospettiva 2021?  Ovviamente aver perso questi mesi inevitabilmente incider&agrave; in maniera significativa sui conti. L&#39;impatto ci sar&agrave; ma avere comunque un portafogli ordini cos&igrave; attivo rende fiduciosi di riuscire a recuperare il ritardo che abbiamo accumulato.&nbsp;  Vi associate anche voi alla campagna che ha lanciato ANCMA #usaledueruote per sensibilizzare il governo sulla possibilit&agrave; di avere degli incentivi sulle Euro4 in vista dell&#39;entrata in vigore dell&#39;Euro5?  ANCMA sta facendo molto bene il proprio lavoro e credo che sia indubitabile il fatto che la moto possa rappresentare per il futuro una delle risposte per potersi muovere in ambito urbano, in sicurezza, con gusto e piacere nella guida. Quindi non mi limiterei solo all&#39;ambito urbano, abbiamo diverse indicazioni che quest&#39;estate in molti sceglieranno le moto anche come strumento di viaggio. La possibilit&agrave; di muoversi in libert&agrave;, godendo anche del tragitto, rimanendo sicuri dentro il casco e i guanti con l&#39;adeguato distanziamento sociale, che magari altri altri mezzi collettivi non possono offrire.    La domanda che ovviamente non pu&ograve; mancare &egrave; relativa ai saloni autunnali. KTM e BMW hanno gi&agrave; annunciato che non parteciperanno EICMA. Qual &egrave; la posizione Ducati in questo senso?  Ducati da sempre ha affiancato alle esperienze fisiche quelle digitali. Siamo stati la prima azienda oramai quasi 20 anni fa a vendere una moto interamente on-line, l&#39;MH 900 che &egrave; andata a ruba in poche ore. Anche adesso facciamo delle presentazioni on-line, penso solo alla premier che anticipa EICMA. Io credo che tutte le aziende in questo momento stiano facendo riflessioni su come il Covid-19 ha imposto di modificare il proprio modo di operare. Noi lanceremo in Brasile lo Scrambler face-lift interamente on-line per esempio. Stiamo facendo delle riflessioni al nostro interno e su EICMA prenderemo sicuramente una decisione nelle prossime settimane.  Domanda a carattere filosofico: il Covid-19 lascer&agrave; dei segni oppure ritorneremo alla passione che avevamo prima?  Il covid 19 lascer&agrave; dei segni sicuramente. Basti ricordare che operiamo in un mercato che non ha ancora recuperato la botta presa nel 2009 con la crisi finanziaria. Fino ad allora le moto vendute sopra i 500 cc erano intorno al milione e quattrocentomila pezzi. Numeri che non abbiamo pi&ugrave; recuperato. Oggi siamo nella stessa situazione, credo che chi non avr&agrave; l&#39;agilit&agrave; e la capacit&agrave; di adeguarsi al diverso contesto, penso al ritorno sugli investimenti fatti sui nuovi prodotti in un mercato che si contrae, far&agrave; sicuramente fatica a sopravvivere e questo vale sia per i produttori sia per i concessionari. Chi fa bene continuer&agrave; a fare bene, per altri sar&agrave; pi&ugrave; difficile. Tutto ci&ograve; in un contesto in cui la moto si appresta ad essere il miglior mezzo con cui muoversi in sicurezza.  Ducati e la micromobilit&agrave;: in arrivo nuovi monopattini elettrici  &nbsp; 

A tu per tu con il responsabile vendite della casa di Borgo Panigale per fare il punto sulle vendite anche alla luce della riapertura dei concessionari e dei nuovi modelli

Francesco Milicia, Ducati: &quot;La moto? I concessionari la portano anche a casa&quot;

        Quante volte ci siamo detti &ldquo;se solo avessi tempo di lavorare sulla mia moto&hellip;&rdquo; Adesso, con le restrizioni imposte dal Coronavirus, per la maggior parte di noi di tempo ce n&rsquo;&egrave; a sufficienza, e per allentare lo stress una buona idea potrebbe essere proprio quella di cimentarsi in un&rsquo;attivit&agrave; creativa. Come ad esempio trasformare la propria moto in una special da concorso. Cos&igrave;, mentre in Italia il Rome Motorcycle Film Festival scalda i motori in vista dell&rsquo;autunno, adesso &egrave; gi&agrave; il momento di scatenarsi nel proprio garage. Un contest virtuale L&rsquo;iniziativa si chiama #CoronaVirusBikeBuildOff&nbsp; e arriva dal customizzatore Roland Sands. "Questo &egrave; il momento di andare avanti con quei progetti che intendevamo fare, poich&eacute; l'intera comunit&agrave; motociclistica &egrave; in pausa collettiva", dice il californiano Roland Sands, che nel 1998 &egrave; stato anche campione dell&rsquo;AMA 250 GP prima di darsi alla customizzazione, che gli &egrave; valsa numerosi riconoscimenti. Ovviamente il contest sar&agrave; virtuale, ovvero le attraverso le foto della propria special postate su Instagram con l&rsquo;hashtag dell&rsquo;iniziativa: #CoronaVirusBikeBuildOff. &ldquo;Abbiamo parlato con i principali sponsor del settore per ottenere premi in contanti e in accessori: Motul USA, Ride Dunlop, Bell Powersports, Fox, Paughco Parts, Pit Viper, Lexin Moto e Biker Gear Club&rdquo;, spiega Roland, che annuncia: &ldquo;Al vincitore del Corona Virus Bike Build Off arriver&agrave; un buono di 1.000 dollari di materiali da acquistare da Roland Sands Design&rdquo;. Il regolamento Roland Sands Design ha istituito poche, semplici regole.  Regola n. 1 - Costruisci quello che ti piace, preferiremmo che fossero due ruote motorizzate, ma se costruisci un trike tosto o una bicicletta, non ci dispiacer&agrave;. Regola n. 2 - Puoi partecipare anche mettendo l&rsquo;hashtag ad una moto non personalizzata, ma probabilmente non vincerai. Regola n. 3 - Non sappiamo quando finir&agrave; questo momento, quindi al momento non esiste una data ufficiale di fine del concorso. La nostra migliore approssimazione &egrave; met&agrave; maggio, da cinque a otto settimane da oggi. Detto questo, le cose potrebbero cambiare ed essere estese o accorciate a seconda della gravit&agrave; del virus. Regola n. 4 &ndash; Socializza! Divertiti con il tuo progetto, parlane, condividilo con gli amici, praticamente fai tutto ci&ograve; che non penseresti mai di fare in questo momento, ma fallo sui social. Dai il tuo supporto ai tuoi colleghi customizzatori, commenta i progetti che ami o quelli che ritieni abbiano bisogno di un piccolo aiuto in pi&ugrave;. Mantieni un piglio divertente, e tratta sempre tutti con rispetto! Regola n. 5 - Questa &egrave; una competizione mondiale. I confini e gli oceani possono separarci, ma il cuore della cultura a due ruote &egrave; vivo e vegeto e vive attraverso tutti noi e il Corona Bike Build Off.  Il giudizio avverr&agrave; online con giudici speciali, quindi assicurati di seguire i nostri canali e utilizzare hashtag corretti per farti notare e avere la possibilit&agrave; di vincere. Pubblica spesso e tagga sempre. Pi&ugrave; attivo sei, maggiori sono le tue possibilit&agrave;. Per saperne di pi&ugrave;, si pu&ograve; curiosare sul sito ufficiale di Rolands Sands Design. Il Coronavirus ispira la Italian Resilience di FMW Motorcycles       

Contro la noia della quarantena da COVID-19, Roland Sands ha annunciato una sfida internazionale con tanto di premio per la miglior special

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Qooder al servizio della Croce Rossa

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Nasce il contest #CoronaVirusBikeBuildOff