TEST Suzuki GSX-8S: i voti del #sottoesame

TEST Suzuki GSX-8S: i voti del #sottoesame#sottoesame

Un giro in compagnia della nuova naked di Hamamatsu, espressione della nuova piattaforma bicilindrica. Una novità che ci ha regalato diverse sorprese e parecchie "good vibes"

11.04.2023 11:21

"Che palle, un altro bicilindrico parallelo!" ricordo di aver letto fra i commenti sulla nostra pagina Facebook diversi messaggi di questo tipo dopo la presentazione della nuova gamma 800 di Suzuki a EICMA 2022. Dopotutto è quello che un po' tutti abbiamo pensato. Il mercato si sta uniformando in maniera massiccia attorno a questa architettura e Suzuki, che da tantissimi anni basa la sua produzione su bicilindrici a V di cilindrata media e maxi e sul leggendario 4-in-linea K5, sta spingendo una nuova piattaforma con due cilindri messi uno accanto all'altro.

Ma non fermiamoci qui, andiamo oltre la "noia" di vedere motori fatti tutti alla stessa maniera e tuffiamoci alla conoscenza di un progetto che in realtà è tutt'altro che banale e uniformato ai prodotti di pari livello. Già con la V-Strom 800DE abbiamo fatto la conoscenza con il propulsore e con una moto dal bilanciamento complessivo davvero ben riuscito, ma in questa nuova GSX-8S l'impostazione completamente stradale dà un gusto del tutto speciale al "pacchetto" meccanico-ciclistico. L'abbiamo provata fra le meravigliose strade della Provenza e della Costa Azzurra, e le abbiamo dato - come nostra consuetudine - i voti.

Test Suzuki GSX-8S: design

Esposta allo stand del Salone di Milano mi aveva lasciato un po' perplesso. Le linee della GSX-8S non sono simili a quelle della V-Strom 800DE... in realtà non sono simili a nessun'altra moto che si tratti di Suzuki o altri brand. Quando invece, fuori dal nostro hotel di Antibes l'ho finalmente vista in un contesto "reale", poggiata sul cavalletto e illuminata da una luce naturale, ho iniziato a scoprire i suoi dettagli e la sua bellezza.

Per esempio, le proporzioni generali della moto sono molto azzeccate. Il motore, compattissimo, è sistemato a una certa distanza dalla ruota anteriore e alleggerisce molto la vista dell'avantreno. Il cupolino è pronunciato in avanti e i fianchetti del serbatoio abbracciano la forcella come ad allungare la vista verso un punto di fuga che si trova davanti alla ruota. Gli stessi designer giapponesi ci hanno confermato che questa volta hanno voluto creare una moto dalle linee orizzontali e non troppo caricate sull'anteriore, dando parecchia personalità al risultato.

Il tutto ha un vibe molto minimale, non ci sono linee sparate in mille direzioni o cover varie a confondere lo sguardo. Lo stesso motore, bello esposto, è stato curato il giusto per dare un feeling meccanico molto riuscito al contesto. Non mi fa impazzire la tonalità di colore del Sidney Blue e avrei preferito forse un po' più di cura in alcune finiture, ma posso comunque dire che questo design è riuscitissimo, fresco e personale. Voto: 8,5

Test Suzuki GSX-8S: Contenuti tecnici e dotazioni

Il motore già conosciuto con la V-Strom 800DE è il bicilindrico parallelo frontemarcia da 776 cc, capace di erogare in questa motocicletta quasi 83 CV a 8.500 giri e 78 Nm a 6.800 giri. Nonostante l’architettura in linea, l’ordine di scoppio è il medesimo dell’inossidabile bicilindrico a V, quindi a 270°, mentre per ridurre al massimo le vibrazioni e migliorare la regolarità di funzionamento, Suzuki ha messo a punto il “Cross Balancer”, un contralbero di bilanciamento sdoppiato in due alberini, sfasati di 90°. Ci sono altri brevetti unici per questo progetto che danno un carattere davvero particolare al motore, ma ci arriviamo dopo con le sensazioni alla guida.

La ciclistica si basa su un telaio a traliccio in acciaio, unito a un lungo forcellone in alluminio (il motore è compattissimo), mentre la parte ammortizzante si basa su un mono regolabile nel precarico e una forcella fissa da 33mm all'anteriore. Classico trittico di freni con pinze ad attacco radiale marchiate Nissin e un'elettronica completa per una moto di fascia media come questa. Parliamo ovviamente di ride by wire, di controllo di trazione su tre livelli (più off) e di tre mappe motore (una A sportiva, una B più smooth e una C per la pioggia). Il cambio è assistito da un quickshift up & down di serie... ripetiamo, di serie, che è un bel plus dato che funziona in maniera eccellente. Peso? 202 kg in ordine di marcia, decisamente buono. Voto 8.5

Test Suzuki GSX-8S: Ergonomia e Comfort

Il vantaggio è la lunghezza. Seduti in sella alla GSX-8S notiamo subito la naturalezza della posizione di guida. La triangolazione fra seduta, pedane e manubrio ha una combinazione naturale che ci fa sentire bene la moto fin dai primi metri di marcia. A differenza di altre moto della categoria, ci sembra molto più accogliente e il manubrio non si trova troppo vicino al busto, questo perchè nonostante la categoria sia quella delle medie, ha un interasse di 1465mm, più lungo addirittura di quello della GSX-S 1000.

Altro elemento fondamentale nel feeling è la sezione davvero stretta di sella e serbatoio, che nella congiunzione permette alle gambe di stare molto vicine fra loro manco fossimo in sella a un motard monocilindrico. Ovviamente questo si ripercuote sia nella maneggevolezza a velocità infime che nei cambi di direzione quando si procede allegri fra le curve. La cura dei tecnici sull'abitabilità di questo mezzo è evidentissima, meritano un bel 9, bel lavoro.

Test Suzuki GSX-8S: Piacere di guida e fattore emozionale

Amichevole fun bikeQuesta moto si può descrivere anche con una sola parola: "equilibrio". Non parliamo del semplice principio fisico che ci tiene in piedi ma della perfetta calibrazione di meccanica e ciclistica che rendono il progetto GSX-8S uno dei più riusciti della recente storia di Suzuki. La ciclistica è stata studiata concentrando le masse fra le gambe del pilota (anche lo scarico è sapientemente posizionato tutto sotto al motore, non facile da fare con l'Euro5) e mettendo agli estremi le due ruote. questo permette un baricentro basso e masse non sospese ben centrate che danno una dinamica neutra e piacevole a qualsiasi velocità.

La moto, nonostante le sospensioni non siano il massimo che ci sia sul mercato (ma questa è una caratteristica di tutte le moto sotto i 10.000 euro), mantiene un assetto "piatto" e i trasferimenti di carico sono progressivi e mai bruschi, benchè rapidi e precisi. In velocità ci stupisce la sua stabilità e l'appoggio sicuro in piega, grazie appunto all'interasse notevole.

E il motore sembra perfettamente accordato, come un duo di voci sottili che si mischiano con un'intonazione perfetta alla Simon & Garfunkel o Kings of Convenience. La curva di erogazione - come sulla V-Strom - è concentrata fra bassi e medi regimi e scema lentamente oltre i 7.000 giri. La mancanza di allungo non è un difetto perchè la robustezza della spinta nella prima parte del contagiri è accompagnata da un cambio affilatissimo nelle prime quattro marce, correttamente spaziate e con le quali sfogherete la maggior parte del divertimento in sella. Quinta e sesta serviranno solo a moto dritta. Emozionante e amichevole, voto 9

Rapporto qualità/prezzo: esiste di meglio in giro?

8.900 franco concessionario per portarsi a casa questa vera fun bike. È facile il giusto da non mettere in difficoltà i neofiti, è finemente ottimizzata per divertire anche i più smaliziati, e nel complesso esprime una maturità rara in progetti così nuovi come una piattaforma del tutto inedita per il brand. La parola magica "equilibrio" sta anche qui, perchè a questo prezzo vi portate a casa non solo una moto tecnologicamente all'altezza ma anche un senso di appagamento alla guida che è proprio di moto di cilindrata superiore, quest'ultimo aspetto l'abbiamo sottolineato anche nella prova della V-Strom 800DE, e possiamo quindi sottoscriverlo come caratteristica peculiare della piattaforma. Solo qualche finitura e le grafiche minimaliste avrebbero meritato più attenzione, perchè rendono la moto più "cheap" di quello che è. Voto 8.5

Suzuki GSX-8S 2023: le FOTO del Test

Suzuki GSX-8S 2023: le FOTO del Test

Abbiamo provato la nuova naked media di Hamamatsu fra le belle strade della Costa Azzurra e della Provenza, ecco gli scatti in azione

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Conclusioni: il potenziale è enorme

Il giro in moto nella bellissima Route Napoleon ha esaltato noi e le caratteristiche di questo mezzo e - oltre ad averci divertito - ci ha mostrato che con questa nuova piattaforma Suzuki è tornata al livello di innovazione e cura del progetto che negli ultimi anni era un po' mancata. Questo lo abbiamo notato anche nell'estetica, che mantiene family feeling ma prende le distanze dalle linee troppo squadrate e "robottose" per sposare linee più morbide e amichevoli, proprio come la sensazione che rimane dopo averla guidata. Qui urge una comparativa con le concorrenti dirette, ma non azzardiamo affatto a dire che la GSX-8S è pronta a contendersi la leadership di miglior naked media.

Voto finae: 9

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