Test CFMoto 450SR, i voti del #SottoEsame

Test CFMoto 450SR, i voti del #SottoEsame#sottoesame

Originale e ben fatta, punta ad aggredire il mercato delle sportive di media cilindrata. L’abbiamo provata in pista e vi raccontiamo come se l’è cavata

20.03.2023 17:17

I nostri algoritmi parlano piuttosto chiaro: ogni volta che esce un articolo su CFMoto è tra i più cliccati, tra i più letti, tra i più commentati. È un’azienda che sta facendo scalpore, soprattutto se paragonata alle altre 100% China. Perché? Perché osano, perché all’EICMA avevano uno stand spaventosamente futurista, perché nelle loro fabbriche si concepiscono nuovi modelli ogni quarto d’ora, perché hanno una tecnologia che spaventa tutti, anche i brand europei più blasonati. Il merito è anche e soprattutto di noi italiani, in particolare dello studio di design Modena40 (ma forse chiamarlo studio di design è riduttivo: sono un vero e proprio reparto R&D dell’azienda, ma invece che lavorare in Cina lavorano a Rimini, sede dell’azienda). Abbiamo provato in pista l’ultima loro creatura, la CFMoto 450SR, una sportiva di piccola cilindrata che… ve lo raccontiamo in questo #SottoEsame.

CFMOTO 450SR: DESIGN

È probabilmente l’aspetto che trasformerà la CFMoto 450SR in un successo commerciale. E intendiamo anche da noi in Europa. Le sue forme sinuose infatti, frutto del design italiano di Modena40, sono veramente ben realizzate e dal vivo rendono anche di più. Specialmente la parte frontale, con quel faro a LED che si accende progressivamente e quelle alette, che se è vero che generano una downforce trascurabile (1,6 kg a 120 km/h), dall’altra conquisteranno il cuore di molti giovani. L’azienda dichiara di aver trascorso più di 30 ore in galleria del vento; non stentiamo a crederci. VOTO 9

CFMOTO 450SR: CONTENUTI TECNICI

L’equipaggiamento tecnico della CFMoto 450SR è in linea con la concorrenza, ma qualche chicca ce l’ha. Come la strumentazione, uno spettacolare schermo TFT a colori di 5 pollici, sempre chiaro e luminoso, le frecce integrate negli specchietti, la frizione antisaltellamento, le pinze Brembo radiali con ABS Bosch o il cambio facilmente rovescabile per l’utilizzo in pista. Sotto le sue carene suadenti c’è una meccanica classica. Il motore è tutto made in China: è un classico bicilindrico parallelo di circa 450 cc, ordine degli scoppi a 270° (quindi “simile” a un V2), in grado di esprimere 34,5 kW a 10.000 giri (circa 48 CV) e 39 Nm di coppia, per una velocità massima dichiarata di 190 km/h. Ha due alberi di bilanciamento, la cover della testa è realizzata in lega di magnesio, i pistoni sono forgiati e i cilindri hanno un rivestimento in ceramica, per aumentarne la durata. È stato dimensionato con lo scopo di contenere l’interasse e avere così una moto molto agile. La catena è fornita da DID e il filtro dell’aria si può rimuovere con facilità. Un motore che dimostra, almeno sulla carta, come CFMoto abbia tutta la tecnologia per competere con i migliori brand europei (ricordiamo che producono gran parte dei propulsori KTM). Per quanto riguarda la ciclistica, un telaio in tubi di acciaio avvolge il motore e lavora con una forcella a steli rovesciati di 37 mm e un monoammortizzatore con link progressivo. Ai freni ci pensa Brembo, con il singolo disco di 320 mm all’avantreno lavorato da una pinza radiale M40. Tutto per un peso di 179 kg in ordine di marcia. Non manca nemmeno l’IMU a 6 assi, che però non serve ad avere i parametri per il funzionamento di controllo di trazione o altro, bensì per monitorare in ogni momento la moto (applicazione che funziona in America, Turchia, Brasile, ecc. ma non in Italia per questioni di Privacy). VOTO 8

CFMOTO 450SR: COMFORT ED ERGONOMIA

Nonostante le forme da superbike replica e i semimanubri montati sotto la piastra di sterzo, la CFMoto 450SR è più una sportiva stradale. Lo si capisce appena ci si accomoda sulla sella, che può essere ordinata a tre diverse altezze (785 - 795 - 815 mm): non è certo alta da terra e ha un buon dislivello con i semi. Per farla breve non si è eccessivamente caricati, anche se i semimanubri sono piuttosto spioventi. Un ottimo compromesso per una sgambata in pista e per un utilizzo invece più quotidiano, anche perché i chili da spostare non sono poi molti. Peccato per la protezione offerta dal plexi, veramente minima, e per le gambe che rimangono molto rannicchiate ai piloti più alti. VOTO 7,5

CFMOTO 450SR: PIACERE DI GUIDA

Il test della CFMoto 450SR si è svolto su un palcoscenico unico: il circuito di Istanbul, in Turchia, attualmente teatro della sola Formula 1 (se parliamo di campionati mondiali) e in passato anche di MotoGP e Superbike. Una figata di tracciato, ricco di saliscendi e curve da “pelo”, ma che purtroppo non abbiamo potuto godere appieno a causa di una giornata segnata dalla pioggia intensa. Fortunatamente il grip offerto dall’asfalto è superlativo, e questo ha messo una grossa(issima) pezza agli pneumatici di primo equipaggiamento, i CST Adreno (100% China). Una situazione, la pioggia intensa, che è decisamene più facile affrontare in sella a un mezzo amichevole, che metta a proprio agio il pilota, piuttosto che intimorirlo con prestazioni strabilianti. Come era lecito aspettarsi, la CFMoto 450SR è proprio questo genere di moto. Leggera, rapida ma mai nervosa, ha un motore e una ciclistica che non imbarazzano, e che anzi fanno di tutto per trasmettere al pilota più feeling possibile fin da subito. Un po’ meno la trasmissione: la frizione è un po’ imprecisa, il cambio duretto e quando si riprende in mano il gas c’è un leggero effetto on-off. Nulla di drammatico, ma alcune concorrenti fanno meglio. I primi giri passano e la fiducia per azzardare aumenta. Tirando tutte le marce al motore, si scopre un’erogazione che privilegia i medi regimi piuttosto che l’allungo, tutto a beneficio della guida su strada (anche perché il cambio è ben spaziato). Un bel tipetto questo bicilindrico, che saprà dire la sua nel combattuto segmento delle sportive di piccola-media cilindrata. Le sospensioni non sono regolabili, ma per guidare dolcemente sono più che azzeccate: scorrono e lavorano in maniera fluida per tutta la loro escursione, non “piantandosi” a fine corsa. Se l’asfalto fosse stato asciutto, probabilmente, le avremmo gradite più frenate per l’utilizzo in circuito, ma in queste condizioni abbiamo apprezzato la loro (relativa) morbidezza. Morbidezza che però alla fine è quella che ti permette di “sentire” a dovere il davanti e che, anche sotto l’acqua battente, permette di entrare in curva ancora con il freno (leggermente) tirato e di avere un’ottima agilità nei cambi di direzione. Buona anche la frenata, ma bisogna avere l’accortezza di regolarsi a dovere la distanza della leva (altrimenti si rischia di andare a pacco). VOTO 7,5

CFMoto 450SR, LE FOTO DELLA PROVA

CFMoto 450SR, LE FOTO DELLA PROVA

Originale e ben fatta, la CFMoto 450SR vuole aggredire il mercato delle sportive di media cilindrata. L’abbiamo provata in pista ed ecco le foto della prova

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CFMOTO 450SR: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Non vi aspettate una cifra da hard-discount. È vero, la CFMoto 450SR è completamente made in China, ma le componenti sono ben realizzate e ci sono anche dettagli più curati che sulle avversarie. Considerato tutto, i 6.490 euro richiesti sono più che giustificati. VOTO 8

CFMOTO 450SR: CONCLUSIONI

CFMoto si sta imponendo nel mercato non solo per i prezzi dei suoi veicoli, ma anche e soprattutto per la qualità dei suoi modelli. Non ne stanno sbagliando una, e questa 450SR è una motoretta proprio ben fatta. Perché si guida bene, ha dettagli rifiniti con cura e alcune chicche tutte sue. Qualcuno dovrebbe prendere esempio. VOTO FINALE 8 

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