Test Suzuki GSX-S950, i voti del #SottoEsame

Test Suzuki GSX-S950, i voti del #SottoEsame#sottoesame

La nuova naked media di Hamamatsu deriva direttamente dalla maxi, la millona, dalla quale eredita motore, ciclistica e anche buona parte dell’elettronica. Pregi, difetti, piacere di guida e prezzo. Avrà meritato la lode?

13.11.2021 16:12

C’è un mercato che in molti hanno sottovalutato ed è quello delle patenti A2. Contro ogni più pessimistica previsione, il mercato dei giovani (ma già maggiorenni) neopatentati si muove in maniera sempre più interessante. Le moto da 35 kW si vendono come il pane e la richiesta è in costante aumento. Anche per venire incontro a queste richieste, Suzuki ha presentato la sua nuova naked di media cilindrata, la GSX-S950, che con una potenza massima di 95 CV (il massimo consentito dalla legge) è depotenziabile a 35 kW. Realizzata sulla piattaforma meccanica dell’ammiraglia, vediamo come se l’è cavata alla prova del nostro #SottoEsame. 

SUZUKI GSX-S950: DESIGN

Le forme della Suzuki GSX-S950 ricalcano in tutto e per tutto quelle dell’ammiraglia, la millona, rispetto alla quale cambia davvero pochissimo. Sono forme aliene, un po’ stralunate, decisamente più audaci che in passato. Le alette ai lati del radiatore hanno una precisa funzione aerodinamica, il serbatoio è corto e tagliente, la fanaleria tutta a LED. Rispetto alla sorella maggiore cambiano giusto gli indicatori di direzione (non a LED), i fianchetti laterali (qui con aerografia GSX-S) e gli adesivi, che in questo caso non contemplano il giallo fluorescente. Anche il parafango è diverso ed è in tinta con la carrozzeria (nero sulla 1000). VOTO 7,5

SUZUKI GSX-S950: CONTENUTI TECNICI 

Niente male anche per quanto riguarda la dotazione. Come già anticipato la Suzuki GSX-S950 è strettamente derivata dall’ammiraglia, pertanto sotto le sue stringat(issim)e carene troviamo l’inossidabile 4 cilindri in linea di 999 cc derivato dalla GSX-R1000 K5. La scheda tecnica recita per l’appunto 95 CV a 7.800 giri e 92 Nm. Dovrebbe avere una curva di erogazione fluida e pulita anche grazie all’adozione del Ride-by-Wire, che ha permesso di implementare il controllo di trazione a tre livelli (+ off). La ciclistica si conferma composta da un telaio perimetrale e un forcellone entrambi in alluminio, entrambi di derivazione GSX-R, sospensioni Kayaba (forcella non regolabile), pneumatici Dunlop Sportmax Roadsport 2 e impianto frenante Tokico. Il peso tutto sommato contenuto: 214 kg con il pieno. VOTO 6,5

SUZUKI GSX-S950: ERGONOMIA E COMFORT

“Compatta” è l’aggettivo che meglio descrive la posizione in sella. La sella non è alta da terra, 810 mm, ed è piuttosto scavata. Il manubrio non lontano dal busto e largo a sufficienza rendono piuttosto facile controllarla alle basse andature, anche da chi è meno esperto; attenzione però, il peso e le dimensioni non sono quelle di una motoretta. In generale è una posizione piuttosto dominante ma senza gli isterismi delle naked più rabbiose. VOTO 7,5

SUZUKI GSX-S950: EFFICACIA DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE

Depotenziare un motore è un compito meno banale di quanto sembri. Perché se da una parte è facile togliere cavalli, altrettanto facile è ottenere un erogazione mozzata, asfittica. Ma per fortuna non è questo il caso. Anche sulla Suzuki GSX-S950 infatti il protagonista assoluto è il motore. Dolce e (relativamente) delicato ai bassi, ha una schiena ai medi che ancora oggi, a distanza di anni, riesce a far dire “wow, che botta”. In giro ci sono motori più moderni e tecnologici, ma la birra del 4 in linea Suzuki ha un gusto particolare. Tanto da far quasi dubitare dei “soli” 95 CV stampati sulla scheda tecnica…quelli che mancano sono tutti agli alti regimi, che per la guida su strada servono a poco. Meglio concentrarsi sulla coppia, ed è quello che hanno fatto i tecnici Suzuki: bravi. Il motore è racchiuso da una ciclistica solida e comunicativa. L’avantreno in particolare è molto presente, si ha sempre una precisa idea di cosa stia accadendo sotto le ruote. Una sensazione molto “analogica”. Merito soprattutto delle sospensioni, sostenute quanto basta, ma rispetto alle rivali più moderne la GSX non è altrettanto svelta. Manca un po’ di rapidità di esecuzione: preferisce tondeggiare, piuttosto che spigolare. Non si fionda come un falco a centro curva e in uscita richiede qualche istante, prima di spalancare il gas. Proprio come una maxi (e in effetti lo è, solo che è depotenziata). VOTO 7,5

Suzuki GSX-S950, LE FOTO DELLA PROVA

Suzuki GSX-S950, LE FOTO DELLA PROVA

La nuova naked media di Suzuki deriva direttamente dalla maxi, la millona, dalla quale eredita motore, ciclistica e anche buona parte dell’elettronica. Ecco le foto della prova

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SUZUKI GSX-S950: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Considerato tutto, la GSX-S950 cosa il giusto: 10.390 euro, qualche centinaio di euro in più rispetto alle concorrenti dirette (MT-09, Z900…). Manca forse qualche accessorio, come il quickshifter (di serie sulla 1000) o le mappe regolabili. VOTO 6,5

SUZUKI GSX-S950: CONCLUSIONI

Con questa 950, Suzuki ha di sicuro fatto un’attenta analisi dei costi. Non lo diciamo per qualche sua particolare mancanza, beninteso, ma perché di fatto è la 1000 depotenziata. Una mossa furba, perché con “una moto e mezza” Suzuki ha di fatto tre naked a listino: la maxi, la media e quella per neopatentati. E considerato il risultato, forse hanno fatto bene. VOTO FINALE 7,1

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