Test, KTM 890 Adventure: i voti del #SOTTOESAME

A volte, anche chi non contempla compromessi può migliorarsi cambiando qualcosa nell’aspetto e nel carattere.

02.12.2022 09:23

È così, la nuova 890 Adventure, in versione base, punta dritta ad essere una delle migliori enduro bicilindriche nel segmento delle 21"-18", e con migliorata propensione all’utilizzo stradale. Facciamo prima un passo indietro: se in passato la più estrema versione R della 890 ha da subito trovato una precisa collocazione, la meno specialistica versione base, è sempre stata difficile da interpretare, perché nè carne, nè pesce, era sospesa a mezz’aria tra una stradale e una genuina offroad. Dal 2023 le cose cambieranno, perché con poche modifiche questa nuova 890 diventa più adatta alla strada, mantenendo però tutte le qualità di ottima off-roader. In soldoni, è bastato davvero poco per farla cambiare, tanto da trovarci in uno di quei tipici casi che ti strappano un: “ma perché non ci hanno pensato prima?”. Come al solito, se volete maggiori dettagli, il test completo di video, foto e contenuti, lo trovate sui nostri canali digital e in edicola sul nr. 1 di InMoto dal 20 dicembre.

KTM 890 Adventure: Design

In realtà a noi non era mai dispiaciuto, ma finalmente quel cupolino da insetto, totalmente disgiunto dal resto della moto, lascia il posto ad una struttura molto più raccordata e dal look dakariano. Ma a parte l’ottima estetica, il nuovo frontale è pure più protettivo grazie alle nuove forme e a quel grosso foro centrale studiato per eliminare totalmente i vortici intorno al casco. Anche la struttura di sostegno in alluminio è stata rinforzata per poterla caricare senza problemi col peso di un roadbook o di un grosso tablet per la navigazione. La sella in due pezzi è regolabile in altezza (840/860 mm da terra) ha forma modificata intorno al serbatoio, inoltre adotta uno schiumato più morbido e quindi più confortevole per i lunghi viaggi. Cambiano pure i fianchetti, ora più voluminosi e arrotondati, per un posteriore dall'aspetto molto solido.
Voto: 9

KTM 890 Adventure: Contenuti tecnici e dotazioni

Vediamo quanto di meccanico è cambiato: la forcella WP Apex da 43mm Ø ora ha i registri di regolazione idraulica di compressione ed estensione e questo fa la felicità di chi ama per personalizzare proprio feeling con l’avantreno. Pure l’ammrotizzatore posteriore permette una più facile regolazione grazie al grosso pomello del precarico, che prima non c’era. Il motore resta invece lo stesso bicilindrico in linea di 989 cc, che in passato ci ha dato tante soddisfazioni con i suoi 105 CV e 100 Nm.

Dal lato elettronica, la 890 mette sul banco parecchie nuove carte: la dashboard TFT a colori della strumentazione ha la grafica totalmente aggiornata, oltre ad un nuovo vetro anti riflesso. Upgrade anche per l’ABS Bosh, che ora è il 9.3 MP e colloquia con una IMU a 6 assi, la quale assiste anche il controllo trazione. Ora la nuova funzione Demo, per i primi 1.500 km mantiene attive tutte le opzioni elettroniche. Un subdolo trucco per stimolare l’appetito, ma anche una interessante occasione per provare il riding mode Rally e il quick-shifter, per poi decidere se comprarli.
Voto: 9,5

KTM 890 Adventure: Ergonomia e comfort

La posizione in sella resta quella già vista e prettamente da Enduro, quindi busto eretto, pedane sotto al baricentro del pilota. Il manubrio stretto, anche troppo, e basso, è poco avanzato e da sensazione di grossa compattezza dell’avantreno. La quasi totale mancanza de serbatoio, lascia anche le gambe molto strette. Come già accennato, il nuovo parabrezza assicura un protezione a casco e spalle notevolmente migliore che in passato, senza causare fastidiosi vortici anche ad alta velocità. La sella adotta uno schiumato più cedevole, che effettivamente facilita la vita al fondoschiena sulle lunghe percorrenze. Due particolarità importanti da segnalare sono la quasi assenza di vibrazioni sul manubrio a qualunque regime e le notevoli utilità e comfort, in fuoristrada, delle pedane larghe a catalogo, capaci anch'esse di fare la differenza nelle lunghe giornate di on-off.
Voto: 9

KTM 890 Adventure: Piacere di guida e fattore emozionale

Cos’altro pretendere da una moto di questo segmento? Facile e super intuitiva da gestire in ogni occasione, mai troppo brusca o violenta, anzi, sempre garbata, ma pronta ad essere reattiva solo se glielo chiedi. Ti permette di viaggiare bello comodo, pure in coppia, o di fare lo stupido sulle strade di montagna, e se vuoi ti porta pure in off-road mostrando un equilibrio da pura enduro. Le sue doti migliori sono tante, tra cui un ottimo setting delle sospensioni e un avantreno che, nonostante la ruota da 21”, trasmette solida e immediata confidenza. Ottima la risposta della leva freno anteriore, morbida al primo tocco e con tanto mordente appena si aumenta la pressione. Di questo bicilindrico in linea conosciamo molto bene la sua doppia personalità, dolce, modulabile e senza strappi quando si gioca leggeri col gas, cattivo e furioso a sufficienza non appena si gira il polso con decisione. Pure l’elettronica è una delle migliori e qui nominiamo all’Oscar la superba mappa off-road dell’ABS e i raffinati 9 livelli del traction control, con cui si diventa drifters provetti. Sono nuove pure le scarpe: ora di serie ci sono i Pirelli Scorpion STR, incredibili su strada e niente male sui terreni non fangosi. Peccato la nostra prova sia stata totalmente su asfalto bagnato e non ci abbia relegato a ritmi molto tranquilli su strada.
Voto: 10

KTM 890 Adventure: Rapporto qualità prezzo

Nulla da obiettare sulla qualità della 890, visto che è costruita interamente in Austria, a differenza della sorella 790 svelata in contemporanea e realizzata in CIna da CF Moto. Esteticamente le due moto paiono identiche e se non fosse per la diversa veste grafica, si faticherebbe a distinguerle. I prezzi non sono ancora stati comunicati, sappiamo solo che tra le due ci sarà una non trascurabile differenza.
Voto: --

KTM 890 Adventure le FOTO DELLA PROVA

KTM 890 Adventure le FOTO DELLA PROVA

A volte, anche chi non contempla compromessi può migliorarsi, magari cambiando qualcosa nell’aspetto e nel carattere.

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KTM 890 Adventure Conclusioni

La possibilità di gustare la guida su asfalto e non, godendo a pieno dei vantaggi di una media cilindrata, sta diventando una possibilità sempre più tangibile. È un’opzione furba in alternativa ad una maxi, che comprende quasi gli stessi componenti top di gamma, ma con un impegno fisico ed economico decisamente minori. Provare per credere…
Voto finale: 9,5

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