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Pro Honda CBR600RR Cup by Improve: Agazzi show al Mugello con vittoria e titolo

Mathias Cantarini
7 ott 2025
Una stagione estremamente combattuta e spettacolare, culminata con un round conclusivo disputatosi sotto la pioggia e deciso per soli 55 millesimi di secondo. È stato questo, l'ultimo appuntamento della Pro Honda CBR600RR Cup by Improve 2025 andato in scena al Mugello. Il circuito aveva già ospitato l'avvio del campionato e che è stato il teatro perfetto per un weekend incerto, reso ancora più insidioso dal bagnato e dalle basse temperature, al termine del quale è stato incoronato campione uno stoico Michel Agazzi.
Il centauro lombardo è arrivato sul circuito alle porte di Firenze con grande incertezza sulla propria condizione fisica essendosi fratturato un dito della mano sinistra pochi giorni prima dell'ultimo round a causa di una caduta, ma ciò non l'ha reso meno combattivo, anzi: nonostante un inizio complicato tra problemi di natura tecnica e poco feeling in sella, come dimostrato anche dal tredicesimo tempo in una qualifica in cui a siglare il miglior crono è stato invece il “padrone di casa” Andrea Bolognesi.
La gara ha però avuto tutta un'altra storia, con la pioggia torrenziale a modificare i valori in campo. Una corsa che è stata in realtà interrotta dopo poche curve per via di una bandiera rossa per olio in pista che ha richiesto un lungo lavoro di ripristino – oltre 50 minuti – da parte dei commissari prima di poter nuovamente prendere il via in una vera e propria “sprint” di soli sette passaggi.
In quest'ultima a scattare al meglio è stato Manuel Torrini, la cui contesa si è purtroppo conclusa con una scivolata che ha spianato la strada a Diego Giugovaz ed Antonio Vallone, diretti rivali di Agazzi nella corsa al titolo.
Proprio Vallone sembrava lanciato verso un possibile successo, ma ad un giro e mezzo dalla bandiera a scacchi è scivolato dicendo così definitivamente addio ai sogni di gloria e lasciando la pista libera a Giugovaz.
Il 53enne aveva oltre quattro secondi di margine sugli inseguitori all'inizio dell'ultimo giro, ma con una tornata finale da cineteca – con tanto di miglior crono in gara in 2'18''546 che gli ha permesso di ottenere anche i due punti aggiuntivi – Agazzi è riuscito non soltanto a raggiungere Giugovaz, ma anche a sopravanzarlo prima del traguardo vincendo la corsa di 55 millesimi ed assicurandosi il titolo con la vittoria come ciliegina sulla torta di una stagione fantastica.

La gioia di Agazzi: "Una gara folle, ma volevo dare la zampata finale"
“È stato un weekend davvero tosto, perché la settimana prima della gara ho rimediato una piccola frattura al dito ed ero già disperato, in più venerdì ho rotto un motore e ho girato piano in qualifica, ma quando ho visto la pioggia ho capito che avrei potuto lottare”, ha spiegato Michel parlando della gara che gli ha fatto vincere il titolo. “Sono partito male in entrambe le partenze, è stata una gara folle, ma volevo dare la zampata finale e all'ultimo giro sono riuscito a recuperare il terreno necessario per vincere. Ci tengo inoltre a ringraziare Antonio Vallone, che pur essendo un rivale mi ha aiutato in un fine settimana così complesso, e voglio complimentarmi anche con Diego Giugovaz, avversario davvero tosto che se non fosse stato wild card nel primo round probabilmente avrebbe vinto il titolo”.
Degna di nota poi la prestazione della giovanissima wild card Federico Trubia, appena sedicenne ma già a podio, così come quella di Andrea Bolognesi, che dopo la pole ha centrato la quarta piazza assoluta in gara e la terza tra i piloti regolarmente iscritti al trofeo, il quale ha già le idee chiare: “Non ho disputato tutti i round per via di alcuni problemi esterni, ma vedo l'ora di tornare in griglia nel 2026 dopo aver vissuto un anno fantastico in sella alla CBR”.
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