Mercato moto marzo: calano gli scooter, boom delle moto!

Che mese strano è stato questo marzo 2022. I dati dicono che rispetto allo stesso mese del 2021 c’è stato un calo complessivo del 2,9%. Ma ad andare male, per il secondo mese consecutivo, sono stati gli scooter (-18,3% dopo il -29,3% di febbraio). Mentre le moto hanno continuato a macinare percentuali positive a due cifre (+16,1%, dopo il +27,7% di febbraio). E si sono vendute più moto che scooter: 14.488 contro 13.516, per un totale di 29.646 pezzi (compresi 1.642 ciclomotori).

Il commento sembrerebbe facile, ma non è così. Il mercato continua a essere falsato dalle difficoltà di approvvigionamento di componenti e veicoli finiti. Poi c’è una guerra alle porte di casa, che ci ha fatto piombare nell’incertezza. E ci si sono messi anche i rincari dei carburanti a spingerci alla prudenza. Sembrerebbe una tempesta perfetta, sebbene di fronte alle atrocità della guerra, definire tempesta perfetta un rallentamento del mercato motociclistico appare irrispettoso. Noi però siamo solo quelli che parlano di moto…

Nei primi 3 mesi dell’anno scooter in calo

Il dato più interessante del primo trimestre 2022 è l’andamento deludente del segmento scooter: se ne sono venduti 27.378, con un calo del 18,58% sul primo trimestre 2021. Attenzione però a non trarre facili conclusioni: il mercato del 2021 è stato “drogato” da una commessa di scooter delle Poste Italiane.

Ciò non toglie che quest’anno sono proprio gli scooter a spegnere la buona performance delle due ruote in questo periodo, con un mercato che, malgrado i segni meno di febbraio e marzo, chiude il primo trimestre dell’anno comunque positivamente. 64.712 veicoli registrati, con un +0,23% sui primi 3 mesi del 2021.

Merito delle moto, che con 32.748 pezzi hanno segnato un ottimo +21,38%. Ma in territorio positivo ci sono anche i ciclomotori, che vendono pochino (4.550 pezzi), ma che comunque crescono (+15,75%).

Motociclisti sempre più appassionati

L’analisi dei numeri ci ispira due considerazioni. La prima è che la spinta all’acquisto dei veicoli da commuting (quelli che si usano per andare in ufficio) data dalla paura di usare i mezzi pubblici per il possibile contagio da Covid, sta esaurendo la sua spinta. Chi doveva comprare uno scooter ormai l’ha fatto.

La seconda è che c’è una forte, fortissima spinta di passione per la moto. E allora in questo momento si vendono magari meno scooter agli utilizzatori semplici delle due ruote e molte moto agli appassionati veri. E potrebbe non essere una notizia così negativa.

Poi c’è il solito discorso sulla tipologia di moto che si vendono di più. Vale a dire quelle di media cilindrata, che non spaventano con iperprestazioni. Nella TOP 30 delle moto dei primi 3 mesi dell’anno, il primo vero modello di alte prestazioni è la BMW S1000XR, 27a, e anche unica moto potente in classifica.

E arretrano ancora le naked, in favore delle endurone stradali. La prima nuda è la Yamaha MT07, settima (nell'immagine d'apertura). Sarà vera moda o colpa delle strade in pessime condizioni? Difficile dirlo, ma certo oggi l’enduro stradale appare sempre più come la scelta migliore a sin troppi motociclisti.

Vanno benino i ciclomotori, che a marzo salgono dell’8,1%. E meglio anche gli elettrici, che ormai sono competitivi numericamente con i cinquantini: 1.486 veicoli contro 1.642. Ma per i mezzi a batteria la crescita è del 66,22% rispetto a marzo 2021.

E ora un po’ di numeri

La TOP 30 delle moto gennaio-marzo 2022

La TOP 30 moto+scooter gennaio-marzo 2022