L’Ancma chiarisce che non è previsto un bonus per le termiche, ma solo un’integrazione per i mezzi green di circa 17 milioni di euro
Sebbene siano circolate alcune notizie riguardo a nuovi fondi per moto e scooter, arrivano dei chiarimenti in merito. E a darli è Ancma (l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con una nota nella quale si legge che “il DPCM non prevede ulteriori risorse per le moto termiche in aggiunta a quelle già stanziate per il 2024 (5 milioni di euro) e già andate esaurite alla fine del mese di gennaio. Verrà invece integrato il fondo dedicato a ciclomotori, scooter, moto e quadricicli elettrici con risorse derivate dalla redistribuzione dei fondi avanzati negli anni 2022 e 2023, per un importo di circa 17 milioni di euro (che andranno ad aggiungersi a quelli già disponibili)”.
Questi 17 milioni di euro vanno ad aggiungersi, si legge nella nota, ai fondi rimasti dal 2022 e 2023, per un totale di circa 20 milioni di euro. Cifra destinata all’acquisto di un nuovo modello a zero emissioni.
Il bonus è pari al 30% del valore del veicolo, IVA esclusa, con un massimale di 3.000 euro, e può aumentare fino al 40% se oltre all’acquisto viene rottamato anche un veicolo inquinante.
Ad oggi non c’è ancora una data specifica per l’entrata in vigore del DPCM e, di conseguenza, anche del nuovo piano incentivi e dell’erogazione del bonus. Potremmo comunque ipotizzare maggio 2024.
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