Moto storiche: ora si può chiedere la targa originale

Moto storiche: ora si può chiedere la targa originale

In vigore la legge (del 2020) che consente ai titolari di veicoli d’interesse storico o collezionistico di riavere la targa della prima immatricolazione o di chiederne un’altra con grafica analoga a quella originale

07.08.2023 15:59

È finalmente pronta la procedura che consentirà a chiunque sia in possesso di un veicolo classificato come d’interesse storico o collezionistico, di ottenere la targa della prima iscrizione al PRA, o di averne una del periodo storico di costruzione o di circolazione del veicolo; in entrambi i casi con una grafica analoga a quella delle targhe originali. Si tratta di una notizia importante per gli oltre 500.000 appassionati di motoveicoli e autoveicoli storici, che risultano al Ministero dei Trasporti.

Ricordiamo che perché un veicolo sia classificato d’interesse storico o collezionistico, deve essere iscritto in uno dei registri ufficiali citati dall’art. 60 del Codice della Strada: ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. E deve essere dotato di certificazione relativa alla data di costruzione e alle caratteristiche tecniche, rilasciata proprio da tale registro.

Chi potrà richiedere la targa “Old Style”

L’iniziativa si rivolge ai proprietari di tutti quei veicoli circolanti che nel tempo, a causa di smarrimento, deterioramento, distruzione o furto delle targhe, abbiano provveduto a una reimmatricolazione. Per loro la procedura richiede la presentazione a uno Sportello Telematico dell'Automobilista o a un Ufficio della Motorizzazione, di un'istanza di nuova reimmatricolazione.

Per i veicoli di origine sconosciuta, come quelli che non risultino radiati dall'Anagrafe Nazionale Veicoli e dal PRA, ma che siano privi di documenti di circolazione e di certificato di proprietà o di foglio complementare, è necessario presentare, presso uno Sportello Telematico dell'Automobilista o un Ufficio della Motorizzazione, un'istanza di nuova immatricolazione. La documentazione necessaria comprende il titolo di proprietà, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e il certificato da cui risulti l'esito positivo della verifica tecnica. L’istanza è accolta a condizione che il veicolo risulti comunque presente nell'archivio informatico del CED o nell'archivio informatico o nei registri cartacei del PRA. All'esito positivo della conseguente istruttoria, sono rilasciati il documento unico e la targa storica conforme

I costi delle nuove targhe

Le pratiche per il rilascio della nuova targa richiedono un contributo economico pari a 274,5 euro per le moto e a 549 per le auto. I tecnici della Motorizzazione prevedono un flusso di circa 5000 richieste l’anno di nuove targhe.

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