Un avvocato sta raccogliendo adesioni in massa per un'azione legale collettiva contro i divieti di circolazione per moto, auto e furgoni che il Comune di Roma ha annunciato dal prossimo 1° novembre all'interno della Fascia Verde, quasi l'intero perimetro urbano
Guai in arrivo a Roma per i possessori di auto, moto e veicoli commerciali non recenti. Il Comune, che ha recentemente rivisto anche i confini della ZTL Fascia Verde avviando la realizzazione di varchi d’accesso elettronici, avrebbe programmato dal prossimo autunno limitazioni della circolazione più stringenti.
Al momento è vietato l’ingresso in città, dal lunedì a sabato, per ciclomotori e moto Euro 0 e 1, per le auto a benzina fino a Euro 2 e per quelle a gasolio fino a Euro 3. Deroga per i mezzi d’epoca solo in occasione di manifestazioni ufficiali (Ordinanza 76/23).
Per quanto riguarda i limiti futuri, per i quali ancora non c’è un’ordinanza, ma solo una Deliberazione (371/22), non ci sono previsioni di irrigidimenti per i mezzi a due ruote.
Diverso il caso di auto e furgoni. Dal 1° novembre prossimo per il periodo invernale (1° novembre-31 marzo) scatterà infatti il divieto, sempre dal lunedì al sabato, per auto e veicoli commerciali a gasolio fino a Euro 4. Divieto anche per ciclomotori e motoveicoli a gasolio Euro 3.
Dal 1° novembre 2024, lo stop permanente interesserà pure le auto a benzina Euro 3, mentre per il periodo invernale saranno fermati i mezzi a gasolio fino a Euro 5.
In più per il prossimo inverno sono previste quattro domeniche ecologiche, con stop totale di tutti i veicoli con motore endotermico.
Contro questo progetto c’è un’iniziativa legale mirata al totale annullamento dei divieti. L’ha ideata e la sta portando avanti l’Avv. Roberto Maurelli, che al telefono ci tiene a ribadire che si tratta di un’azione totalmente indipendente e non collegabile a comitati, partiti politici o associazioni di categoria. Ma leggiamo i passaggi principali del comunicato, diffuso proprio nella giornata odierna.
“Contro questi assurdi divieti va presa posizione ora, onde evitare che siano riproposti anche oltre il 31 ottobre 2023, quando è già programmata l’attivazione dei varchi per il controllo degli accessi su tutto il perimetro della Fascia Verde”.
“Il primo passo sarà depositare un’istanza in autotutela, e cioè un ricorso in cui indicheremo all’amministrazione i motivi di illegittimità dei divieti, intimandole di tornare sui propri passi. L’istanza in autotutela costituisce, dunque, una vera e propria ‘messa in mora’ nei confronti dell’amministrazione capitolina. Non è una semplice petizione o mozione. L’accoglimento dell’istanza renderebbe superflua ogni altra azione, sia giudiziaria, come il ricorso al T.A.R., sia di iniziativa democratica, come la raccolta firme per un eventuale referendum popolare”.
E se l’amministrazione rigettasse l’istanza e andasse avanti con una nuova ordinanza?
“la nostra istanza ci spalancherà le porte per adire la magistratura amministrativa, e cioè il T.A.R. In quella sede potremo così dimostrare che la cittadinanza ha fatto tutto ciò che era in suo potere per evidenziare i profili di illegittimità dei divieti. Potremo altresì chiedere un risarcimento del danno per i provvedimenti illegittimi che l’amministrazione ha rifiutato di ritirare”.
È sufficiente inviare una e-mail all'indirizzo ricorsotarztl@gmail.com, indicando nome, cognome, indirizzo di posta elettronica e numero di telefono. All’e-mail andrà allegata la prova del pagamento della quota di 30,00 euro, che potrà essere effettuato alle Poste, con le App BancoPosta/Postepay o in tabaccheria, mediante versamento su carta PostePay intestata a Roberto Maurelli (C.F. MRLRRT85E31F938L) e avente n. 5333 1711 3346 7783. In alternativa si può effettuare il pagamento mediante bonifico al n. IBAN IT95E 36081 05138 25227 2152331, sempre della suddetta carta intestata all’Avv. Maurelli.
Ricordatevi di inserire nella causale il Vostro nome, seguito da "Istanza in autotutela ZTL" (ad es. Mario Rossi - Istanza in autotutela ZTL)”.
• I possessori di veicoli già colpiti dai divieti (autoveicoli benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3, ciclomotori e motoveicoli fino a Euro 1);
• i possessori di veicoli che a breve saranno interessati dai blocchi programmati ovvero auto/furgoni a benzina euro 3 e auto/furgoni diesel euro 4 ed euro 5;
• coloro che hanno già manifesto l’interesse per il successivo ricorso al T.A.R.;
• coloro che utilizzano un veicolo interessato dai divieti, ma non di loro proprietà;
• i non residenti a Roma.
Quante adesioni sono già arrivate, chiediamo all’Avv. Maurelli, e che tempistiche ci sono per il ricorso in autotutela?
“Abbiamo già circa 300 persone che hanno manifestato il loro interesse ad aderire. Molti fra loro hanno anche già versato la quota da 30 euro per la presentazione del ricorso in autotutela. Ovviamente dobbiamo essere il più numerosi possibile. Quanto alle tempistiche è difficile indicarle. C’è un dialogo aperto fra Comune e Regione, fra Rocca e Gualtieri, e vorremmo attendere per capire se verranno promulgati nuovi divieti anche da parte della Regione Lazio. Se così fosse mireremmo la nostra azione anche a quelli, nella medesima sede. Credo però di poter ragionevolmente prevedere che entro metà settembre l’istanza potrà essere presentata”.
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