Intelligenza artificiale, quando sulle moto? Glielo abbiamo chiesto

Intelligenza artificiale, quando sulle moto? Glielo abbiamo chiesto

Le Case automobilistiche sono già all'opera con l'integrazione dell’AI, quando la vedremo nelle moto? Abbiamo chiesto anche a ChatGPT e Bard cosa ne pensano

Paolo Gradizzi

07.08.2023 13:59

Negli ultimi tempi, avrete sicuramente sentito parlare sempre più spesso di intelligenza artificiale (IA). Ma cosa significa davvero questo termine?
In parole semplici, l'intelligenza artificiale è come insegnare ad un computer a pensare e agire come un essere umano. La macchina può imparare, capire ciò che accade intorno a sé e trovare soluzioni ai problemi. È come se il computer pensasse, elabora le informazioni e, infine, dà le risposte. È ancora agli inizi, ma ha il potenziale di rivoluzionare molti aspetti della nostra vita.

Per sviluppare l'intelligenza artificiale, si utilizza un approccio chiamato machine learning, che si basa su una tecnica più profonda chiamata deep learning.
Nel machine learning, il computer impara da solo partendo da dati grezzi. Se, ad esempio, vogliamo insegnare al computer come reagire ad un segnale di stop, potremmo farlo guardare, per molte ore, video che mostrano segnali di stop e di come reagiscono le persone, così impara di conseguenza cosa fare.
Nel deep learning, invece, seguiamo un approccio che somiglia più a come funziona il cervello umano. Quindi avremo dei "neuroni" virtuali, che compongono una rete neurale, e dove ognuno di essi svolge un ruolo ben preciso. Ad esempio, per capire un cartello stradale, un "neurone" potrebbe focalizzarsi sulla forma, un altro sul colore, un altro ancora sulle lettere, e così via. Questi "neuroni", poi, lavorano insieme come un team in cui ognuno, con il suo compito specifico, contribuisce per comprendere l'immagine nel suo insieme.

Come viene usata l'intelligenza artificiale nelle auto

L'intelligenza artificiale (IA) sta svolgendo un ruolo sempre più importante nel settore automobilistico, portando a una nuova era di veicoli intelligenti noti come "auto intelligenti" o "auto a guida autonoma". L'integrazione dell'IA nelle auto è finalizzata, infatti, a migliorare la sicurezza, l'efficienza e l'esperienza di guida complessiva.
Toyota, ad esempio, ha lanciato un progetto per utilizzarla per aiutare i designer. Lo scopo finale è quello di permettere loro di non passare più per gli ingegneri e sottoporre i loro bozzetti e verificare che alcuni parametri siano rispettati.
Mercedes, invece, si tuffa nella “rivoluzione AI” per integrarla alle proprie tecnologie in modo da ottimizzare e velocizzare i processi produttivi. Nello specifico la Casa tedesca si affida a ChatGPT e lo integra nell'ecosistema di produzione digitale MO360 con l’obiettivo di ottimizzare processi come l'analisi dei dati e velocizzare l’identificazione e la risoluzione dei problemi.

La sfida più grande sarà quella di integrare l’intelligenza artificiale nella tecnologia dell’auto in modo da rendere possibile la guida autonoma e permettere al software di sostituire l’uomo al volante.
Per arrivare a ciò però l'intelligenza artificiale deve imparare a riconoscere tutti gli eventi e prendere decisioni in tutta sicurezza.

1 di 4

Avanti
  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento