Lavorare nel mondo delle moto: ecco come se vuoi farlo in Ducati

Lavorare nel mondo delle moto: ecco come se vuoi farlo in Ducati

Lavorare nel settore del motociclismo è il sogno segreto (o dichiarato?) di molti appassionati. Da dove si entra in questo mondo di tecnologia e passione? Lo abbiamo chiesto alla casa bolognese

17.03.2023 ( Aggiornata il 17.03.2023 17:48 )

Lavorare nel mondo della moto. Sono moltissimi gli appassionati che coltivano questo sogno. E dovendo sognare, si sogna in grande: pilota, collaudatore, progettista di motori per la MotoGP... È ancora possibile trovare lavoro nel settore motociclistico?

Sul numero di marzo di In Moto, ancora in edicola, trovate un’inchiesta dedicata proprio a questo argomento. Su queste pagine vi presentiamo invece il “Caso Ducati”, con l’Azienda di Borgo Panigale che ci ha fatto avere delle valutazioni particolarmente interessanti. Eccole.

C'è molta ricerca per professioni digital e informatiche

Avete fatto assunzioni recentemente o siete in procinto di farne? In caso, quali sono le figure professionali che cercate, e per quanti posti (sul complesso della forza lavoro con qualifiche analoghe o affini)?

Le assunzioni in Ducati seguono una pianificazione su base pluriennale, tenendo conto dei progetti strategici a medio e lungo termine dell’azienda. Stiamo pertanto facendo assunzioni in tutte le aree aziendali, con particolare focus alle specializzazioni in ambito ingegneristico per lo sviluppo e l’innovazione di nuovi prodotti, economico-statistico e di sales-marketing. Una delle criticità importanti si sta rivelando quella di trovare figure altamente specializzate nelle professioni digital e informatiche, che per il settore Automotive (e non solo) si stanno rivelando determinanti per l’evoluzione del prodotto e del business”.

La Ducati conferma dunque un dato diffuso. C’è sempre spazio per buoni ingegneri, e ci sono addirittura difficoltà a reperire figure nei settori legati alle nuove tecnologie. A questo punto viene da chiedersi se ci sono mestieri e professioni in arretramento. Ce lo aspetteremmo, vista la penetrazione delle nuove tecnologie legate all’elettronica. Invece no, in Ducati affermano di non riscontrare al momento professioni o mestieri in arretramento.

È possibile comunque indicare delle tendenze nel settore dell’industria motociclistica e del mondo del lavoro collegato in qualche modo al motociclismo?

Il settore Automotive, e quello motociclistico insieme a lui, sta vivendo un cambiamento importante. Intelligenza Artificiale, elettrificazione, biocarburanti, Cybersecurity, sono solo alcune delle sfide che già nel presente stanno determinando l’evoluzione nelle ricerche e nella progettazione dei prodotti, nella formazione del personale e hanno impatto anche sulla retention dei talenti interni”.

Quale consiglio dare a un giovane che vuole scegliere un percorso di studio finalizzato a trovare lavoro nel settore motociclistico o più in generale dell’Automotive?

Le parole chiave per chi ha in mente di intraprendere un percorso professionale nel settore Automotive, in particolare in Ducati, sono: predisposizione all’innovazione, alla ricerca e allo stile, passione per il prodotto, forte orientamento alla qualità e alla performance, formazione continua”.

Parole chiave? Qualità e formazione continua

Detto delle figure più ricercate, alla luce di tutto ciò che abbiamo letto, studiato e ascoltato nella preparazione della nostra inchiesta, ci sembra importante sottolineare due parole importantissime di quest’ultima risposta della Ducati: qualità e formazione continua.

La ricerca della qualità è oggi sempre più fondamentale quando si vuole essere competitivi su un mercato dove tutti i produttori si sono livellati su standard qualitativi elevati. Quanto alla formazione continua, la velocità dei cambiamenti e l’evoluzione del modo di lavorare non lasciano scampo: dovremo adeguare continuamente le nostre competenze, per tutta la nostra vita lavorativa. E con sempre maggiore frequenza.

Per l’inchiesta completa vi rimandiamo al numero di marzo di In Moto, in edicola.

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