La sfida della FIM: decarbonizzare mantenendo la passione

La sfida della FIM: decarbonizzare mantenendo la passione

The Future: Sustainability and Motorcycling. Con questa traccia, la Federazione Motociclistica Internazionale ha organizzato una tavola rotonda all’interno del Museo Ducati di Borgo Panigale

01.12.2022 ( Aggiornata il 01.12.2022 09:14 )

Senza transizione ecologica non avremo sostenibilità”. Lo ha detto Jorge Viegas, presidente della Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) alla tavola rotonda The Future: Sustainability and Motorcycling. E ha continuato: “abbiamo emissioni di CO2 inferiori a quelle del pubblico di uno stadio di Football - riferendosi alla MotoGP - ma dobbiamo far vedere di volercene occupare, di essere sensibili a questo problema. Perché la sostenibilità è una parte importante del nostro settore Racing”.

Ducati vede un motociclismo sportivo decarbonizzato

Siamo a Bologna, nella cornice del Museo Ducati, dove sono conservate tutte le moto da corsa della casa bolognese. Ci sono autentici capolavori di meccanica. Dalle prime monocilindriche a quelle dei giorni nostri; fino alla GP22, fresca iridata con Francesco Bagnaia. Moto dal fascino enorme, ma il tempo passa, come dimostra il paragone impietoso proprio fra la GP22 e la 500 bicilindrica posta al suo fianco.

E allora è Claudio Domenicali, Ceo di Ducati, a fare eco al presidente FIM, affermando di volere uno sport motociclistico totalmente carbon neutral. Non a caso, dal prossimo anno la casa di Borgo Panigale sarà il fornitore unico delle moto impegnate nella MotoE. Perché L’elettrico è una delle opzioni possibili. Ma non l’unica. Può andare bene per i tragitti casa-lavoro, non per chi utilizza la moto per passione e pretende prestazioni, autonomia e rifornimenti rapidi.

L‘alternativa e-Fuels

Si fa strada l’alternativa e-Fuels, quella dei carburanti sintetici. La MotoGP inizierà a utilizzarli dal 2024, miscelando il 60% di benzina tradizionale - per quanto possa essere tradizionale il carburante della MotoGP - con un 40% di sintetico. Dal 2027 poi, e-Fuels al 100% per la MotoGP.

Con il termine di e-Fuels si indicano i carburanti sintetici che garantirebbero la quasi neutralità del bilancio della CO2, grazie al fatto che il loro processo produttivo prevede un consumo proprio di anidride carbonica.

Per ora però di moto non si parla!

Nessuno comunque ha ancora scritto la parola fine per le moto con i motori termici. Questo va ricordato. Ma fanno bene Viegas, Domenicali e tutti gli altri soggetti coinvolti, a porsi il problema di trovare un’alternativa per il futuro. Perché il motociclismo sopravviverà solo se si troverà un’alternativa al motore termico altrettanto divertente e comoda da utilizzare.

Approfondiremo questo argomento sul numero di gennaio di In Moto, in edicola dal 20 dicembre. Diteci la vostra!

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