L'importanza del "flow" quando si guida la moto

L'importanza del "flow" quando si guida la moto

Quando si è in moto e ci si trova a seguire le curve con precisione e controllo, sentendosi un'unica cosa con mezzo e asfalto, è il picco del piacere di guida. Ma entrare nel "flusso" non è così facile per diversi motivi

11.10.2022 ( Aggiornata il 11.10.2022 12:21 )

State guidando la vostra moto in un passo di montagna, c'è bel tempo e la strada è pulita e senza traffico. Le curve si succedono una dopo l'altra, con un ritmo costante che potrebbe andare a tempo con della musica. Il controllo del mezzo è totale, ogni piega scorre con traiettorie precise e senza sbavature, con la ciclistica che non si scompone e non mette in guardia da pericoli imminenti. Questa situazione di "flusso" è qualcosa che tutti i motociclisti, prima o poi, hanno vissuto e non importa la velocità o se ci si trova in pista, su asfalto o in montagna: in quel momento siamo nella nostra dimensione ideale, con il passo perfetto per le nostre capacità e l'apertura a provare il massimo della goduria.

Si va oltre il semplice concetto di guida

"Flow" è un termine che calza a pennello. Il termine è usato nel mondo della musica quando un rapper canta ad un ritmo perfettamente allineato con la musica e crea un'armonia di suoni e parole. Nella filosofia Zen si persegue la ricerca della libertà dai conflitti interiori causati dal mondo materiale, diventando un tutt'uno con il flusso dell'universo. Ma questa esperienza la si può fare anche in diversi contesti non sempre legati alle passioni. I gesti di un artigiano dalla mano esperta, che lavora quasi in automatico, creano la stessa condizione fisico-mentale, o addirittura una semplice camminata nel bosco, quando tutti muscoli sono caldi abbastanza e il corpo si muove senza apparente fatica fisica.

In moto, per godere al massimo quest'esperienza, bisognerebbe stare all'interno del flusso per più tempo possibile, ma come potete immaginare, non è una condizione che si può sostenere per un intero giro in moto. Ci sono elementi disturbanti che - ogni volta - non ci permettono di stare in totale armonia per tutto il tempo, o situazioni in cui il flow viene interrotto da elementi esterni che spezzano il momento magico. Basta un pensiero intrusivo come una preoccupazione del momento, o un automobilista che ci costringe a una manovra extra per evitare un pericolo. O ancora non conoscere perfettamente la moto su cui siamo seduti, non avere fiducia nella tenuta delle gomme e nelle condizioni dell'asfalto, o del meteo. 

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