In Moto Consiglia: l'elettronica VIDEO

Nona puntata degli appuntamenti realizzati in collaborazione con Safe Ride Experience sull’ABC della guida motociclistica

Redazione - @InMoto_it

02.02.2022 16:45

Dopo le prime otto puntate, è il momento di un nuovo appuntamento con la serie di video-lezioni realizzate in collaborazione con i ragazzi di Safe Ride Experience (info@saferide.it // www.saferide.it). Oggi parleremo di come effettuare al meglio i sistemi delettronici di bordo. E anche questa volta sarà utile osservare come, grazie a piccoli e mirati suggerimenti, si possano ottenere sin da subito risultati rilevanti.

ELETTRONICA: ELEMENTI DI BASE

Le dotazioni elettroniche installate su una moderna moto, possono essere percepite come gadget di cui farsi vanto, uno strumento per aumentare le prestazioni, o sistemi per innalzare il livello di sicurezza. I dispositivi elettronici possono essere divisi in tre macrocategorie a seconda delle loro funzionalità o dell’interazione che richiedono al pilota. 
Uno, i dispositivi essenziali. Sono componenti elettroniche senza le quali la moto non può funzionare correttamente e che devono essere installati anche per permettere al motociclo di rispettare le normative di omologazione. Parliamo delle centraline comuni, interconnesse mediante cablaggi che supportano alimentazione elettrica, accensione e interscambio di dati.
Due, i dispositivi di sicurezza. Possono di volta in volta rendere le moto più sicure o versatili a seconda se essi intervengano in maniera indipendente dalla volontà del pilota o su sua richiesta. Possiamo citare a titolo di esempio il controllo trazione (TC), l’antimpennata (AW), il controllo stabilità (ASC), le mappe motore, la funzione cornering dell’ABS, ma anche l’impianto fari full led con cornering lights. Molti di questi dispositivi sono di serie.
Tre, i dispositivi per il comfort. Si tratta di strumenti adatti a rendere la moto più facilmente utilizzabile, o meno stancante, oppure che ne estendano la versatilità. Citiamo a esempio le sospensioni semiattive, il cruise control (anche adattivo), il quick shifter con autoblipper in scalata, lo hill hold, lo speed limiter, le manopole e le selle riscaldabili, ecc.

ELETTRONICA: SFRUTTARE AL MASSIMO LE POTENZIALITÀ

Ciò detto, è evidente che non esiste un confine netto tra i tre insiemi e tutto è collegato. Rispetto a questi strumenti, molti motociclisti hanno un atteggiamento di pigrizia mentale che limita il pieno utilizzo di queste tecnologie, un po’ perché non se ne capiscono le potenzialità, un po’ perché non si padroneggiano le logiche di funzionamento. Le moto di oggi sono nettamente migliori e più sicure di quelle di dieci anni fa o ancor più. Il nostro consiglio – che ripetiamo durante i corsi Safe Ride Experience, anche sui canali di InMoto – sono quelli di impegnarsi nell’addestramento mentale e operativo.

ELETTRONICA: IL MANUALE VA SEMPRE STUDIATO

Nel primo caso è tassativo acquisire la conoscenza delle funzioni di base, la padronanza nel configurare correttamente i parametri e la consapevolezza delle situazioni in cui i dispositivi si attiveranno. Vero è che se possiamo regolare le soglie di intervento sarebbe opportuno provare la loro efficacia prima dell’eventuale problema per addestrare la nostra percezione al loro funzionamento.
I classici esempi sono relativi ad ABS e TC, dove in entrambi i casi è possibile agire a basse velocità, in condizioni controllate, con fondi a bassa aderenza (per esempio asfalto sporco di sabbia) per percepire e memorizzare cosa aspettarsi da questi dispositivi. 

ELETTRONICA: INNALZARE IL LIVELLO DI GUIDA

Non tutti sanno che la rete rappresentata da dispositivi come ABS, TC, mappe motore e sospensioni elettroniche, può costituire non solo un fattore di sicurezza oggettivo ma una opportunità per innalzare il proprio livello di guida.
Approfittando infatti della sicurezza garantita da un dispositivo regolato su una soglia elevata di sensibilità potremo esplorare con serenità quella zona grigia oltre la nostra comfort zone.
Ricordiamo infine che le modifiche alle configurazioni possono distogliere la nostra attenzione dalla guida, attività che va svolta a moto ferma.

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