Yamaha Tracer 700 2020: come cambia la media crossover

Vi raccontiamo com’è cambiata la tuttofare giapponese in attesa di provarla sulle strade dell’isola di Tenerife

Yamaha Tracer 700 2020: come cambia la media crossover

Diego D'AndreaDiego D'Andrea

Pubblicato il 21 febbraio 2020, 10:12

La Yamaha Tracer 700 si rifà il trucco, ottimizza la meccanica, aggiusta il tiro, e rilancia decisa sulle avversarie, forte del buon successo di mercato ottenuto finora. Un crossover perfetto per l’utilizzo a 360°, dal day by day in città ai viaggi a medio raggio, passando per le uscite a caccia di curve nel week-end, dove a emergere è il tipico DNA grintoso del marchio dei Tre Diapason.

COME CAMBIA

Tra le novità di questa versione 2020, si nota subito la nuova carenatura, ridisegnata soprattutto in zona frontale, parafango compreso. Lo “sguardo” è ora più aggressivo per via delle due luci a unghia, che dominano i faretti di posizione. Diversi interventi hanno riguardato anche il motore bicilindrico crossplane da 689 cc attualizzato alle nuove, stringenti, normative anti inquinamento: è stato  ottimizzato nei parametri di iniezione e accensione e di conseguenza sono state modificate anche aspirazione e scarico, per non perdere potenza e coppia e mantenere intatte le doti di vivacità e spigliatezza tipiche di questo modello. A tal proposito è stato anche leggermente accorciato il rapporto di trasmissione finale. 

AFFINAMENTI IMPORTANTI

Altre modifiche e migliorie hanno riguardato poi la taratura delle sospensioni, ora regolabili, come anche il profilo del plexi, più protettivo e più facile da regolare grazie al meccanismo azionabile con una sola mano. Una sella più sagomata e un manubrio più largo di 34mm apportano una piccola modifica anche all’ergonomia, per migliorare manovrabilità e comfort, mentre la strumentazione è tutta nuova ma sempre LCD.

Crossover e avventurose 2020: le all-rounder pronte alla battaglia

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