Mercato moto: l’onda della crisi colpisce le immatricolazioni

Il mercato delle due ruote cala per il 3° mese consecutivo. E per la prima volta trascina in negativo il confronto con il saldo annuale dello stesso periodo del 2021: nei primi 4 mesi dell’anno c’è stato un calo delle vendite di mezzi a due ruote del 2,6%.

A guardarla bene, il crollo è tutto degli scooter, che da gennaio ad aprile hanno perso il 16,2% delle vendite, con il calo maggiore per quelli di cilindrata più elevata. Le moto, al contrario, sono salite dell’11,49%; e persino i 50 cc hanno guadagnato il 10,18%!

Aprile però, inutile nasconderci dietro un dito, è stato un mese fortemente negativo, con il suo -8,9% rispetto allo stesso mese del 2021. E male sono andate tutte le tipologie di mezzi a due ruote. Così, se gli scooter hanno perso l’11,1%, anche le moto sono in territorio negativo con il -6,5%. E i 50 cc hanno segnato un -9,8%.

Stupisce il cambio di regime delle moto: dopo anni di crescita forte delle enduro, oggi la tipologia che sale di più è quella delle turistiche, seguita da naked e custom. Le enduro crescono ancora, ma con numeri più bassi. E comunque, restano la categoria più venduta. Calano la sportive e, soprattutto, le Supermotard; una categoria quest’ultima per la quale ci sono sempre meno proposte.

Le cause del calo delle vendite

Dobbiamo preoccuparci? Forse un pochino si. Perché le cause di questo calo sono molteplici e di difficile soluzione. Al primo posto metteremmo l’incertezza sul futuro. C’è una guerra in Europa. C’è il Covid che non se ne vuole andare. E c’è una crisi economica e dell’occupazione. Poi c’è la crisi dei container, con la difficoltà di produrre le moto e farle arrivare in concessionaria. Metti tutto assieme, e ne viene fuori questo calo del mercato di cui stiamo parlando.

Poi, sicuramente è cambiato il tessuto sociale. Lo abbiamo già scritto che manca la famosa classe di mezzo. E pure il mercato è molto polarizzato: si vendono veicoli economici e veicoli top class. Prendiamo ad esempio la classifica dei primi 4 mesi delle sole moto. Ai primi 6 posti, ci sono 4 moto premium (BMW R 1250 GS, Honda Africa Twin 1100, Ducati Multistrada V4 e BMW R 1250 GS Adventure). Le altre due sono la best seller Benelli TRK 502, economica, e la Yamaha Ténéré 700, forse l’unica della cosiddetta classe di mezzo. Potrebbe essere questa la classe sparita, sia a livello sociale che di vendite.

E il mercato è anche tutto concentrato su pochi modelli. La classifica che abbiamo è la Top 30, ma se si guardano i numeri, si vede che le vendite forti le fanno i modelli ai primi 10-12 posti; poi i numeri scendono molto. Per intenderci, la Benelli TRK 501 in 4 mesi ha fatto 2.293 pezzi, contro i 670 della Moto Morini X-Cape, che occupa il 15° posto in classifica.

I modelli più venduti

La Top 30 di aprile spinge ancora verso l’alto lo scooter Honda SH 125, seguito dall’ADV 350 (sempre Honda) e dal Kymco Agility 125 R16. Tre scooter, due dei quali sono 125. E al 5° posto ecco la prima moto: la Benelli TRK 502. Poi arrivano BMW GS1250 e Honda X-ADV come se piovesse. Ma anche la Ducati Multistrada V4 (nella foto d'apertura), che malgrando il prezzo elevato vende forte da mesi. Tanto da essere al 5° posto nella classifica delle sole moto più vendute nei primi 4 mesi del 2022. Un risultatone, assieme a quello superiore della Yamaha Ténéré 700, che da aprile scalza l’Honda Africa Twin 1100 dal terzo gradino del podio.

Manca qualcosa? Si: la solita Moto Guzzi V7, che da anni fa grandi numeri. E la Royal Enfield Meteor 350, che in questo primo quadrimestre si è piazzata all’11° posto nella classifica delle moto. A proposito di moto economiche di successo.

E ora che succede?

Lo abbiamo scritto più volte: con ogni probabilità si è esaurita la spinta all’acquisto del mezzo per andare al lavoro. La buona notizia è che è rimasta (se non addirittura rinata) la passione. Si vendono un sacco di moto. Puntiamo sui nuovi motociclisti.

Un po’ di numeri

La TOP 30 delle moto

La TOP 30 scooter + moto