Name: Osa range work
Brand: Cake
SKU: osa-range-work
Price: 10470 EUR

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        Brutte notizie che la svedese Cake Motorcycles, azienda produttrice di moto elettriche. Come riportano i colleghi di RideApart, il 1&deg; febbraio 2024 diversi media svedesi hanno dato la notizia che Cake sarebbe in procinto di dichiarare fallimento, ma dalla Casa ancora non ci sono state dichiarazioni ufficiali. Certo &egrave; che una notizia del genere non esce fuori senza motivi. Qual &egrave; la situazione Ad avvalorare questa tesi, la pubblicazione economica svedese&nbsp;Breakit&nbsp;il 24 gennaio 2024 aveva parlato della situazione finanziaria di Cake, definendola disastrosa, cos&igrave; tanto che l&rsquo;azienda non era in grado di pagare gli stipendi dei suoi quasi 140 dipendenti. E poi si aggiungono le dichiarazioni di Stefan Ytterborn, Ceo di Cake, al quotidiano finanziario svedese&nbsp;Dagens Industri parlando della mancanza di finanziatori per l&rsquo;azienda, uno dei fattori che ha portato all&rsquo;attuale situazione. E questo si traduce anche nelle vendite. Nel 2023 Cake ha venduto appena 6.000 moto, ben sotto gli obiettivi stimati per raggiungere la redditivit&agrave; (ovvero tra le 7.500 e le 10.000 unit&agrave; all&rsquo;anno). Nel frattempo, non resta che attendere sviluppi ufficiale, che in altre parole equivalgono a dichiarazioni dell&rsquo;azienda stessa. Sar&agrave; davvero dichiarato il fallimento? UN ROBOT MOTOCICLISTA CI SALVER&Agrave;       

Dalla Svezia arrivano notizie non positive sull&rsquo;azienda di moto elettriche, ma ancora i vertici non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali

Cake Motorcycles prossima al fallimento?

        CAKE, il marchio svedese specializzato nelle&nbsp;total electric leggere &ldquo;premium&rdquo;, ha avviato una collaborazione con FCA Bank. La Banca del marchio FCA ha esteso il suo accordo con CAKE, come gi&agrave; in Inghilterra e Francia. FCA Bank dar&agrave; ai clienti di CAKE un&rsquo;ampia gamma di soluzioni finanziarie, innovative e flessibili, pensate per rendere pi&ugrave; accessibili i motocicli elettrici del marchio. Le piattaforme per motocicli CAKE vantano un'ampia gamma di accessori e configurazioni, che le rendono adatte per diversi utenti e usi, fra cui quello commerciale per la consegna dell&rsquo;ultimo miglio e altri trasporti urbani a corto raggio. I modelli sono Kalk, moto da enduro, Makka, ciclomotore leggero pensato per i pendolari, &Ouml;sa, modello ad alte prestazioni con una batteria potente, e &Aring;ik, una e-bike. Una visione strategica Giacomo Carelli, CEO di FCA Bank si &egrave; cos&igrave; espresso: &ldquo;Siamo lieti di essere stati scelti come partner finanziario di CAKE in Europa. Questa partnership nasce dalla visione strategica che accomuna FCA Bank e CAKE, orientata alla promozione di un nuovo paradigma di mobilit&agrave;, all&rsquo;avanguardia e sostenibile. Per la Banca rappresenta inoltre un ulteriore passo in avanti nel proprio percorso di sviluppo, che ne amplia e rafforza la presenza nel mondo delle due ruote.&rdquo; Stefan Ytterborn, CEO e fondatore di CAKE, aggiunge: &ldquo;Per CAKE, il finanziamento &egrave; uno strumento chiave per rendere i nostri modelli accessibili ai nostri clienti. L&rsquo;approccio di CAKE &egrave; di puntare a prodotti di alta qualit&agrave; e con cicli di vita pi&ugrave; lunghi, abbiamo bisogno di un partner che ci sostenga in tal senso. FCA Bank si sta orientando verso la micro-mobilit&agrave; e i veicoli elettrici, ed &egrave; esattamente il tipo di partner di cui abbiamo bisogno per supportarci in termini di innovazione e credibilit&agrave; con i nostri clienti B2C e B2B in Europa&rdquo;. CAKE, AL CES 2023 PRESENTA L'E-BIKE DA 360 KM DI AUTONOMIA       

Le piattaforme per motocicli del marchio vantano un'ampia gamma di accessori e configurazioni, che le rendono adatte per diversi utenti e usi

Cake in partnership con FCA Bank per le sue total electric

        Il "Tardigrade" &egrave; il concept di una moto unica nel suo genere che aveva catturato l'attenzione fin dal primo schizzo realizzato dal designer russo Andrew Fabishevskiy, il quale li aveva anche condivisi i suoi disegni con la prestigiosa azienda Hookie.Co di Dresda. I designer ne rimasero talmente affascinati da trasformarla in realt&agrave;.  COME TI TRASFORMO UNA DUCATI 750SS CON UN TOCCO RETR&Ograve; "Invertebrata" sulla luna Il nome proviene dalla specie dei "tardigradi", invertebrati capaci di sopravvivere in condizioni estreme, nello spazio vuoto ed esposto a radiazioni intense. Hookie.Co, nota per la sua collaborazione con la Cake &Ouml;sa nella creazione di un kit di conversione, ha deciso di unire ancora una volta le forze con questa azienda svedese per dare vita a questo "ciclomotore lunare". La batteria, la tecnologia di controllo, il motore e i mozzi provengono invece dalla rinomata scandinava svedese Stromer. Caratteristiche Ma il vero capolavoro tecnico &egrave; lo sterzo elettronico, che funziona tramite un motore elettrico integrato e un'applicazione autoprogrammata. Questa innovazione offre un enorme vantaggio: l'intera parte anteriore della moto pu&ograve; essere rimossa in soli due minuti, consentendo un facile trasporto o una personalizzazione rapida. Le ruote in carbonio sono una caratteristica consolidata nel mondo delle moto custom, ma gli pneumatici in fibra di carbonio rappresentano una vera novit&agrave;. Hookie ha sperimentato questo materiale resistente per creare un battistrada speciale, poich&eacute; l'uso di gomma tradizionale sarebbe stato troppo pesante. Il profilo del pneumatico intercambiabile &egrave; stato realizzato tramite stampa 3D ed &egrave; montato su una gabbia del cerchio in alluminio. A giugno 2023, Hookie.Co ha deciso di pubblicizzare la Tardigrade su un noto sito di annunci online. Lo stranissimo modello &egrave; in vendita come prima propriet&agrave; e ha percorso appena 2 chilometri. Il prezzo? Ben 384.400 euro. DUCATI, ANCHE LA 749 PU&Ograve; DIVENTARE UNA CAF&Eacute; RACER       

La moto &egrave; stata disegnata dal russo Andrew Fabishevskiy e pu&ograve; essere "smontata" della sua parte anteriore per essere traportata comodamente

"Tardigrade", una special pronta per lo sbarco sulla Luna

La Tardigrade di Hookie.Co può essere definito un "capolavoro lunare" della customizzazione motociclistica che unisce tecnologia avanzata e design unico. Con sterzo elettronico, ruote in carbonio e pneumatici in fibra di carbonio stampati in 3D, la moto ha un valore di 384.400 euro

"Tardigrade" by Hookie.Co

        A Eicma 2022, il Marchio svedese Cake aveva presentato la sua Bukk, il nuovo modello fuoristrada da appena 80 kg di peso e spinto da un motore centrale da 16 kW di potenza e 420 Nm di coppia massima, e con una velocit&agrave; massima che supera i 100 km/h. Adesso si fa un ulteriore passo in avanti con Piattaforma Bukk, che altro non &egrave; che la nuova versione completamente personalizzabile di Bukk. Elettrico e innovativo Alla base di questa nuova variante abbiamo il telaio di Cake Bukk, tutto il resto pu&ograve; essere gestito a discrezione del cliente in base ai propri gusti e necessit&agrave;. A partire dal motore, con possibilit&agrave; di impostarlo su 13 o 16 kW. Inoltre, la moto pu&ograve; essere ordinata in versione stradale o fuoristrada. &ldquo;Con la piattaforma Bukk, Cake sta portando prestazioni elettriche leggere senza pari dovunque si voglia guidarla, portarla su strada, sul sentiero o in pista.&nbsp;Il nostro obiettivo di unire la responsabilit&agrave; nei confronti dell'ambiente con la progettazione e la produzione di motociclette fuoristrada elettriche di altissima qualit&agrave; e pi&ugrave; innovative &egrave; ci&ograve; che ha ispirato Bukk&rdquo; ha dichiarato il fondatore e CEO di Cake, Stefan Ytterborn. &ldquo;Dopo anni di sviluppo, abbiamo realizzato il motore IPM (magnete permanente interno) ottimizzato con flusso radiale per efficienza e potenza.&nbsp;Il risultato &egrave; la trasmissione raffreddata ad aria pi&ugrave; avanzata del settore, che offre innovazione in termini di prestazioni, bassa manutenzione e permette al pilota di godersi l&rsquo;esperienza, il tutto per massimizzare le prestazioni nei veicoli fuoristrada leggeri&rdquo;. Il successo della Bukk (in edizione limitata) &egrave; stato subito forte. Una settimana e i 50 esemplari erano gi&agrave; esauriti, &ldquo;con questo nuovo modello, stiamo continuando a promuovere la sostenibilit&agrave; delle nostre piattaforme elettriche&rdquo; conclude Ytterborn. Il prezzo per la nuova Bukk personalizzata parte da 10.270 euro.  STILRIDE 1, DALLA SVEZIA ARRIVA LO SCOOTER NATO DA UN FOGLIO DI LAMIERA       

La Casa svedese, dopo il successo del modello in edizione limitata, lancia un servizio che permette di realizzarla su misura

Cake, arriva la piattaforma Bukk per personalizzare l’elettrica

Quante volte siamo rimasti affascinati dai road movie? Partire per un lungo viaggio, alla scoperta di nuove terre e culture, &egrave; sempre un&#39;emozione. Che sia a bordo di un&#39;auto o in sella a una moto, l&#39;esperienza meriterebbe di essere fatta. C&#39;&egrave; qualcuno che &egrave; partito davvero per un&#39;avventura incredibile in stile viaggio on the road. Il suo nome &egrave; Sinje Gottwald, &egrave; account manager per il b2b di Cake, ed &egrave; la donna che ha fatto il viaggio pi&ugrave; lungo con una moto elettrica. Il punto di partenza &egrave; stato la Spagna, per arrivare in Sudafrica ben 124 giorni dopo con la sua fedele amica, una Kalk AP, vettura pensata dalla Cake per essere usata nelle aree naturali protette.  La bellezza del viaggio in solitaria  Sinje Gottwald si &egrave; affidata solo a se stessa e alle sue capacit&agrave; per affrontare il percorso. Tante sono state le sfide che ha dovuto superare, fra meteo o terreni accidentati. Ma per la donna non era di sicuro la prima volta e forse essersi &ldquo;fatta le ossa&rdquo; in passato l&#39;ha aiutata. Nel 2017, aveva fatto il giro del mondo da sola, per dimostrare a tutti che anche una donna pu&ograve; raggiungere grandi risultati e che quindi &egrave; sbagliato imprigionarla in ruoli sociali stereotipati e sessisti. Per l&#39;avventura alla volta dell&#39;Africa Gottwald si &egrave; portata due batterie, due ricaricatori, pezzi di ricambio tra cui controller, display, una manopola per l&rsquo;acceleratore, una catena, dei fusibili, un computer in caso la moto avesse avuto bisogno di supporto da remoto o di aggiornamenti al software, una videocamera e vari oggetti personali.  Le sue parole: &ldquo;Il mio sogno era di poter vedere il mondo con i miei occhi. Non importa quanto io possa imparare su un determinato posto. Avere un&rsquo;esperienza diretta mi dar&agrave; sempre una visione migliore. Era una cosa che mi premeva molto soprattutto per l&rsquo;Africa&rdquo;.&nbsp;La sfida di Guttwald risiedeva anche nell&#39;utilizzo di una moto elettrica per un viaggio cos&igrave; lungo, che per tanti era impossibile. Il Kalk AP ha per&ograve; superato le aspettative di Cake: su 13 mila km e in 124 giorni non ha mai subito una foratura ed &egrave; stato ricaricato meno di 140 volte.  &ldquo;La manutenzione &egrave; stata quasi nulla, se non la regolazione e la lubrificazione della catena&rdquo;, ha continuato Gottwald.&ldquo;Ci sono stati problemi minori risolvibili e non ho mai avuto una sola gomma a terra. Ovunque mi fermassi, la gente veniva a chiedere informazioni. Molti hanno detto che era la prima volta che vedevano una moto elettrica. Non potevano credere che venissi da cos&igrave; lontano. Trovare posti dove ricaricare la moto &egrave; stata la parte pi&ugrave; difficile, soprattutto in alcune zone. Ho dovuto pianificare la giornata in modo molto accurato. Molte volte non sapevo se avrei trovato un posto dove fare rifornimento&rdquo;.  FURBETTO AL CASELLO: DA 15 ANNI NON PAGAVA PEDAGGIO COPRENDO LA TARGA DELLO SCOOTER 

La donna &egrave; partita dalla Spagna per arrivare 124 giorni dopo in Sudafrica, in sella alla sua moto elettrica

Sinje Gottwald, la woman rider in viaggio attraverso l&#39;Africa con la Kalk AP

Quante volte siamo rimasti affascinati dai road movie? Partire per un lungo viaggio, alla scoperta di nuove terre e culture, è sempre un'emozione

Sinje Gottwald, account manager per il b2b di Cake, &egrave; la donna che ha realizzato il viaggio pi&ugrave; lungo con una moto elettrica. Partita dalla Spagna con la sua Kalk AP di Cake, &egrave; infatti arrivata in Sudafrica: un percorso di 13mila km e 124 giorni.

Sinje Gottwald, attraverso l'Africa con la sua Kalk AP

        Nel 2017 aveva gi&agrave; completato il giro del mondo in moto. Sei anni dopo, l'avventuriera Sinje Gottwald &egrave; riuscita nell'impresa di completare la prima traversata dell'Africa su una moto elettrica, senza alcun tipo di assistenza. Lei, e una CAKE Kalk AP.  13.000 km, 124 giorni di viaggio Secondo quanto afferma la stessa viaggiatrice, la moto elettrica ha richiesto pochissima manutenzione ed &egrave; andata ben oltre le aspettative. Per completezza di informazione, bisogna sottolineare come la Gottwald sia un Account Manager di CAKE, il che spiega il motivo dell'utilizzo di un modello di questo marchio. E cos&igrave;, dall'ufficio si &egrave; ritrovata catapultata nel continente africano in veste di "tester" della moto scandinava. In totale, Gottwald ha impiegato 124 giorni per percorrere 13.0000 km visitando, nell'ordine: Marocco, Mauritania, Senegal, Gambia, Guinea Bissau, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Camerun, Gabon, Congo, Angola, Namibia e Sudafrica. Nel pianificare il suo itinerario, Gottwald ha detto di aver tenuto sempre presenti due elementi principali: dove poter ricaricare la moto e gli alloggi disponibili. Ha anche cercato di evitare il pi&ugrave; possibile le strade di montagna. IN SUDAFRICA LOTTA AL BRACCONAGGIO CON LE MOTO ELETTRICHE Gottwald ha raccontato il suo viaggio su Instagram. La moto si &egrave; comportata egregiamente, con soltanto qualche piccolo inconveniente come la bruciatura di un fusibile all'inizio del viaggio, un cavo di collegamento allentato al caricabatterie e un altro fusibile bruciato sulla batteria. Ma non si &egrave; mai bucata nemmeno una gomma. CAKE, AL CES 2023 PRESENTA L'E-BIKE DA 360 KM DI AUTONOMIA       

Sinje Gottwald, Account Manager di CAKE, ha impiegato 124 giorni in sella a una Kalk AP

L'impresa: 13.000 Km attraversando l'Africa su una moto elettrica

        Il CES 2023, che come ogni anno si sta svolgendo a Las Vegas, sta portando una serie di novit&agrave; appetibili nell'ambito dell'elettronica. Tanti sono i marchi che vi stanno partecipando e fra questi troviamo anche Cake, azienda oramai consolidata nel campo delle e-bike e che, per questa fiera, ha portato la sua Aik, una nuova e-bike che dall'aspetto ricorda molto un motorino degli anni '70. Ci&ograve; che sorprende di questa bici elettrica &egrave; la sua capacit&agrave; di trasportare carichi che arrivano fino a 200 kg, riuscendo cos&igrave; a soddisfare quasi tutte le necessit&agrave; del suo proprietario. Anche la sua autonomia sorprende: pu&ograve; arrivare fino a 360 km con una carica, montando per&ograve; fino a 3 batterie nello stesso momento. Aik, i dettagli  La &Aring;ik &egrave; dotata di un telaio modulare in allumino che consente di equipaggiarla con diversi tipi di portapacchi, borse, cestini, rimorchi, sellini per passeggeri e altro. Il suo peso &egrave; di 35 kg e ha una batteria da 750 Wh con un'autonomia di 120 km. Questa nuova e-bike ha un prezzo a partire da 6.470 Euro, con spedizioni che inizieranno a maggio 2023. Si pu&ograve; ordinare andando sul sito www.ridecake.com. TRACKTING AL CES DI LAS VEGAS PER PRESENTARE LA NOVIT&Agrave; TRACKTING BIKE       

Sulla AIK possono essere montate fino a 3 batterie nello stesso momento. Il suo prezzo di partenza &egrave; di 6.470 Euro &nbsp; &nbsp;

Cake, al CES 2023 presenta l'E-bike da 360 km di autonomia

Cake ha presentato al CES 2023 la sua nuova e-bike Aik in grado di arrivare a 360 km di autonomia con una carica, montando però fino a 3 batterie nello stesso momento. Il suo prezzo iniziale è di 6.470 Euro.

Cake, e-bike Aik

        Lo scooter elettrico Makka non &egrave; certo una novit&agrave;. Il modello &egrave; effettivamente lo stesso che Polestar e Cake avevano presentato al Salone di Monaco del 2021, ma a quanto pare c'&egrave; una nuova versione gi&agrave; disponibile. Se la prima infatti aveva fatto registrare il tutto esaurito in pochissimo tempo, ci si aspetta che anche per quest'ultima la curiosit&agrave; sia estrema. Polestar e Cake sono due aziende svedesi, l'una specializzata in produzione di auto elettriche, l'altra pi&ugrave; mirata a scooter e motocicli. Il modello svelato nel 2021 vedeva il Makka in combinazione con la Polestar 2, venduto ed esaurito nella sua unica colorazione disponibile Snow opaco. Dalla partnership &egrave; ora arrivata una seconda limited edition dello stesso scooter ma nel colore Sky Blue.  Caratteristiche e prezzo Makka &egrave; ideale per muoversi in citt&agrave; e nel traffico cittadino rispettando l'ambiente. Il modello &egrave; equipaggiato con un motore da 3,6 kW con 60 Nm di coppia massima alimentato da una batteria da 1,5 kWh removibile e quindi ricaricabile in ogni luogo. L'autonomia dichiarata &egrave; di 50 chilometri, mentre la velocit&agrave; massima raggiungibile &egrave; di 45 km/h. Lo scooter dispone anche di una frenata rigenerativa. La nuova edizione dispone anche di un portapacchi posteriore anch'esso remoibile e di sospensioni &Ouml;hlins. Lo scooter elettrico Makka sar&agrave; venduto da Cake ma acquistabile solo attraverso lo store online di Polestar Additional. In Italia &egrave; disponibile al prezzo di 5.300 euro. LE MOTO ELETTRICHE PI&Ugrave; INTERESSANTI DI EICMA 2022        

Nuova versione in edizione limitata di quella presentata nel 2021 ed esaurita in pochissimo tempo, ora nella colorazione Snow opaco

Makka, torna lo scooter elettrico svedese in una colorazione inedita

Torna una nuova versione dello scooter elettrico Makka, nato dalla partnership tra Polestar e Cake e svelato nel 2021 al Salone di Monaco. Qualche novità per quanto riguarda ciclistica ed accessori, ma a cambiare è soprattutto il colore che passa dallo Snow opaco allo Sky Blue.

Polestar e Cake, la nuova versione del Makka è in blu

Cake, costruttore svedese di motociclette elettriche che abbiamo imparato a riconoscere per il connubio di design minimalista e prestazioni, ha svelato ad EICMA la Bukk, il suo nuovo modello fuoristrada. Il nome significa &quot;nuvola di tuono&quot; nell&#39;antica lingua dell&#39;isola di Gotland, il banco di prova di CAKE e l&#39;ispirazione per la denominazione di tutti i suoi prodotti. E di tuonare sulle piste sterrate lo promette sul serio, bench&eacute; silenziosa perch&eacute; totalmente elettrica. Si tratta di una vera e propria evoluzione dei concetti che hanno dato vita alla Kalk, l&#39;originaria off road di Cake, e i suoi numeri sono davvero impressionanti. Soltanto 80 kg di peso spinti da un motore centrale da 16 kW di potenza e... 420 Nm di coppia massima. La velocit&agrave; massima supera i 100 km/h.  Come &egrave; fatta la Bukk    &ldquo;La Bukk rappresenta l&#39;ambizione nelle prestazioni che ha CAKE per i suoi prodotti, presentando sempre prodotti all&rsquo;avanguardia. Questa &egrave; una vera moto elettrica da fuoristrada di livello superiore&quot;, afferma Stefan Ytterborn, fondatore e CEO di CAKE. &ldquo;Nel tragitto che abbiamo intrapreso per promuovere la sostenibilit&agrave;, l&#39;estensione dei cicli di vita &egrave; un obiettivo chiave che migliora lo scopo, l&#39;innovazione, le prestazioni e la qualit&agrave; fisica delle nostre moto. Gli insegnamenti tratti dallo sviluppo di moto da corsa e fuoristrada ci danno un&#39;idea di cosa significhi davvero la vera durata di una moto e di una batteria. Un componente chiave che viene implementata in tutti i nostri prodotti, dai modelli base per pendolari, ai veicoli utilitari hard core, in tutta la gamma stiamo allungando i cicli di vita. La missione di CAKE &egrave; sempre stata quella di rispettare il nostro mondo e coloro che lo abitano, ispirando allo stesso tempo le emissioni zero, dove il vero entusiasmo si fonde con la responsabilit&agrave;. Questo &egrave; ci&ograve; di cui si tratta con il progetto Bukk&quot;.  Bel rapporto Peso/potenza!    Il rapporto peso/potenza &egrave; notevole: dobbiamo pensare che &egrave; in pratica almeno il 25% pi&ugrave; leggera di una concorrente endotermica e sappiamo quanto questo conti nella guida in fuoristrada. Nonostante la somiglianza stilistica con la Kalk, se la si osserva si capisce al volo come sia un progetto totalmente nuovo e partito da zero. Anche la strumentazione &egrave; nuova ed unica. Il telaio, la sua geometria, le sospensioni e i componenti sono tutti inediti, realizzati con le leghe pi&ugrave; leggere. Ci sono tre modalit&agrave; di guida e le sospensioni sono WP e &Ouml;hlins.   Inizialmente la Bukk verr&agrave; prodotta in soli 50 esemplari per un&#39;edizione limitata di lancio e saranno rifiniti nella colorazione gialla della serie race di CAKE. Sono disponibili per l&#39;ordine a 14.970 euro a partire da oggi su ridecake.com. 

80 kg, 16 kW e 420 Nm sono il biglietto da visita della nuova fuoristrada elettrica svedese presentata oggi ad EICMA

EICMA 2022, CAKE fa un altro passo avanti: ecco la BUKK

Leggerissima e potentissima, la nuova enduro elettrica svedese promette grandi prestazioni e... silenzio

Nuova Cake Bukk FOTO

        Nonostante l'influenza del colosso Ikea nella nostra cultura di massa, i nomi che gli svedesi scelgono per i propri prodotti manterranno per noi sempre un'aurea di mistero. C'&egrave; da dire, per&ograve;, che almeno questa volta in Cake ne hanno trovato uno pi&ugrave; semplice del solito da ricordare: Makka. E se proprio non riusciamo a ricordare il nome (suvvia che ce la possiamo fare!), non c'&egrave; dubbio che possiamo facilmente ricordare il design originale, minimalista, un po' futurista e un po' deja-vu e quasi inspiegabilmente cool. Diciamo cos&igrave; perch&eacute; ai designer di Cake &egrave; bastato letteralmente tracciare due linee per ottenere un risultato d'effetto che ci ha convinto subito.  Makka, il moped di oggi Il giovanissimo marchio di Stoccolma, da poco disponibile anche in Italia, allarga verso il basso la propria proposta con un ciclomotore davvero molto interessante per look e soluzioni tecniche e (finalmente) anche per il prezzo: 4.200 euro al netto degli incentivi. Se il fascino post-moderno di Cake non &egrave; pi&ugrave; una novit&agrave; dopo l'enduro Ink e lo scooter anticonvenzionale &Ouml;sa, con questo Makka abbiamo tra le mani qualcosa di realmente utilizzabile ogni giorno nelle nostre citt&agrave; per gli spostamenti a corto raggio. Costruito nella capitale scandinava all'insegna del minimalismo pi&ugrave; puro &egrave; privo di qualsiasi sovrastruttura, ma si pu&ograve; personalizzare con tanti accessori adattandolo alle proprie esigenze e si pu&ograve; scegliere in due eleganti versioni monocromatiche e opache: bianco o un grigio che alla luce del sole mostra una piacevole punta di azzurrino. Entrambe hanno sellino e manopole bianche, tanto eleganti quanto delicate da mantenere nel loro originale candore.  Passando invece ai numeri, il primo che salta all'occhio &egrave; il peso dichiarato in appena 55 kg ai quali vanno aggiunti gli 11 kg della batteria da 1,5 kWh per un totale di appena 66 kg in ordine di marcia. Inoltre il peso si trova in pratica in mezzo ai piedi a vantaggio di una guida disinvolta. Il motore a magneti permanenti da 3,6 kW (4,8 CV) e 60 Nm di coppia &egrave; nel mozzo ruota posteriore e non ci sono organi di trasmissione. Le prestazioni, al netto dei 45 km/h di velocit&agrave; massima, ci sono sembrate abbastanza brillanti per muoversi agevolmente nel traffico e per coprire rapidamente gli spostamenti a breve raggio. L'autonomia &egrave; di circa 50 km, pi&ugrave; che sufficienti in citt&agrave; anche perch&eacute; si pu&ograve; ricaricare in ogni momento alla presa domestica e in un paio d'ore si raggiunge l'80%, in tre il 100%. Per farlo, per&ograve;, bisogna portare con s&eacute; un caricabatterie esterno non particolarmente ingombrante ma che, in mancanza di qualsivoglia vano, richiede una borsa o uno zaino apposito. Nel caso si necessiti di allungare un po' l'autonomia, si pu&ograve; comunque scegliere un riding mode pi&ugrave; conservativo che limita la velocit&agrave; a 25 km/h. Non mancano la frenata rigenerativa e l'EBS. Le ruote sono di 14"x2,15" e 14"x3,00" con mozzi in alluminio forgiati e lavorati al CNC. La forcella &egrave; di tipo tradizionale ed ha un'escursione di 90 mm, mentre al retrotreno lavora un monoammortizzatore centrale con regolazione del precarico ed escursione di 120 mm.  Altamente personalizzabile Tra le curiosit&agrave; di questo Makka c'&egrave; come dicevamo la possibilit&agrave; di trasformarlo con una serie di accessori. Si va dal classico portapacchi al cestino posteriore per trasporti generici fino al seggiolino per bambini per arrivare a scuola in grande stile. Non mancano i borsoni laterali waterproof marchiati Thule, un bauletto in alluminio da ben 35 litri, il sellino per il passeggero e l'immancabile porta-surf adattabile anche a sci, longboards e tavole in genere. Per chi vuole semplicemente proteggersi dagli spruzzi nelle giornate di pioggia, ci sono anche i "Prism" che sono letteralmente dei prismi colorati che fanno da windscreen sul manubrio e da protezione delle gambe.  Una guida sbarazzina Abbiamo guidato il Makka per le vie di Milano e siamo rimasti contagiati dal suo spirito sbarazzino e un po' hipster intercettando molti sguardi incuriositi che spesso si sono trasformati anche in domande. A chi ha passato gli -anta ricorda l'adolescenza mentre per chi &egrave; pi&ugrave; vicino ai trenta &egrave; un modo figo per muoversi senza temere pav&eacute;, marciapiedi e rotaie grazie alle gomme scolpite e cicciotte. Tra le sorprese abbiamo annotato la comodit&agrave; inaspettata della sella che seppur non offra molte possibilit&agrave; di movimento &egrave; pi&ugrave; morbida di quanto l'aspetto lasci presagire. Inoltre si pu&ograve; regolare l'altezza come si faceva un tempo con i ciclomotori. L'ergonomia nell'insieme &egrave; piuttosto buona: il Makka non risulta minuscolo e non ci si sente come il classico orso su un triciclo. Larghezza e posizione del manubrio sono azzeccate e contribuiscono ad una generale sensazione di piacevolezza e spensieratezza mentre col sorriso si dribblano le insidie metropolitane senza difficolt&agrave; e in silenzio. Le pedane sono forse un po' piccine e ci sarebbe piaciuto averle pi&ugrave; larghe ma soprattutto pi&ugrave; lunghe in avanti per consentire maggior movimento al piede. Gi&agrave; cos&igrave;, per&ograve;, sono decisamente pi&ugrave; comode dei pedali dei vecchi ciclomotori che possiamo considerare gli antenati di questo Makka, cos&igrave; semplice da essere antico e moderno assieme. Troviamo piacevole la grafica del piccolo dashboard che per&ograve; quando il sole &egrave; a picco non &egrave; molto visibile. Nella guida non abbiamo notato dei punti deboli, anzi tutto funziona a dovere, dal motore alle sospensioni ai freni. La sensazione &egrave; quella di avere per le mani un mezzo leggero ma solido, decisamente poco impegnativo e che pu&ograve; essere maltrattato senza troppe remore. Esattamente ci&ograve; che mezzo secolo fa facevamo con i ciclomotori: che sia arrivato il momento del loro riscatto? Di certo l'elettrico unito allo stile Cake d&agrave; loro la chance di un nuovo futuro.        

Minimalista e cool, leggero e personalizzabile. Ecco il primo moped della svedese Cake. L'erede dei vecchi ciclomotori tuboni &egrave; qui e lo abbiamo provato

Prova Cake Makka: il tubone del nuovo millennio

Abbiamo guidato per le strade di Milano il nuovo ciclomotore 100% elettrico della svedese Cake: originale nello stile e sbarazzino nella guida, un vero scacciapensieri nel traffico cittadino

Cake Makka, le Foto della prova

        Cake e Papershell si sbilanciano: i due brand hanno deciso di unire le loro forze, facendole confluire in un unico progetto molto rischioso, ossia realizzare una moto elettrica sostituendo la sua componente plastica con quella di cartone. L&rsquo;intenzione si rivela delle pi&ugrave; audaci, in quanto convincere un motociclista a salire in sella ad una moto fatta di cartone &egrave; un&rsquo;impresa ardua ma non impossibile. In pi&ugrave;, il progetto sarebbe una dimostrazione che si pu&ograve; fare sostenibilit&agrave; anche con le due ruote, nell&rsquo;eventualit&agrave; che la moto in questione venisse poi prodotta in serie e venduta. Il progetto Cake e Papershell Per l&rsquo;azienda PaperShell, madre dell&rsquo;idea del progetto, che lavora nel settore della carta, il suo utilizzo potrebbe avere molti benefici a livello ambientale, rimanendo per&ograve; fedeli &ndash; dove si pu&ograve; &ndash; ai canoni motociclistici. Per PaperShell il cartone di cui si andrebbe ad usufruire sarebbe resistente agli agenti atmosferici e, insistendo su una specifica quantit&agrave; da modellare poi nell&rsquo;aspetto che si vuole ottenere, avrebbe una resistenza tale al punto da poter essere installata su una moto. Per avere maggior supporto nella sua tecnologia, PaperShell segnala la sostenibilit&agrave; della moto, la sua resistenza ai raggi UV ed al fuoco, la sua modellazione con annessa riduzione di peso e, quando concesso, l&rsquo;impiego del minor materiale possibile. La creazione delle sue componenti, come indicano dalla Svezia, sarebbe anche conveniente per quanto riguarda le emissioni. CAKE REINVENTA IL MOPED E LANCIA MAKKA       

Papershell e Cake, due brand che hanno un focus comune: sviluppare un modello che non abbia componenti plastiche: al loro posto, inserire la carta

Dalla Svezia un'idea insolita: produrre una moto di cartone

L&#39;arrivo della bella stagione e rinnovate necessit&agrave; di muoversi rapidamente in mezzo al traffico vi hanno persuaso che &egrave; giunta l&#39;ora di acquistare uno scooter, sicuramente il mezzo pi&ugrave; agile e pratico per muoversi in citt&agrave;. La volont&agrave; di sgattaiolare silenziosi e senza produrre emissioni, vi ha portato a considerare l&#39;acquisto di uno scooter elettrico a maggior ragione ora che gli incentivi lo rendono una scelta molto pi&ugrave; appetibile.  Gi&agrave;, ma quale scegliere?  Il mercato ad elettroni inizia ad essere gi&agrave; bello affollato: ogni mese sulla nostra rivista potete consultare ben sei pagine dedicate al listino dell&#39;elettrico e non &egrave; facile orientarsi tra marchi che spesso non si conoscono e caratteristiche tecniche con cui ancora non si ha molta confidenza. Abbiamo perci&ograve; pensato di esservi d&#39;aiuto nella scelta parlandovi per il momento di cinque modelli di scooter elettrici diversi tra loro per caratteristiche, intenzioni e prezzo. Non si tratta di una classifica e, ovviamente, non si tratta neppure di una rassegna esaustiva, ma riteniamo possa essere un primo passo per orientarsi in questo nuovo segmento. Tutti i prezzi che riportiamo sono quelli di listino al netto degli incentivi. Siete pronti? Cominciamo!  &nbsp;    Il top: BMW CE 04  Arrivato da pochissimo sul mercato, il maxi scooter BMW rappresenta quanto di meglio si possa desiderare oggi da un commuter elettrico. Almeno per quel che riguarda la tecnica perch&eacute; lo stile (curatissimo) divide come non mai: o lo si ama o lo si odia. Di certo non pu&ograve; passare inosservato. Lo abbiamo provato e sottoposto al nostro #SottoEsame e ve lo raccontiamo per bene anche in questo video. Si tratta di un progetto originale sotto ogni punto di vista ed estremamente curato con prestazioni notevoli soprattutto in accelerazione e ripresa. Il passo lungo, il peso e le dimensioni importanti lo rendono preferibile a chi si muove anche al di fuori del centro citt&agrave; laddove pu&ograve; farsi apprezzare per la grande stabilit&agrave; e il divertimento di guida garantiti da una ciclistica di alto livello e dall&#39;ottimale distribuzione dei pesi. Per ottenerla, il pacco batteria da 8,9 kWh (130 km di autonomia) &egrave; stato posto nel pianale e il vano sottosella si apre lateralmente. Da premium class anche la strumentazione con un TFT a colori da 10,25&quot; che si connette allo smartphone con funzioni anche di navigazione.  A chi lo consigliamo?  Consigliamo il CE 04 a chi vuole distinguersi, &egrave; molto esigente e desidera possedere semplicemente il top senza badare (troppo) alla spesa. 12.550 euro sono una bella cifra e lo pongono come lo scooter pi&ugrave; costoso sul mercato. Ammesso che abbia ancora senso parlare di scooter: il CE 04 &egrave; un &quot;commuter&quot; che va oltre le definizioni, provare per credere.  &nbsp;    Il best seller: Super Soco CUx  Attualmente in cima alle vendite nel nostro Paese c&#39;&egrave; il &quot;piccolino&quot; di casa Vmoto Super Soco. Il CUx &egrave; uno scooter compatto a ruota bassa con le tipiche caratteristiche del segmento: cerchi da 12&quot;, pedana piatta, seduta bassa e comoda, forme lineari e snelle. &egrave; tra i pi&ugrave; leggeri (68 kg) e offre un&#39;autonomia di 75 km con velocit&agrave; massima di 45 km/h: &egrave; infatti assimilabile ad un cinquantino. Costruito in Cina ha un motore Bosch da 1,6 kW posto nella ruota posteriore e non ci sono organi di trasmissione. Ben rifinito e con una buona dotazione piace per la sua sobriet&agrave; e per il prezzo accattivante.  A chi lo consigliamo:  Dedicato a chi vuole uno scooter compatto con cui destreggiarsi soprattutto in centro citt&agrave;. Predilige praticit&agrave; e pedana piatta ma non vuole una linea n&eacute; anonima n&eacute; eccessiva. Infine un occhio al portafogli, perch&eacute; di certo il punto di forza di CUx &egrave; il rapporto prezzo/contenuti con un listino che parte da 3.140 euro.  &nbsp;    L&#39;alternativo: Cake Makka  L&#39;ultimo arrivato della Casa svedese non pu&ograve; che mantenere fede al design minimalista che la contraddistingue: il Makka &egrave; un ciclomotore che pi&ugrave; essenziale non si pu&ograve;, ma allo stesso tempo appare curato e con un piglio adventure. Pensato per la citt&agrave; ha ruote a raggi da 14&quot;, pesa 70 kg, motore nel mozzo ruota posteriore e batteria centrale. L&#39;autonomia, per&ograve;, &egrave; di soli 50 km. Non ha alcun vano sottosella ma si pu&ograve; personalizzare con numerosi accessori sul sito www.ridecake.com. Viene proposto a 3.800 euro.  A chi lo consigliamo:  Le sue linee, o meglio la loro quasi totale assenza, fanno breccia nel cuore dei pi&ugrave; hipster. Si rivolge ad un pubblico giovane ma non adolescente che vuole s&igrave; la praticit&agrave; ma non &egrave; disposto a rinunciare a distinguersi con un mezzo alternativo e originale da guidare rigorosamente con la camicia di flanella a quadri e la barba lunga. Rappresenta la porta d&#39;accesso al mondo un po&#39; avventuroso e un po&#39; boscaiolo di Cake ed &egrave; cool.  &nbsp;    L&#39;astuto: Seat Mo&#39;  Fratello gemello del Silence S01, il Seat Mo&#39; segna l&#39;ingresso della Casa automobilistica spagnola nel settore delle due ruote ed &egrave; realizzato a Barcellona. Lo abbiamo provato e siamo rimasti colpiti dalla piacevole guidabilit&agrave; e dalle buone prestazioni. Tra le frecce al suo arco ci sono un buon dimensionamento adatto anche ad una taglia forte, le ruote 15&quot; - 14&quot;, ed un&#39;autonomia da oltre 130 km. Il peso inizia ad essere importante: 152 kg, ma si tratta di un 125 equivalente. Di certo la particolarit&agrave; pi&ugrave; distintiva &egrave; la batteria estraibile lateralmente che diventa un trolley e pu&ograve; essere trascinata dove si vuole. Il prezzo di 6.750 euro inizia ad essere importante ma ci sono interessanti formule di finanziamento.  A chi lo consigliamo:  Pensiamo sia l&#39;ideale per chi cerca maggiore abitabilit&agrave; e prestazioni rispetto ad uno scooter compatto ed &egrave; disposto a spendere qualcosa in pi&ugrave; per avere un prodotto di livello superiore. La possibilit&agrave; di contare sulla rete di concessionarie Seat per molti pu&ograve; rappresentare inoltre una sicurezza in pi&ugrave;.  &nbsp;    Il razionale: Wow 775  Il nome pu&ograve; trarre in inganno ma si tratta di uno scooter con passaporto italiano, ideato e assemblato a Saronno (Varese). Le linee pulite e razionali denotano uno scooter votato alla praticit&agrave; e dotato di una certa sobria eleganza dovuta anche alla ruota alta da 16&quot;. Per le batterie &egrave; stata adottata una soluzione molto originale: sono montate come due valigette laterali e si possono facilmente sfilare per una ricarica domestica. L&#39;autonomia &egrave; di 95 km, la velocit&agrave; massima 85 km/h e il peso 113 kg.  A chi lo consigliamo:  All&#39;uomo d&#39;affari, al libero professionista che si vuole muovere rapidamente da un appuntamento all&#39;altro. A chi cerca un ruota alta con pedana piatta e non vuole rinunciare al vano sottosella reso possibile dall&#39;originale alloggiamento delle batterie. La sella &egrave; ampia e si pu&ograve; viaggiare in due. Il prezzo, infine, &egrave; di 4.990 euro.  TOP 8: le medie sportive da tenere sott&#39;occhio nel 2022&nbsp; 

Scegliere quello giusto pu&ograve; non essere semplice, a maggior ragione se si tratta del vostro primo elettrico. Vi proponiamo una piccola selezione e alcuni consigli utili

Guida alla scelta: 5 scooter elettrici da tenere d&#39;occhio

        Nell'immaginario collettivo, come pu&ograve; essere visto in un documentario o un film, la caccia ai bracconieri avviene al volante di mezzi fuoristrada, perlopi&ugrave; a quattro ruote, in modo da poter affrontare con facilit&agrave; i terreni sterrati e impervi di foreste o parchi naturali. In Sudafrica, al Kruger National Park, hanno deciso di testare un nuovo metodo, quello delle moto elettriche.  PERCH&Eacute; LE MOTO ELETTRICHE La Cake, azienda svedese, ha infatti donato ai guardiani del Kruger National Park delle moto elettriche con cui appunto dare il via alla battaglia contro l'illegalit&agrave;. Il motivo &egrave; logistico: dare la caccia ai bracconieri infatti risulta spesso complicato a causa delle vaste dimensioni dei territori naturali sudafricani - basti pensare che le dimensioni del Kruger National Park coprono ben due province, quella del Mpumalanga e del Limpopo -. Per cui spesso le autorit&agrave; possono impiegare tanto tempo ad accorrere nei luoghi e prevenire uccisioni o catture di animali. E anche se dovessero farcela in tempo, il suono dei motori delle auto o delle moto termiche avvertirebbe i criminali, che cos&igrave; si darebbero subito alla fuga. CAKE KALK AP  Sotto questo punto di vista, le moto elettriche rappresentano un vantaggio: sono pi&ugrave; agili di un'automobile e sorprattutto silenziose. Lo staff del Kruger National Park ha gi&agrave; cominciato a utilizzare le Kalk AP consegnate da Cake. Si tratta di moto specificamente progettate per i ranger che pattugliano la natura. Le loro caratteristiche includono pneumatici off-road da 18", un portapacchi posteriore per trasportare armi o attrezzature mediche, e parafanghi in materiale biocomposito di fibra naturale. Pare si siano gi&agrave; registrati i primi successi. CAKE KALK INK SL, NUOVA ELETTRICA DALLA SVEZIA       

Cake ha realizzato e consegnato la Kalk AP, modello costruito ad hoc per i ranger del Kruger National Park affinch&eacute; possano dare la caccia ai bracconieri: ecco tutti i vantaggi

In Sudafrica lotta al bracconaggio con le moto elettriche

La Casa svedese non smette di stupire con il suo design minimalista e anticonvenzionale che, senza troppi azzardi, potremmo osare definire post-moderno. Dopo l&#39;acclamata enduro elettrica Ink, proposta sia nelle versioni street legal sia in quella cross e persino in veste &quot;anti-bracconaggio&quot; e dopo aver introdotto l&#39;originalissimo scooter sui generis Osa, giunge ora il momento di svelare la terza piattaforma. Si tratta di un moped, un ciclomotore dunque, battezzato Makka e pensato specificatamente per gli spostamenti urbani a corto raggio, laddove la propulsione elettrica come sappiamo &egrave; pi&ugrave; competitiva.  Makka, per il commuting alternativo  &ldquo;Con le citt&agrave; e la loro mobilit&agrave; che cambiano pi&ugrave; velocemente del previsto verso soluzioni pi&ugrave; pulite ed efficienti, non vedevamo l&#39;ora di condividere Makka. Un mezzo urbano a corto raggio, compatto nelle dimensioni e nel prezzo, che raggiunge un vasto pubblico in procinto di decidere quale sar&agrave; il proprio futuro mezzo di trasporto. Sono orgoglioso di presentare la proposta pi&ugrave; cittadina di CAKE, Makka&quot;. Con queste parole Stefan Ytterborn, CEO e fondatore di Cake, accompagna le prime immagini del moped scandinavo costruito nello stabilimento di Stoccolma. Se l&#39;obiettivo &egrave; soddisfare il commuting o pendolarismo che dir si voglia, Makka non trascura di certo l&#39;immagine grazie a un look che pi&ugrave; minimalista non si pu&ograve;, privo di qualsiasi sovrastruttura e disponibile in una gamma cromatica ristretta al bianco e al grigio. Entrambi con eleganti e candidi sellino e manopole bianchi.    &nbsp;    Leggero, pratico, modulare  Passando invece alla scheda tecnica, di certo a colpire &egrave; il peso dichiarato che &egrave; di appena 55 kg ai quali vanno aggiunti 11 kg di batteria per un totale di appena 66 kg in ordine di marcia! Si pu&ograve; scegliere tra due versioni: Flex da 45 km/h o Range da 25 km/h.  Siamo piuttosto persuasi che per il nostro mercato quest&#39;ultima non abbia particolare appeal bench&eacute;, a parit&agrave; di batteria, possa offrire un&#39;autonomia maggiore e un risparmio di 300 euro. Per la Range infatti il prezzo &egrave; di 3.500 euro. Sale a 3.800 euro per la Flex, che con i suoi 45 km/h di velocit&agrave; massima, 3,6 kW (4,8 CV) di potenza, 60 Nm di coppia e una batteria da 48V, 31 Ah e 1.5 kWh promette un&#39;autonomia di oltre 50 km in ambito urbano. Due i Ride Mode tra cui scegliere. Il primo limita la velocit&agrave; a 25 km/h e di fatto rende il Makka Flex identico al Makka Range, la seconda &egrave; invece &quot;full power&quot; anche se &egrave; pensata per ottimizzare prestazioni e consumi. Le dimensioni piuttosto contenute della batteria consentono, oltre che un risparmio di peso e di quattrini al momento dell&#39;acquisto, anche un tempo di ricarica piuttosto buono: ci vogliono due ore per raggiungere l&#39;80%, una in pi&ugrave; per il 100% sempre partendo dallo 0%.  &nbsp;    Come si pu&ograve; facilmente notare dalle immagini, il motore a magneti permanenti si trova nella ruota posteriore e quindi non ci sono organi di trasmissione. Dotato di frenata rigenerativa oltre che di EBS, ha ruote da 14&quot;x2,15&quot; e 14&quot;x3,00&quot; con mozzi in alluminio forgiati e lavorati al CNC. La forcella &egrave; di tipo tradizionale ed ha un&#39;escursione di 90 mm, mentre al retrotreno lavora un monoammortizzatore centrale con regolazione del precarico ed escursione di 120 mm. Sicuramente ad incuriosire maggiormente di questo Makka, per&ograve;, &egrave; la sua possibilit&agrave; di adattarlo alle proprie esigenze grazie all&#39;ampia scelta di accessori. Ad esempio si va dal classico portapacchi al cestino posteriore per trasporti generici fino al seggiolino per bambini per arrivare a scuola in grande stile. Non mancano i borsoni laterali waterproof marchiati Thule (what else?), un bauletto in alluminio da ben 35 litri, il sellino per il passeggero e l&#39;immancabile porta-surf adattabile anche a sci, longboards e tavole in genere.  Honda, KTM, Piaggio, Yamaha: accordo per la creazione di batterie intercambiabili 

Minimalista e chic, leggero e modulare&nbsp;&egrave; l&#39;originale proposta moped della svedese. In arrivo a inizio 2022 &egrave; gi&agrave; preordinabile a 3.800 euro.

Osa range work

Prezzo Franco fabbrica

Potenza kW / Giri motore

Scheda tecnica Cake Osa range work

MISURE Cake Osa range work

MOTORE Cake Osa range work

CICLISTICA Cake Osa range work

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