Che il team Icon si divertisse ad armeggiare con le vecchie moto (quando non lo fa con abbigliamento tecnico e caschi) è cosa risaputa. Non sapevamo che facesse anche eccezioni, ma la proposta di mettere le mani su una Suzuki Katana nuova è arrivata direttamente dalla Casa madre. Nasce così, in appena un mese di lavoro, Brand New Jack.
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Omaggio agli anni ’80
Nella sede di Portland di Icon hanno lavorato con la testa al Giappone. Tornando indietro di qualche decennio, negli anni ’80, e lasciandosi ispirare dai manga (ma soprattutto dai mecha, cioè i robot dei fumetti), il team statunitense ha messo in atto la metamorfosi della Katana facendola diventare una special per robot manga. C’è di più, anche il nome non è un caso: si tratta di un omaggio a un’altra special di Icon, la New Jack, realizzata su base Suzuki Katana del 1982.
Occhio alle prestazioni
Su meccanica e prestazioni, i ragazzi di Icon ci sono andati giù pesanti con le modifiche. Via le sospensioni originali, al loro posto arriva una forcella Nitron di una Kawasaki ZX-10 e un monoammortizzatore con serbatoio esterno, sempre Nitron. L’impianto frenante porta la firma di EBC che, proprio per la Brand New Jack, ha realizzato i dischi a pista piena. Idem per i cerchi forgiati di Galespeed. Da un’altra special Suzuki Icon, la Colonel Butterscotch, arriva l’idea del doppio tappo per il rifornimento sul serbatoio mentre l’impianto di scarico è di LeoVince. Se ne va anche il manubrio originale. Al suo posto un Driven Racing dotato di comandi idraulici Magura.
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Suzuki, mecha e fantasia
Manca un dettaglio. Le ali sulla carenatura frontale. Hanno funzione aerodinamica? Non lo sappiamo, ma di certo si sposano bene con l’estro, lo stile e la fantasia che hanno dato vita a questa moto mecha. Diciamo la verità, la Brand New Jack non avrebbe affatto sfigurato all’interno di una manga.
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