Yamaha ancora su tre ruote? Dopo la famiglia di commuter Tricity e la sport tourer Niken, dalle parti di Iwata si punta nuovamente sulla soluzione del doppio appoggio anteriore, ma stavolta declinata verso un utilizzo ancora più smart. Un filone, quello delle tre ruote, nonostante una utenza spesso troppo conservatrice e scettica, in cui le aziende credono e investono risorse. Prova ne abbiamo anche in casa Piaggio che, oltre al suo MP3, sta lavorando a qualcosa del genere ma con doppia ruota posteriore.
BREVETTO NORVEGESE
Tempo fa Yamaha ha acquistato i brevetti dell’azienda norvegese Brudeli Tech, relativi ai 3 ruote Leanster 654L e 625L, mezzi che sfruttano uno schema diversa dal LMW-Ackerman visto sulla Niken. Oltre all'ammortizzatore, in questo caso mono (al contrario dei 4 elementi USD della Niken), il centro del rollio della sospensione anteriore è in linea con l'asse che idealmente unisce i due mozzi anteriori. Una soluzione che vediamo applicata anche in F1. Questo porta ad avere un comportamento dinamico più svelto grazie ad un baricento più basso, con ruote, collegate da una coppia di bracci trasversali, che arrivano a maggiori angoli di inclinazione, e con la possibilità - dunque - di trarre il massimo del divertimento nella guida al pari di un sicuro appoggio che arriva dalla doppia ruota.
Da questo schema, Yamaha, sfruttando la base del commuter T-Max, dal quale riprende telaio - zona posteriore compresa - e motore bicilindrico 560, potrebbe tirare fuori un mezzo dalle doti dinamiche decisamente frizzanti.
In una fase storica in cui l'offerta delle Case sembra un po' troppo standardizzata, ecco da Yamaha ancora un progetto innovativo, diverso, senza dubbio coraggioso. Qualcosa fuori dagli aschemi ed a cui ad Iwata da tempo ci hanno abituato.
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