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LISTINO

Euro 2020: 4-4-2 per la Nazionale delle moto

Estate da "Notti magiche" questa del 2021. Il cammino della Nazionale di Roberto Mancini arriva al suo epilogo con la tanto agognata Finale in uno stadio che è parte della storia del calcio. Wembley, se vogliamo fare un paragone a noi più congeniale, lo potremmo paragonare ad una Assen o ad una Monza.

Andando più in là con i parallelismi, proviamo ad immaginare se, al posto della formazione di calcio azzurra scendesssero in campo le Case ed i brand delle due ruote. Che formazione potremmo attenderci?

TERRA DI SANTI, POETI, NAVIGATORI E... ALLENATORI

Tuffiamoci per un attimo nelle mode nazional-popolari che turbinano nei bar e nelle case di tutta Italia di questi tempi e proviamo a mettere in campo una formazione. Ovviamente a modo nostro. Con buona pace dei ragazzi allenati da Roberto Mancini e dei puristi della palla tonda.

4-4-2: PARTIAMO DALLA DIFESA

Beh, in porta starebbe bene Piaggio Vespa. In un ruolo dove l'anagrafe non è importantissima quanto la solidità a l'affidabilità Vespa è il numero 1. Tanta esperienza, conoscitore del suo ruolo, Vespa nonostante il tempo che passa si mantiene vispo e brillante. Una garanzia che infonde sicurezza. Il posto è suo.

Difesa: elemento granitico al centro è senza dubbio Moto Guzzi. Anche per lui esperienza da vendere e ultimamente, nonostante la lunga carriera, sembra vivere una seconda giovinezza. Ha la solidità di una roccia e sa come si affrontano gli avversari. Inoltre sembra avere grande fiducia nelle proprie capacità. Potrebbe fare coppia con Moto Morini. Perché no!? Morini sembrava defunto sotto il peso degli acchiacchi, invece pian piano sta trovando la sua dimensione. Merita fiducia perchè sa che la gente si attende molto da lui e non teme la responsabilità di dovere dimostrare quanto vale. Anche qui si punta sulla esperienza e con Guzzi potrebbero trovarsi a meraviglia giocando in un ruolo simile ma senza pestarsi piedi.

A completare la fase difesa vedremmo bene Fantic e Scrambler: forze fresche dinamiche e che all'occorrenza sanno spingere sulle fasce in scioltezza. Come i "terzini" di una volta. Vogliamo mettere?

Centrocampo

Qui ci vogliono figure che attaccano ed anche che sanno reggere l'urto degli avversari. Mmmm... Chi mettiamo? Mmmm... Ma sentite: qui ci vuole Energica. Il nome nuovo, che già sa che tutti gli daranno addosso per il suo essere ancora acerbo, ma è una novità che potrebbe spiazzare gli avversari. Ha già un buon bagaglio di esperienza mondiale e mette in campo scatto e prestazioni. Inoltre spicca per impegno ed intuizione.

Potrebbe però avere qualche problema sul finire di partita, forse ha i 90 minuti nelle gambe, ma se poi andiamo ai supplementari? Calma, una cosa alla volta... magari potrebbe subentrare Benelli, oriundo, outsider che sa farsi rispettare. Poco appariscente forse, ma di grande sostanza e temperamento, e che quatto quatto sta facendo le scarpe a molti campioni strapagati.

Come elemento basso di centrocampo MV Agusta è quello che serve. Arriva da un lungo infortunio, è vero, ma sembra aver lasciato i malanni alle spalle ed è in forte spolvero. Non è ancora ai fasti di un tempo ma pare che abbia intrecciato una nuova relazione che a quanto sembra gli sta portando bene. Ha la classse dalla sua e bei tocchi di palla. Inoltre, il che non guasta mai, è pure bello da vedere. Sai che successo su Instagram, se si vince?

Sulle fasce mettiamo Bimota. Da qualche stagione gioca in Giappone, e conosce bene il suo ruolo. Spingere cercando di sorprendere gli avversari. Magari da lì qualche assist arriva . Fascia destra... piazziamo TM, che dite? Capace a modo suo ancora di soprendere e nel suo piccolo sa come sorvegliare quella zolla di campo.

In attacco?

Beh qui giochiamo facile: Ducati e Aprilia. Ducati è senza dubbio il bomber, quello che il gol lo sa fare. Difficile che sbagli e quando ci si mette non guarda in faccia a nessuno. Talento, fantasia, eleganza ed efficacia sotto porta. Ai Mondiali fino ad ora ha regalato sprazzi di luce fortissima, segnando parecchio nonostante la vittoria finale ci sia mancata. Ma Ducati è temuta in tutto il mondo. Fa paura ai difensori solo a guardarla. Di che parliamo...?

Di fianco Aprilia, una seconda punta che non è a volte brillantissima ma è cresciuta perecchio e che sta lì ad attaccare. Spesso vicina al gol ma peccato che poi si perda al momento buono. Però mette sul piatto grinta e volontà ed ultimamente sembra aver ripreso convinzione nei suoi mezzi. Chissà che la finale non le dia morale. Certo non siamo sicuri che tra lui e Ducati il feeling sia altissimo, ma tant'è...

Insomma, buone possibilità di vottoria, rischio calcolato e classe mista a talento ed esperienza, con quel pizzico di follia che non guasta. Che dite? Possiamo giocarcela a Wembley?

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