        Pubblicate dalla rivista tedesca Motorrad, sono comparse in rete le foto di una moto tutta da analizzare, perch&egrave; sotto l'apparente banalit&agrave; delle linee grezze di questo muletto si nasconde un piccolo mistero. La moto in questione &egrave; stata paparazzata in maniera eccellente e tutti gli elementi meccanici e tecnici sono in bella mostra, pronti per essere analizzati e per risolvere l'enigma provando a scoprire di che moto si tratta. Una naked Aprilia derivata dalla RS 457? Il motore &egrave; in bella mostra e non &egrave; altro che il nuovo bicilindrico parallelo dell'Aprilia RS 457, la nuova sportiva di Noale che ha debuttato a fine anno e che rappresenter&agrave; una delle pi&ugrave; prestazionali moto per patente A2 nel nuovo anno. Con questa meccanica viene logico pensare alla versione naked della stessa moto, perch&egrave; da logica di mercato farebbe concorrenza alle varie Honda Hornet 500, Kawasaki Z500, Benelli TNT 500 e Cfmoto 450 NK. Considerando anche il peso leggero e il rapporto peso-potenza ai limiti della normativa, la naked che arriver&agrave; avr&agrave; molto probabilmente caratteristiche prestazionali identiche, o forse un piccolo aggiornamento nelle mappe motore per garantire un po' di coppia ai bassi, magari sacrificando qualche cavallo di potenza massima  Quella ciclistica, per&ograve;, racconta una storia diversa Ad approfondire lo sguardo, per&ograve;, notiamo molte cose che non tornano: il faro posteriore &egrave; quello della Moto Guzzi V85TT, quello anteriore sembra un proiettore Guzzi V7 alogeno della serie precedente e i fianchetti sottosella hanno le feritoie tipiche ancora una volta della V85TT.&nbsp; A far venire il dubbio di una ipotetica Moto Guzzi, ci pensa anche l'impostazione della ciclistica, che sotto una posticcia protezione in simil-carbonio nasconde un telaio a traliccio, identificabile dalla bretella che abbraccia frontalmente il monoblocco del motore. Allo stesso modo, troviamo un monoammortizzatore montato esternamente al forcellone in posizione "tipo V7" e non - come sull'Aprilia - nella classica allocazione centrale tra ruota e motore. Con questi elementi da moto modern-classic, potrebbe anche saltare fuori una nuova Moto Guzzi 500 in grado di competere con le altre moto di questa categoria con un prodotto dal feeling premium, che al momento potrebbe sfidare in modo diretto la nuova serie Triumph Street 400.&nbsp; Ha senso sia l'ipotesi Aprilia che quella Guzzi, ma per il momento meglio aspettare. Il muletto &egrave; ancora molto grezzo e il progetto finito potrebbe non vedersi prima di EICMA 2024 o del 2025...&nbsp;  PROVA Cfmoto MT-X: l'adventure secondo la Cina       

Alcune foto mostrano il muletto di una moto difficile da identificare, ma ha il motore dell'Aprilia RS 457 e... potrebbe avere sul serbatoio l'aquila di Mandello

Foto Spia: una nuova moto con motore 457 Aprilia... o è una Moto Guzzi?

Paparazzata in veste defnitiva la novit&agrave; Stelvio, la nuova adventure che Moto Guzzi ha anticipato ad EICMA 2022 con&nbsp; due ruote mostrate sotto ad un ledwall. La struttura dei cerchi, a raggi e con misure 19&quot;-17&quot;, lasciava facilmente pensare ad una adventure, sulla falsariga della antesignana e le foto spia dei muletti che abbiamo visto negli ultimi mesi hanno confermato il tutto. Ora facciamo un passo avanti e dalle moto camuffate saltiamo alle prime immagini del modello probabilmente definitivo, con queste foto che stanno facendo il giro di internet e che mostrano molto pi&ugrave; di quanto fatto in precedenza.  COME &eacute; FATTA LA STELVIO    In primis la visione frontale conferma il faro in stile V100 Mandello, cos&igrave; come le proporzioni e le linee di massima che richiamano la roadster-tourer che ha fatto debuttare il motore Compact Block. Vediamo un cupolino con plexi diviso in sezioni, abbondante e probabilmente regolabile elettricamente come sulla Mandello, mentre dalla prospettiva anteriore &egrave; difficile capire se ci saranno le alette aerodinamiche elettroattuate, ma sembra intravedersi un radar anteriore per il cruise control adattivo.  Il serbatoio, che appare pi&ugrave; squadrato e abbondante, scende molto di pi&ugrave; verso i lati e davanti alle teste compaiono fianchetti inediti che aumentano anche il look da globetrotter, migliorando la protezione aerodinamica. La sellona sdoppiata e comoda arriva fino alla fine del codino e compaiono grossi maniglioni e un portapacchi di serie.&nbsp;  Dalla seconda foto, di qualit&agrave; pi&ugrave; bassa, possiamo notare la colorazione bitono con un bel giallo e un portatarga allungato che potrebbe anche nascondere la presenza di un radar per il monitoraggio dell&#39;angolo cieco. Nel complesso la moto sembra rispettare anche la compattezza tipica della V100 e del nuovo motore Guzzi, che potrebbe anche renderla la pi&ugrave; contenuta delle crossover del mercato.&nbsp;  Il motore? Sempre lui    Confermato il motore della V100 Mandello, quindi una unit&agrave; da 1042cc per 115 CV e 105 Nm. Difficile sapere se i dati di potenza e coppia saranno gli stessi, probabilmente cambier&agrave; qualcosa per adattare una curva di coppia pi&ugrave; robusta ai bassi regimi. I cerchi a raggi di tipo tubeless con pneumatici 120/70 19&quot; davanti e 170/60 17&quot; dietro, mostrano le intenzioni bellicose in un segmento combattutissimo.  In generale sembra una moto che si tuffa nella mischia di un segmento molto agguerrito, per&ograve; con tutte la carte in regola per farsi spazio e magari riservare qualche sorpresa nelle comparative con la concorrenza. La vedremo in dal vivo fra un paio di mesi, a EICMA 2023. Stay tuned! 

Dopo gli spy dei muletti fotografati in giro per l&#39;Italia eccola in quella che sembra essere la versione di serie. Analizziamola

Moto Guzzi, la Stelvio sta per arrivare: eccola in versione definitiva

        Che KTM stia lavorando ad una nuova sportiva non &egrave; una novit&agrave;. Gi&agrave; un anno fa sono stati beccati i primi muletti in giro per le strade e si &egrave; subito capito che si trattava della chiacchierata RC 990, moto con la quale la casa austriaca punta a debuttare sul segmento delle medie sportive (che una volta erano maxi) per sfidare Ducati V2 nel suo terreno di caccia, e magari in pista con la nuova categoria Supersport. Riusciamo a vedere qualcosa  Nelle nuove foto della rivista tedesca Motorrad, vediamo una moto molto diversa da quel primo muletto, con linee un po' meno goffe e dettagli che ci potrebbero far pensare anche a qualcosa di definitivo. La verniciatura &egrave; grezza e i rattoppi sono tanti, ma possiamo identificare gli sfoghi d'aria laterali e l'andamento generale delle carene, con un cupolino dalle linee ben definite che potrebbe essere molto simile nella versione di serie.&nbsp; Non ci &egrave; dato sapere se il faro circolare e centrale sar&agrave; quello definitivo, ma di sicuro la moto definitiva avr&agrave; una soluzione simile che richiama anche la prima aggressiva serie di RC 390. Certo, c'&egrave; ancora molto lavoro da fare sul codino e sul serbatoio (difficile da vedere in questi scatti), ma sono abbastanza chiare sia le proporzioni che l'impostazione molto sportiva del modello. Tecnicamente non abbiamo alcuna conferma, ma il motore sar&agrave; senza dubbio derivato dall'attuale gamma 890, debitamente incrementato di cilindrata per garantire prestazioni maggiori e competere con la concorrenza italiana di Ducati ed MV Agusta. Si parla di una moto da circa 140 CV, con un'elettronica evoluta e un comportamento da moto adatta anche alla strada, (molto diversa dalla pistaiola RC 8C) quindi con coppia ai bassi e medi e motore morbido e trattabile. I tempi della RC8 con motore 1100 da 175CV sono lontani, ma questa moto riprender&agrave; lo stesso vibe e magari metter&agrave; le basi per un ritorno in grande stile della supersportiva top di gamma austriaca.&nbsp;  KTM RC 8C 2023: la racer &egrave; ancora pi&ugrave; potente       

La futura carenata austriaca continua a farsi vedere in giro e cominciamo a identificare delle linee ben precise sotto la camuffatura del muletto. Quando arriver&agrave; e che caratteristiche tecniche avr&agrave;?

KTM RC990, nuove foto della sportiva stradale: arrivo nel 2023?

Oltre agli avvistamenti delle nuove KTM 390 Adventure e 390 Enduro, sulle strade austriache ha fatto il suo debutto per i test anche la nuova 1290 Super Adventure, e anche in questo caso si tratta del probabile modello 2024 (pizzicata e fotografata dai colleghi di Motorrad a poche settimane di distanza dalle immagini della Super Duke R). A una prima occhiata, appare evidente che i cambiamenti estetici siano i pi&ugrave; evidenti, con diverse differenze rispetto al modello attuale.  Nuova faccia per la maxi enduro    Partiamo dall&rsquo;anteriore. Con il nuovo frontale che abbraccia la nuova scuola (vista gi&agrave; sulla roadster) estetica, e che mostra un Led centrale, con cornice DRL pi&ugrave; sottile. In generale&nbsp;il frontale appare meno &quot;importante&quot; in fatto di dimensioni. Sotto il gruppo ottico, poi, spunta il radar, integrato in maniera pi&ugrave; ottimale. Qualche modifica anche alla carenatura, che sembra pi&ugrave; spigolosa. Nessuna novit&agrave;, invece, per quanto riguarda la &ldquo;parte bassa&rdquo;: si mantengono cerchi da 19&rdquo; all&rsquo;anteriore e 17&rdquo; al posteriore, con doppio disco e pinze ad attacco radiale Brembo.  Si sa ancora poco o nulla sugli aggiornamenti che possono interessare il motore, ma considerato il passaggio alla normativa Euro5+, anche qui &egrave; giusto pensare a eventuali novit&agrave; per il motore&nbsp;a V LC8 da&nbsp;160 CV e 138 Nm. Come al solito, non ci resta che attendere per avere pi&ugrave; dettagli.    KTM RICHIAMA NELLE CONCESSIONARIE LE 1290 SUPER DUKE R 

In Austria &egrave; stata avvistata la nuova versione della maxi enduro, che presenta qualche aggiornamento soprattutto estetico

KTM 1290 Super Adventure, beccato il modello 2024

&Egrave; gi&agrave; parecchio tempo che BMW ha depositato la sigla R&nbsp; 1300 GS per quella che dovrebbe essere la nuova versione della R 1250 GS. Ed &egrave; gi&agrave; diverso tempo che se ne sente parlare, fin troppo, tra foto spia (a giugno 2022 le foto ipotizzate come definitive), test su strada e via dicendo. In questi giorni, infine, &egrave; arrivata un&rsquo;altra notizia dai colleghi austriaci di 1000PS.at: nuove foto, questa volta durante dei test in fuoristrada, che ci danno ulteriori dettagli del modello.  Le novit&agrave; della prossima GS: telaio tutto nuovo    Osservando le immagini, infatti, si vedono pneumatici tassellati (ma sempre su cerchi a razze) e una strumentazione che registra i differenti parametri di funzionamento. Di nuovo c&rsquo;&egrave; il motore (ma questo gi&agrave; si sapeva), un bicilindrico boxer raffreddato a liquido e probabilmente con una cilindrata intorno ai 1.300 cc e oltre 140 CV di potenza. Ci sono poi nuovi e pi&ugrave; grandi radiatori, il bilanciere centrale della sospensione anteriore Telelever e un inedito forcellone monobraccio posteriore in lega di alluminio che integra sia la trasmissione ad albero, sia il doppio giunto cardanico. La grande novit&agrave;, in queste foto finalmente evidente, &egrave; per&ograve; il telaio in lega di alluminio, che fa da apripista per tutta una serie di modifiche estetiche tra cui nuove forme del serbatoio e un nuovo frontale, dove spicca un gruppo ottico con proiettore singolo e luci DRL separate. E ancora, ci sono i radar, sia davanti che dietro, in prospettiva di una maggiore sicurezza. Sembra proprio che il debutto sia finalmente pi&ugrave; vicino.    NUOVA BMW R 1250 RS 2023: DIVERTIMENTO E CHILOMETRI 

Nuove foto spia mostrano il modello di cui si parla ormai da anni con pneumatici tassellati. Ma la vera novit&agrave; &egrave; il telaio in lega d&rsquo;alluminio

BMW R 1300 GS sempre pi&ugrave; vicina: beccata in fuoristrada

        Dopo i numeri fatti registrare a settembre 2022 (+145% di vendite rispetto a settembre dell&rsquo;anno scorso), Royal Enfield non ha certo intenzione di fermarsi e continua a lavorare sui nuovi modelli, prossimi al lancio, sfruttando le sue due piattaforme. Tra le novit&agrave; in cantiere c&rsquo;&egrave; la Royal Enfield Continental GT-R 650 (ma il nome potrebbe non essere definitivo), modello nato dalla fusione delle Continental 650 e GT 650 (la prima pi&ugrave; stile classico, l&rsquo;altra caf&eacute; racer). Il risultato &egrave; appunto la GT-R 650, che dalla sua un nuovo cupolino dal look r&eacute;tro e nel complesso un aspetto pi&ugrave; sportivo. Cosa sappiamo finora Informazioni che ci arrivano grazie ai colleghi di rushonline.com, i quali hanno beccato (e immortalato) la nuova Royal sulle strade di Chennai, nella zona sud-est dell&rsquo;India. Cosa vediamo dalle foto? La sella &egrave; monoposto e la carenatura pare ispirarsi a quella delle moto realizzate per la Royal Enfield Continental GT Cup (e non commercializzate), che si caratterizzano per un&rsquo;importante riduzione di peso: fino a 25 kg. Dalle immagini spia, si pu&ograve; notare che la nuova Continental GT-R 65 ha un&nbsp;doppio ammortizzatore multi-regolabile, ma &egrave; solo una fase, visto che serve a stabilire le impostazioni installate sulla moto di serie. Per quanto riguarda le tempistiche sulla possibilit&agrave; di vederla sul mercato, si sa ancora poco, ma rumors dicono che il 2023 potrebbe essere gi&agrave; l&rsquo;anno buono. LA ROYAL ENFIELD HUNTER 350 ARRIVA IN EUROPA: ROADSTER URBANA       

Spuntano le foto spia del modello a cui sta lavorando il Marchio, che fonde le Continental 650 e GT 650 e si ispira alle moto da corsa della GT Cup

Nuova Royal Enfield Continental GT-R 650 beccata in India

Motore bicilindrico fronte marcia, linee &quot;morbide&quot;, promessa di grande comfort di marcia e ruota da 21&quot;. Le prime immagini per la novit&agrave; Honda che vedremo ai prossimi Saloni autunnali

Honda Transalp: ecco le prime foto!

        Lungo le strade del Regno Unito &egrave; stato avvistato quello che potrebbe essere l&rsquo;ultimo membro della famiglia Royal Enfield. I colleghi di Motorcycle News, infatti, hanno beccato la nuova Himalayan 450, in stile rally, e quindi piuttosto lontana dall&rsquo;Himalayan a cui siamo abituati. In realt&agrave; si tratta di un modello piuttosto chiacchierato e atteso, di cui si aspettava solo qualche altra conferma: e questi scatti lo sono. Le novit&agrave; I tratti in comune, dicevamo, sono davvero pochi: giusto le dimensioni dei&nbsp;cerchi a raggi (21&rdquo; all&rsquo;anteriore e 17&rdquo; al posteriore). Per il resto &egrave; tutta un&rsquo;altra storia, a partire da un&rsquo;indole adventure decisamente pi&ugrave; decisa. Sella pi&ugrave; robusta e ampia (e anche un&rsquo;impostazione che parte pi&ugrave; confortevole, per una maggiore comodit&agrave; nei tragitti pi&ugrave; impegnativi),&nbsp;cupolino basso, forcella a steli rovesciati dalla lunga escursione&nbsp;e monoammortizzatore posizionato lateralmente, sulla destra. A spingerla c&rsquo;&egrave; un motore raffreddato a liquido, di cui ovviamente non sappiamo i numeri ma &egrave; facile presupporre che siano ben diversi da quelli del monocilindrico che troviamo sull&rsquo;Himalayan 411 (per intenderci, l&rsquo;idea dovrebbe essere quella di competere con modelli come BMW G310GS o KTM 390 Adventure). E possiamo anche ipotizzare che, visto lo stile rally, anche il serbatoio subir&agrave; dei cambiamenti, per essere pi&ugrave; grande e capiente. Novit&agrave; anche per il quadro strumenti, che viene aggiornato (almeno esteticamente) e probabilmente anche diversi miglioramenti elettronici. Ne sapremo certamente di pi&ugrave; in autunno con l'arrivo dei saloni. MERCATO MOTO: CALO PER HARLEY, TRIUMPH E ROYAL ENFIELD FESTEGGIANO       

Il nuovo modello della Casa indiana &egrave; stato ancora avvistato sulle strade del Regno Unito: stile rally e motore pi&ugrave; performante

Royal Enfield Himalayan 450: le foto spia della nuova Adventure

Una Baby Bonneville di Triumph, appartenente alla nuova famiglia di moto con cilindrata inferiore ai 500 cc, &egrave; stata beccata su strada. Se la si vede a primo impatto, potrebbe sembrare una nuova versione&nbsp;della T100, ma in realt&agrave; sembra trattarsi proprio della prima produzione nata dall&rsquo;unione tra l&#39;&nbsp;R&amp;D di Triumph&nbsp;e&nbsp;Bajaj. I colleghi di MCN, che per primi hanno pubblicato le foto, ne hanno parlato con Steve Sargent, Chief Product Officer di Triumph: &quot;Il legame con Bajaj riguarda le moto di media cilindrata - ha dichiarato Sargent -&nbsp;&nbsp;parliamo di moto di fasccia tra i&nbsp;250 e i 650. Stiamo lavorando su moto di questa fascia&quot;.  La nuova gamma e la Baby Bonneville    Basandosi su queste parole, si potrebbe supporre che la moto pi&ugrave; piccola di questa nuova famiglia si posizioni in quelle di fascia pi&ugrave; bassa, considerato che un monocilindrico raffreddato a liquido da 250 cc &egrave; una cilindrata facilmente inseribile in diversi mercati globali. Al contrario, sarebbe alquanto difficile lanciare una 650, Inoltre una cubatura inferiore ai 500 cc potr&agrave;&nbsp;fornire un trampolino di lancio tra la 250 entry-level e l&#39;attuale punto di ingresso del marchio, la T100 Bonneville da 64 CV.  La moto avvistata nel Midlands, &egrave; spinta da un due cilindri in linea raffreddato a liquido che richiama le versioni di maggiore cilindrata attualmente sul mercato. Il telaio &egrave; a doppia culla, in tubi di acciaio integrato da una forcella a steli rovesciati. Passando alle ruote, esse sono da 17 pollici con pneumatici 110/70 e 150/60. Altre componenti quali la sagoma del serbatoio, il tappo di rifornimento cromato, il motore e i dettagli delle alette a vista, il telaio tubolare, e la sella piatta impunturata mostrano riferimenti stilistici della&nbsp;Bonneville.  Sempre parlando con MCN, Steve Sargent si &egrave; cos&igrave; espresso: &quot;Una delle aree pi&ugrave; importanti &egrave; ovviamente la collaborazione con Bajaj. Stiamo cercando di estendere la gamma in aree in cui Triumph non &egrave; mai stata presente, dando a nuove persone l&#39;opportunit&agrave; di entrare nel marchio Triumph.&quot;  &quot;Si apre un mercato enorme in luoghi come l&#39;Indonesia e le Filippine, dove la domanda di motociclette &egrave; enorme. L&#39;Indonesia ha una domanda&nbsp;assolutamente massiccia, ma noi siamo sempre stati a un livello di prezzo superiore a quello del mercato e l&#39;ingresso in questi modelli Bajaj ci d&agrave; l&#39;opportunit&agrave; di aumentare la nostra presenza in mercati in cui prima non eravamo cos&igrave; importanti&quot;.  Queste Triumph - Bajaj, potrebbero essere svelate nel 2023. L&rsquo;attesa, quindi, non dovrebbe essere lunga. Inoltre la Casa inglese con l&rsquo;azienda indiana stanno gi&agrave; lavorando insieme ad una versione Scrambler, che si inserisce in questo panorama di modelli di cilindrata medio/bassa. 

La Casa inglese &egrave; in partnership con l&rsquo;azienda indiana, con la quale stava gi&agrave; lavorando per una Scrambler di media cilindrata

Triumph: avvistata su strada la Baby Bonneville in partnership con Bajaj

Sono mesi che sentiamo parlare della KTM 990 Duke, tra rumor e foto spia, e se le immagini circolate in rete qualche mese fa avevano fatto intuire che la nuova naked di Mattighofen fosse lontana dalla produzione, quelle appena pubblicate dai colleghi di Cycle World mostrano che sono stati fatti diversi passi in avanti. E che, forse, la produzione si sta davvero avvicinando e in autunno, e co narrrivo in vetrina nel 2023 (in tandem con la &quot;sorella&quot; sportiva RC990) potremmo finalmente vedere la 990 Duke in versione definitiva.  Cosa cambia nella nuova KTM 990 Duke    Le ultime foto spia mostrano la naked nei pressi dello stabilimento di Mattighofen. Il motore &egrave; ancora il bicilindrico parallelo LC8c che &egrave; apparso per la prima volta sulla 790 Duke ormai qualche anno fa, e che ha portato al successo della gamma. Per la 990 Duke, naturalmente, si parla di un&rsquo;evoluzione con l&#39;arrivo di ulteriori &quot;cc&quot; anche per andare incontro alla normativa Euro 5+: ci sono alcune modifiche, oltre al diverso disegno del gruppo termico, come l&rsquo;impianto di scarico completamente nuovo, che ha portato a ridisegnare il forcellone ora ad andamento asimmetirco, cos&igrave; come il&nbsp;telaietto posteriore. Tutte novit&agrave; che gi&agrave; fanno parte del bagaglio tecnico della RC990 e che vengono riproposte sulla naked. A conferma che una nuova famiglia di modelli &egrave; in fase di lancio. Novit&agrave; anche per l&rsquo;impianto frenante: se nelle precedenti &ldquo;paparazzate&rdquo; erano stati visti esemplari con pinze monoblocco&nbsp;Brembo&nbsp;con i dischi da 320mm, queste ultime foto mostrano&nbsp;pinze&nbsp;con loghi KTM e dischi da&nbsp;300 mm. E poi c&rsquo;&egrave; la parte estetica, con il parafango anteriore e il serbatoio rinnovati.  Tante novit&agrave;, quindi, e le premesse per vedere la nuova KTM 990 Duke su strada gi&agrave; del 2023 ci sono tutte.    KTM, SOLD OUT ALLA PRIMA PROVA DEL TROFEO ENDURO 2022 

Spuntano altre foto dei test della nuova naked di Mattighofen: potremmo gi&agrave; vederla su strada nel 2023

KTM 990 Duke, nuovi dettagli per la prossima naked &quot;sorella&quot; della RC990

&Egrave; ora di giocare a fare gli Sherlock Holmes delle due ruote e capire come sar&agrave; la nuova versione di Moto Guzzi V7, avvistata e paparazzata durante i test su strada e che, magari, potrebbe essere svelata ad Eicma&nbsp;come la tanto attesa roadster V85 insieme alla certezza V100 Mandello gi&agrave; annunciata.    Linee pi&ugrave; sportive  A riconoscere il nuovo modello &egrave; stato Oscar Malugani, esperto di trial che ha immortalato la moto nei dintorni della fabbrica di Mandello del Lario. Da quello che si nota dalla foto, ci troviamo davanti a una versione con un faro a LED pi&ugrave; piccolo rispetto all&rsquo;attuale V7, montato anche pi&ugrave; in basso. Il serbatoio &egrave; pi&ugrave; tondeggiante, la sella &egrave; corta in stile sportivo e il codone punta verso l&#39;alto e ricorda - almeno da quel che si pu&ograve; notare in foto - la zona poseriore della Le Mans 1000.&nbsp;L&rsquo;impostazione dovrebbe essere pi&ugrave; slanciata, ammesso che si tratti del look definitivo del nuovo allestimento. Le ruote a raggi sono di impostazione V7 Special, mentre dalla Stone &egrave; ripreso lo strumento rotondo. Inediti, invece, i due silenziatori.    Motore V2&nbsp;  Il motore &egrave; lo stesso della V7 2021, il V2 trasversale raffreddato ad aria da 853 cc omologato Euro 5: scarica a terra 65 Cv a 6.800 giri con una coppia massima di 73 Nm a 5.000 giri. Non sappiamo se arriver&agrave; gi&agrave; al Salone di novembre, n&eacute; se cambier&agrave; qualcosa rispetto alla foto-spia. Intanto sappiamo che la famiglia V7 &egrave; pronta ad accogliere un nuovo membro dai tratti pi&ugrave; sportivi.  EICMA 2021, LE TOURER DA NON PERDERE D&#39;OCCHIO 

Avvistata nei dintorni della fabbrica di Mandello del Lario, una versione inedita che richiama in alcuni dettagli la gloriosa Le Mans. In fase di test e si presenta con una silhouette in effetti pi&ugrave; sportiva rispetto agli allestimenti 2021

Moto Guzzi, una roadster V85 per Eicma? Spunta una foto-spia

Bimota KB4 arriver&agrave;, non si sa ancora quando ma succeder&agrave;. Dopo vari rendering e scatti rubati dalla fabbrica, per&ograve;, oggi possiamo finalmente vedere una prima immagine reale del nuovo modello dal cuore a met&agrave; tra Rimini e Giappone.  &nbsp;Foto-spia  Con la partecipazione di Kawasaki alle quote di Bimota, la nuova KB4 monter&agrave; un motore basato sulla Kawasaki Ninja 1000 SX. Per il resto, per&ograve;, lo stile della KB4 se ne distacca. La foto-spia &egrave; stata appena pubblicata in esclusiva dai colleghi di Asphalt &amp; Rubber e mostra la moto frontalmente, con un&rsquo;inquadratura che lascia intuire l&rsquo;estetica della fiancata ma senza chiarire i dubbi sul grande condotto dell&rsquo;aria sotto la carena. &nbsp;&nbsp;  Ipotesi data e prezzo  La prima volta che si &egrave; parlato della nuova KB4 era Eicma 2019, ma allora era soltanto un&rsquo;idea. Questa suggestione si &egrave; man mano trasformata in realt&agrave; e il cerchio potrebbe chiudersi ancora ad Eicma 2021 con la presentazione ufficiale. Al momento non ci sono certezze n&eacute; sulla data n&eacute; sul prezzo della KB4, ma siamo abbastanza sicuri che non si tratter&agrave; di una cifra economica: gi&agrave; la Tesi H2 si &egrave; presentata con un listino da 64.000 euro e un&rsquo;edizione limitata a 250 esemplari. Solitamente Bimota non fa sconti, staremo a vedere.  Moto e design (parte 6), le Kawasaki che hanno lasciato il segno 

Nuova foto-spia della realizzazione riminese, con cuore Kawasaki, introduce novit&agrave; nelle forme. Nulla si sa ancora sulla data di debutto e sul prezzo&nbsp;

Bimota, nuova immagine della prossima sportiva KB4

        &Egrave; stata pizzicata su strada, con uno speciale allestimento per la Polizia, la nuova Yamaha Tracer 700, come riportano i colleghi di Autoevolution: le foto spia rivelano la rinnovata crossover giapponese nella versione GT. Non &egrave; la prima volta che Yamaha riadatta i suoi modelli per le forze dell&rsquo;ordine: negli Usa, nel Regno Unito, in Germania e in Austrialia c&rsquo;&egrave;, per esempio, la FRJ 1300 AE. Ma torniamo al presente e alle foto spia.  Qualche dettaglio Quello che emerge dalla foto &egrave; sicuramente il cupolino maggiorato, la sella monoposto (per lasciare spazio a eventuali attrezzature della Polizia o alla radio), il cavalletto centrale, la sirena con il lampeggiante e le borse rigide laterali da 20 litri. Si ipotizzano anche manopole riscaldabili (opzionali) e il sistema di controllo automatico della velocit&agrave;. Model 2020 Per il 2020, la Yamaha Tracer 700 ha subito un importante rinnovamento, a partire dal look: pi&ugrave; piccola e pi&ugrave; leggera, con un&rsquo;estetica pi&ugrave; sportiva. Tra le altre modifiche, il motore due cilindri paralleli da&nbsp;75 CV &egrave; stato aggiornato con l&rsquo;omologazione Euro5. Sempre secondo quanto riportato da Autoevolution, come il modello di serie, anche la Tracer 700 GT con speciale allestimento per la Polizia entrer&agrave; sicuramente in produzione in Giappone entro la fine dell'anno.&nbsp; Yamaha Tracer 700 2020 Vs toboga infernale: scontro a colpi di pieghe       

La rinnovata crossover giapponese nella versione GT, riadattata per le forze dell&rsquo;ordine, &egrave; stata beccata nei test su strada: si notano cupolino maggiorato, sella monoposto e la sirena con il lampeggiante

Yamaha Tracer 700 GT: foto spia dell’allestimento per la Polizia

Non &egrave; segreto che la Triumph Street Triple avr&agrave; un motore pi&ugrave; potente per il 2017, ma questa &egrave; la prima immagine chiara del test moto su strada, che indica cambiamenti del motore molto pi&ugrave; significativi di quanto previsto.  La nuova Street Triple &egrave; gi&agrave; stata mostrata a campioni di clienti per valutare la loro reazione, e le informazioni ricavate indicano che si chiamer&agrave; Street Triple 765 - &nbsp;che modifica due dei numeri della denominazione del modello attuale per riflettere un aumento della capacit&agrave; di 90cc.  Questa informazione corrisponde ai dettagli di un sondaggio on-line gestito da Triumph pi&ugrave; di un anno fa, quando l&#39;azienda ha indicato che la gamma Street Triple di nuova generazione si sarebbe estesa a quattro modelli e avrebbe avuto un motore di capacita superiore a 750cc.  La prima foto &ndash; &ldquo;rubata&rdquo; da Motorcyclenews.com, conferma che il blocco motore &egrave; nuovo, imbullonato in un telaio che sembra essere molto simile a quello della attuale Street Triple. Le modifiche di carrozzeria sono poche, e ricordano quelle della nuova 20Speed Triple 1050, quindi non c&rsquo;&egrave; da aspettarsi radicalmente un nuovo styling.  Un altro grande cambiamento &egrave; il nuovo forcellone, che sembra rispecchiare la forma a traliccio del telaio in alluminio ausiliario della moto.  Il massiccio scarico &egrave; ancora in gran parte nascosto sotto la moto.  Una volta lanciata, questa moto apparir&agrave; in non meno di quattro versioni. Accanto al modello base, con i freni Nissin assiali e sospensioni Kayaba, ci sar&agrave; una &#39;R&#39; con Nissin radiali e forcella Showa. Poi ci sar&agrave; una RT con la stessa sospensione come la R, ma pi&ugrave; orientata al turismo con una semicarenatura opzionale, che la farebbe assomigliare molto alla Yamaha Tracer.  mentre il modello top sar&agrave; una variante RS con sospensioni &Ouml;hlins e pinze Brembo. Il nuovo motore sar&agrave; offerto con tre potenze: il modello di base avr&agrave; intorno ai 110 cavalli, la versione R avr&agrave; 115 cavalli. Le versioni RS e RT staranno intorno ai 120 cavalli.  La moto nella foto &egrave; la R, che dovrebbe costare poco meno di &euro; 11,700. La moto di base coster&agrave; intorno a &euro; 10.500 mentre il prezzo della RS e RT sar&agrave; intorno a &euro; 13.000. 

La foto spia ci fa scoprire la nuova Triumph Street Triple: in versione &quot;maggiorata&quot;, sar&agrave; disponibile in quattro versioni

Triumph, &quot;beccato&quot; il prototipo della nuova Street Triple

Il recente accordo fra BMW e il costruttore indiano TVS sembra dare ora i primi frutti. La collaborazione fra i due Marchi, annunciata nella primavera 2013, aprir&agrave; significativamente il mercato asiatico al Costruttore tedesco.  Alcune foto spia (fonte Motorcycle.com) ritraggono infatti quello che sembra essere il primo modello sviluppato da questa partnership. Le immagini, spiate, non fanno luce sulle soluzioni tecniche impiegate. Le dimensioni della moto suggeriscono per&ograve; una cilindrata ridotta, verosimilmente fra i 200 e i 400 cm3, ed un propulsore monocilindrico raffreddato a liquido che risulta tuttavia quasi del tutto celato dai voluminosi convogliatori d'aria.  Leggermente pi&ugrave; chiara l'impostazione ciclistica: il telaio sembrerebbe di tipo a doppia culla aperta (o una soluzione mista traliccio-piastre con propulsore "appeso"), si noti la coppa dell'olio bene in vista, mentre la ciclistica si affida a sospensioni di tipo tradizionale;&nbsp;all'avantreno vediamo&nbsp;chiaramente la forcella a steli rovesciati alla quale &egrave; vincolato un impianto frenante a disco singolo (si intravede anche la ruota fonica dell'ABS, che potrebbe significare un vicino debutto anche sul mercato europeo) mentre al retrotreno troviamo un forcellone a doppio braccio. Anche la ruota posteriore &egrave; servita da un freno a disco.  Del tutto inedita la linea. La piccola naked BMW ha un aspetto moderno e "cattivo": l'anteriore &egrave; carico sulla ruota mentre al posteriore spicca&nbsp;un codino slanciato e sfuggente. Non manca per&ograve; una piccola sella destinata al passeggero.  [gallery ids="17142,17143,17144"]  &nbsp;

Una BMW di cilindrata ridotta che potrebbe essere il primo risultato della collaborazione con l'indiana TVS

BMW: spiata una nuova piccolina

Cycle World ha pubblicato le foto spia di una KTM (o Husqvarna?) ritratta&nbsp;&nbsp;assieme ad una BMW F800 GS: tra le ipotesi che la rivista ha&nbsp;avanzato c'&egrave; quella che KTM stia cercando di lanciarsi&nbsp;con maggiore impeto nel mercato delle medie cilindrate, segmento in questo momento occupato solo dai monocilindrici di 690 cm3.  Secondo Cycle World, KTM avrebbe in cantiere una bicilindrica a V di cilindrata compresa tra i 700 e gli 800 cm3&nbsp;;&nbsp;idee peraltro supportate dalle parole dal CEO del Marchio austriaco, Stefan Pierer, ad EICMA.  Nonostante ci&ograve; di questo nuovo motore non sono ancora comparse immagini e le foto spia ritraggono una monocilindrica dual (lo scarico a passaggio basso fa pensare ad una moto di estrazione comunque stradale) che potrebbe suggerire pi&ugrave; che altro il ritorno di Husqvarna in questo&nbsp;segmento.  La parte posteriore "tipo monoscocca" ricorda infatti i bellissimi concept, Viptilen e Svartpilen, presentati dalla Casa allo scorso Salone di Milano. Alcune proporzioni e dimensioni ricordano anche la 701 che dovrebbe arrivare entro la fine di quest'anno.  Che KTM e Husqvarna vogliano distinguere la loro produzione &egrave; una dato di fatto. Probabilmente, ma si tratta solo di mere supposizioni, Husqvarna sfrutter&agrave; il know-out di KTM mentre la seconda si concentrer&agrave; sull'evoluzione e lo sviluppo di nuovi progetti.  Quello che ancora non riusciamo a spiegarci &egrave; il confronto, in questa foto, con la bicilindrica BMW: che il Gruppo austriaco voglia confondere un po' le acque?  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="15968,13021,13023"]  &nbsp;

Ecco le foto spia di una nuova moto del Gruppo KTM: immagini che aprono la strada a tanti interrogativi

KTM e Husqvarna: il futuro &egrave; delle medie?

Cosa bolle in Casa Triumph?  Gi&agrave; da un po' si vocifera di interessanti novit&agrave; nel settore "classic". Ma solo ora, grazie alle foto spia della&nbsp;rivista inglese MCN, si riesce a vedere qualcosa di pi&ugrave;... I fotografi sono infatti riusciti a catturare qualche immagine durante i test in Spagna dei collaudatori Triumph.  Due sembrerebbero le versioni della nuova moto, probabilmente diverse&nbsp;anche nella cilindrata (viste le difformit&agrave; a livello di blocco motore e cilindri).  Quella che pi&ugrave; ha catturato la nostra attenzione adotta&nbsp;una&nbsp;componentistica pi&ugrave; sofisticata&nbsp;(forcella USD&nbsp;e ammortizzatori Ohlins, pinze Brembo ad attacco radiale,&nbsp;sella monoposto, piastre forcella ricavate dal pieno) e mostra un&nbsp;inedito propulsore.  Secondo quanto traspare dalle foto&nbsp;si tratterebbe di&nbsp;un bicilindrico parallelo di (probabilmente) 1100cm3,&nbsp;raffreddato a liquido. E' infatti ben visibile il grosso radiatore frontale incastonato nei tubi discendenti dal noto telaio a doppia culla (rimane per&ograve;, verosimilmente per motivi estetici,&nbsp;l'alettatura dei cilindri).  Non resta che aspettare che la Casa inglese divulghi altre informazioni per sapere cosa ci riserva il prossimo futuro motociclistico.    &nbsp;

Quali saranno le novit&agrave; Triumph? Le foto spia ci svelano qualche particolare...

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