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Kymco Xciting S 400: primo contatto

La quinta generazione di una famiglia nata nel 2003 può considerarsi lo “spartiacque” tra il passato e il futuro. Il nuovo Kymco Xciting S 400, infatti, vanta un design che strizza sempre più l’occhio ai clienti europei (dieci anni fa non accadeva) e soluzioni tecniche all’avanguardia.

COM’E’ FATTO - La vista d’insieme parla di linee compatte e raccolte, di plastiche finalmente ben assemblate e di finiture degne dei concorrenti. Lo scooter è stretto e permette di poggiare bene le gambe a terra, oltre a garantire un’ottima manovrabilità da fermo. Ma allo stesso tempo, grazie ad un avantreno ampio e ad un parabrezza regolabile (su 5 posizioni ma da fermo), è piuttosto protettivo. 
Una delle novità più importanti arriva dai fari anteriori: sono Daytime Running Light e garantiscono più visibilità e una maggiore sicurezza in fase di guida.
Nel retroscudo, da segnalare la presenza del comando freno di stazionamento e di due comodi vani portaoggetti, completi di presa usb, senza serratura: quando la chiave accensione è su “off” non si aprono.
Sotto la sella, comoda, sagomata e ben divisa tra pilota e passeggero, si può riporre fino a un casco integrale e alcuni oggetti di utilizzo quotidiano. Il vano è illuminato e si apre elettricamente.
Il nuovo motore da 399 cc raffreddato a liquido fa parte della generazione G5-SC, rispetta le normative Euro4 e riduce notevolmente le vibrazioni in fase di guida. E sprigiona una potenza di 31,6 CV a 7.500 giri, posizionandosi al top del segmento. 
La ciclistica è stata rivista: il motore ora è ancorato al telaio grazie ad un nuovo supporto e fa il paio con la forcella a doppia piastra con steli da 41, molto “motociclistica”. Dietro, lavora un doppio ammortizzatore. L’impianto frenante, con ABS di serie, è caratterizzato da un doppio disco anteriore da 280 mm e da un singolo posteriore da 240. Il serbatoio, invece, può contenere fino a 12,5 litri di benzina.

COME VA - Saliti in sella, ciò che salta all’occhio è una strumentazione dalle linee semplici ma non esaltante nel tachimetro analogico a sinistra e nel display con tutti i dati a destra. Ciò che stupisce è l’elemento centrale, che ospita il Noodoe, sistema in grado di connettere lo smartphone e il cruscotto: scaricando la app, è possibile caricare tutte le mappe Tom Tom d’Italia ed impostando il percorso è possibile visualizzarlo (e seguirlo) direttamente sul display dello scooter. Solo quando ci si ferma, invece, lo stesso elemento ci avvisa se abbiamo ricevuto chiamate, sms o messaggi Whatsapp.
La posizione di guida è raccolta, in stile con gli scooter più sportivi sul mercato: non stanca dopo tanti chilometri ed è ben studiata anche per i piloti più alti. 
L’Xciting S 400 ha un’ottimo spunto da fermo, poi si “tranquillizza” un po’ ai medi ma offre un’inaspettata grinta in fase di allungo.
Il telaio garantisce un’ottima stabilità in qualsiasi situazione di guida e di asfalto. Così come l’avantreno, ben saldo a terra. Meno convincente la regolazione del doppio posteriore, piuttosto duro sulle sconnessioni. Ha sorpreso in positivo l’impianto frenante (soprattutto sull’anteriore) potente e progressivo mentre l’ABS svolge bene il suo lavoro e non è mai invasivo.

L’Exciting S 400 pesa 213 kg è proposto in due colori (blu o nero) e, nella lista accessori, vanta un cupolino fumè, un parabrezza maggiorato, un bauletto da 47 litri in tinta e uno scarico Proma. Costa 7.040 euro ma in questo periodo è in promozione a 6.640 euro.

Il test completo lo troverete sul prossimo numero di InMoto in edicola.