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Triumph Thruxton RS: top model da "sparo"

Chi lo ha detto che una supermodella non puo? vincere un premio Nobel? D’accordo, di supermodelle col Nobel non ne conosco, ma gli stereotipi ingannano e limitano la visuale. Chissa? quanti di voi, ad esempio, avranno gia? bollato questa Thruxton come una “moto da fighetti”, da bar. Roba da matti, dico io. E quando vi ritroverete con la mascella penzolante, esterrefatti, mentre ne avrete una incollata agli scarichi... beh, a quel punto non cascate dal pero.

La vecchia andava forte, la nuova gonfia i pettorali

La vecchia versione andava forte, ma la nuova gonfia i pettorali e regala ancora di più. L’ho capito bene guidandola in gruppo dietro a un certo Gary Johnson, apripista di questo test, pilota che ha corso diverse volte il Tourist Trophy. Ingressi, uscite e manate di gas, costantemente irrorati dal sacro fuoco delle “road race”.

Un ritmo testosteronico ed esigente, in fatto di efficacia ciclistica e feeling generale, che di “bamboline” classic-style ne avrebbe mandate in crisi tante. Ma non lei. La Thruxton RS è un po’ come quelle patatine “più gusto” dal sapore intenso che non ti molla per giorni: più ne mangi e più ne vuoi, più gliene chiedi e più te ne dà. E che fame!

Per saperne di più sulla nuova Triumph Thruxton RS non perdete la nostra prova approfondita sulle pagine di In Moto di marzo

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